EPILOGO

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-Per questo vi dico di non arrendervi mai!- le ultime parole del mio discorso suscitano fischi d'approvazione e applausi. Guardo il pubblico che mi sta di fronte, il volto di tutte quelle donne che hanno fatto chilometri per poter essere qui e assistere a ciò che sto facendo. Christian è in delirio. Sorride mentre mi osserva dal fondo della sala e io ricambio timidamente. Ricordo il giorno in cui finalmente la ruota della fortuna ha cominciato a ruotare dalla mia parte come se fosse ieri.

mene stavo seduta sul lettino mentre fissavo il vuoto davanti a me con sguardo vuoto e assente. Era passata ormai una settimana da quando mi avevano rinchiusa là  dentro e a parte la visita inaspettata di Marta, nessuno si era fatto vivo e questo mi rendeva triste e sola. L'unica compagnia che mi veniva concessa era la guardia che oltre a borbottare per la "fatica" del suo lavoro, mi guardava con orrore e disgusto, per questo chiudevo gli occhi e sognavo una vita che forse non avrei mai avuto. Ad un tratto però un rumore di passi che si avvicinavano rapidamente, mi fece scattare in piedi e mi affacciai alle sbarre. -Elisa!- gridavano in coro delle voci che riconobbi immediatamente e il mio volto rigato dalle lacrime e marchiato dall'angoscia, si stese in un sorriso, appena vidi Christian insieme a Giorgio. -Che ci fate qui? Non fraintendetemi  sono felicissima, ma non pensavo che facessero ecco ...- -Elisa parli troppo- mi interruppe  Giorgio sorridendo. - Comunque da oggi mia cara signorina ... sei una donna libera!- annunciò e io rimasi a bocca aperta, incredula.  Guardai Chris che nel frattempo era rimasto in disparte e mi diressi verso di lui, verso la sua bocca e lo baciai. Rimase immobile e quasi mi convinse che era stata una mossa avventata, visto ciò che era successo tra noi, cominciai quindi a indietreggiare  un po' delusa da quell'atteggiamento, ma le sue braccia mi strinsero contro il suo petto in un abbraccio caloroso e protettivo e tutto ciò che mi era mancato in quei mesi finalmente  era lì. - Adesso possiamo ricominciare da capo. Insieme-.

E così alla fine, quella donna aveva imbrogliato tutto. Quel vecchio magazzino era allestito come il loro appartamento e in questo modo hanno potuto manomettere i video. Fortunatamente il giudice ha acconsentito a revisionarli e quando si è resa conto dell'errore mi ha rilasciato. Ora quella donna, suo figlio e suo marito sono in prigione mentre io mi godo quello che la vita mi sta offrendo. Grazie al supporto di Christian ed Eleonora ho fondato un'associazione per aiutare le donne vittime di violenza sessuale. Organizzo degli incontri e con la mia storia infondo coraggio alle donna che hanno paura di denunciare o non riescono ad andare avanti.

Scendo dal palco e mi dirigo verso Christian che segue i miei movimenti con uno sguardo di desiderio. -Sei stata meravigliosa, come sempre- si congratula e mi bacia delicatamente. -Grazie, ma gli altri dove sono?- chiedo, guardandomi intorno. -Sono già al ristorante. Andiamo?- mi prende per mano e mi trascina fuori, dove l'aria fredda di dicembre mi fa rabbrividire. -Metti questo-Christian mi mette la sua giacca sulle spalle e mi apre la portiera della macchina. -Aa cosa devo tutto questo?- indago sospettosa e lui mi rivolge un sorriso saccente.- Vedrai- nella sua voce però noto una punta di nervosismo. Lo ignoro, mentre Christian sfreccia tra le strade di Monte Carlo, dove ho tenuto appunto la mia ultima conferenza e inizierò la presentazione del mio primo romanzo. Ricordo quando siamo usciti insieme e siamo andati a pattinare. sono passati ben cinque anni e noi siamo innamorati come il primo giorno, o almeno io. Noto che  gli trema leggermente la gamba -Christian che hai? Sembri nervoso- gli faccio notare, ma lui sorride -No è a causa del freddo- -Si può sapere dove stiamo andando?- ridacchio, osservando il paesaggio intorno a me. Non mi risponde e continua a guidare. Circa un quarto d'ora dopo ci fermiamo di fronte ad un ampio spiazzale e leggo l'insegna -Non ci credo! La pista di ghiaccio!- esclamò senza parole. -Te lo ricordi quel giorno?- mi sussurra all'orecchio -Chi lo dimentica? Dopo ti ho pulito anche a cucina- scoppiamo a ridere e mi trascina all'interno agitato e con le mani sudate. E come tuffarsi nei ricordi  e mi sento così felice al pensiero che dopo tutto ciò che abbiamo passato siamo qui dove forse è iniziato tutto. Mi accompagna in un posto appartato, dove si scorge il profilo della città con il mare sullo sfondo -E' meraviglioso- sussurro. Mi voltò e vedo Christian in ginocchio. Corrugo la fronte -Cosa stai facendo?- ridacchio confusa. Prende dalla giacca una scatolina di velluto nero e lo apre. Un grazioso anello sottile pieno di piccoli brillantini incastonati brilla sotto il mio sguardo incredulo. -Elisa, pensavo che le parole mi uscissero spontaneamente, ma come vedi non è così ...- ride e io lo seguo - perché è proprio questo l'effetto che mi fai. Mi lasci stordito, mi confondi e io rimango  spiazzato dalla tua capacità di sorprendermi sempre. Perciò, mi chiedevo ...- tossisce imbarazzato  e arrossisce leggermente -Mi chiedevo se tu volessi farmi l'onore di essere al mio fianco per il resto della nostra vita, voglio che tu sia la luce che mi guida quando sono nel buio, perché mi dai la sicurezza e la certezza che con te al mio fianco tutto andrà bene-.  Termina il suo discorso, rimanendo in posa, aspettando una mia risposta. Io mi limito a versare lacrime di gioia  e annuisco lievemente, così che lui, dopo aver rilasciato il fiato che aveva trattenuto, mi infili l'anello al dito. -So quanto ti piacciano le cose semplici- mi sorride e non riesco a smettere di piangere. Qualche anno fa avrei detto di aver firmato la mia condanna a morte, ma adesso posso solo dire che lui per me è stata una rinascita e che infondo eravamo legati già da tempo da un sottile filo rosso, perché è stato il destino che ci ha fatto rincontrare.

Siamo giunti alla fine di questa avventura! Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno seguito con interesse questa storia. Approfitto anche per fare un altro annuncio. Sto preparando una nuova storia che pubblicherò in estate e vi aspetto. Arrivederci XXX

Il destino ci ha fatto rincontrare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora