CAPITOLO QUINDICI

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Stasera c'è l'inaugurazione del nuovo Pub di Granada di proprietà di Gabriel. Naturalmente, io dovrò servire i vari cocktail e alcolici ai numerosi invitati e, a quanto pare, sono tutti dei pezzi grossi. Sophia mi ha detto che Gabriel ha diversi amici molto influenti nella società, proprietari di multinazionali o riviste di moda. Sinceramente non capisco la presenza di Christian a questo evento; insomma non lavora con noi e dedica il suo tempo a criticare il mio, di lavoro, ma, come mi ha svelato Sophia, pare che lui e Gabriel abbiano quasi un rapporto padre-figlio, quindi la sua presenza qui era alquanto scontata. Devo ammettere però che stanotte sono stata bene con lui; abbiamo passato tutta la notte a ridere, scherzare e parlare. Pensavo davvero che il nostro rapporto fosse migliorato, o almeno così credevo. Stamattina mi sono svegliata e il suo comportamento nei miei confronti era piuttosto schivo, freddo, come se tutto ciò che ci siamo raccontati poche ore prima, non contasse più nulla, nonostante i miei molteplici tentativi di instaurare una conversazione. E così alle quattro del pomeriggio, mi ritrovo a pensare a quell' idiota, momentaneamente scomparso, mentre controllo che tutto il locale sia ben addobbato per l'evento di stasera. A darmi una mano con il lavoro, c'è Sophia, la quale si limita solamente a ordinarmi cose a casaccio e io obbedisco, non prima di aver alzato gli occhi al cielo leggermente infastidita; infatti Sophia non lavorerà con me, ma si godrà la festa in compagnia dei suoi amici ricconi.

<Eli hai fatto con le tovaglie?> la voce stridula di Sophia mi tartassa i timpani. <Sì,ho appena finito>le grido di rimando.

<Ti prego, fai in modo di abbinare ... >

<il colore dei tovaglioli a quello delle tovaglie. Lo so> la interrompo sbuffando, guadagnandomi una sua occhiataccia e scoppio a ridere.

Poco dopo mi segue e si siede su una delle sedie presenti nella grande sala.

<Scusami se oggi sono così stronza>dice Sophia, seguendo con lo sguardo tutti i miei movimenti.

<Non preoccuparti. So quanto sia importante per te e Gabriel.> la rassicuro con un sorriso.

<Sai dov'è Christian? Non lo vedo da ore. Sembra scomparso!> ridacchio, ma l'espressione serena di Sophia cambia radicalmente e si agita nervosamente sulla sedia, evitando il mio sguardo.

<Nonlo so > risponde velocemente <devo andare, a dopo> mi bacia su unaguancia e corre via dal locale. Sono confusa dalla sua reazione, ma per ilmomento non posso preoccuparmene; mancano poche ora all' inaugurazione e devo completare un sacco di lavoro. Saràuna lunga giornata. 

Poche ore più tardi, il locale inizia ad affollarsi ed unsacco di persone vestite come pinguini e cupcakes si fanno strada vicino altavolo delle bevande, mentre chiacchierano e discutono tra loro: di affariprobabilmente. Fisso le persone nella sala e mi rendo conto dello sfarzo e dellusso in cui sono abituati a vivere. Per quanto mi piaccia quello stile divita, non vorrei mai vivere in un ambiente così ipocrita ed egoista; insomma,che bisogno c'è di prendere l'aereo per partecipare all'inaugurazione di unostupido locale? Mi risveglio dai miei pensieri e sono pronta per cominciarequesta serata, che sicuramente sarà un disastro, ma questi soldi mi servono epagano piuttosto bene, quindi non potevo rifiutare e poi sono in Spagna!Nessuno può immaginare quanto abbia sognato di essere qui. 

<Elisa, forza!Devi distribuire le bevande!>mi richiama Gabriel, con voce autoritaria chenon avevo mai sentito. Mi ricompongo immediatamente e corro a destra e sinistraservendo vassoi di stuzzichini e cocktail a tutti i convitati. Tra il caosgenerale, non mi accorgo che qualcuno ha fatto il suo ingresso nella sala e siè alzato un silenzio generale accompagnato dalla folla che si apre, facendopassare i nuovi arrivati. Presa dalla curiosità, alzo lo sguardo per capire ilmotivo di tale comportamento e i miei occhi vengono imprigionati da duefamiliari iridi verdi che mi fissano freddi. Distolgo immediatamente losguardo, riportando la mia attenzione al lavoro che stavo facendo, non prima diaver lanciato un' occhiata al suo vestito da pinguino. E' davvero elegante eraffinato e gli sta benissimo. Come possosperare di avere qualche possibilità con lui? E poi che ci fa lui qui? Non midire che la sua famiglia appartiene a questa cerchia di ricconi? Se primaforse avevo poche possibilità di stare con Christian, dopo questa le miesperanze sono andate in frantumi.    

Il destino ci ha fatto rincontrare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora