CAPITOLO NOVANTACINQUE

103 3 0
                                    

< Sono io, in carne ed ossa> mi sorride e a stento trattengo le lacrime per l'emozione. è  così bello vederlo qui, davanti a me dopo tutto questo tempo < Perché sei qui?> non posso fare a meno di chiederglielo. Non mi ha mai risposto in questi mesi e ora si presenta qui, come se niente fosse. Io ho gran parte della colpa in questa situazione, ma mi sarebbe piaciuta una sua risposta, anche per dirmi che non mi voleva più sentire o vedere < so degli ultimi sviluppi. Mia madre mi ha tenuto aggiornato> mi spiega impacciato < capisco> riesco a dire soltanto < Elisa noi dovremmo parlare> < ora no.> lo interrompo brusca < certo, lo so. Ma voglio parlarti il prima possibile > mi prega con lo sguardo. Sospiro < okay> < Elisa, sta per cominciare. vieni con me> ci interrompe Eleonora turbata e io la seguo in silenzio, volgendo un ultimo sguardo a Christian, il quale serra la mascella, visibilmente preoccupato. Cosa sta succedendo? Io ed Eleonora ci sediamo ai nostri posti, quei posti che per mesi sono stati un vero e proprio incubo ad occhi aperti a ripensare e raccontare ciò che mi avevano fatto. Ma ora guardandomi indietro, sono orgogliosa della strada che ho percorso per arrivare fin qui e nessuno potrà tagliarmi il traguardo ormai ad un passo da me. < Signori in piedi. Entra il giudice> avvisa una guardie e tutti si alzano per accogliere il giudice, mentre io e Chris di tanto in tanto ci scambiamo delle occhiate per infonderci coraggio < seduti, prego> ordina la donna, mentre si siede e sposta i capelli lunghi e scuri dietro le spalle. < direi di chiamare qui la Signora Weiss visto che è stata lei a ricondurci qui> il giudice va dritta al punto e io sono un fascio di nervi < calmati Elisa, andrà tutto bene> Dal fondo della sala, Rose sfila davanti ai presenti con un sorriso lascivo e soddisfatto, mentre io la osservo senza proferire parola, anche perché non sarebbe di certo il luogo adatto per esprimere ciò che penso su questa donna, che per mesi è stata quasi un'amica  e confidente. < signora Weiss, vuole dirci perché siamo qui, quest'oggi?> chiede il giudice e Rose la guarda di sottecchi < ovviamente > risponde sicura di sé. I suoi modi e il linguaggio sono molto diversi da quelli  che ho conosciuto in questi mesi, sembra quasi un'altra persona. è irriconoscibile. < io conosco quei due ragazzi > < può specificare i nomi dei ragazzi?> la interrompe la donna con superiorità < Stefano Christopher e Massimo Geloni li conosco benissimo e posso giurare di fronte a tutti questi testimoni che sono rimasti con me per tutto il tempo che la signorina Beltrani ha dichiarato di essere stata rapita> la sala cala in un silenzio agghiacciante. Io ed Eleonora ci fissiamo sconvolte < signor giudice, il testimone non ha prove contro la mia cliente. ci sono fatti che dimostrano la validità della sua tesi, signora Weiss?> la voce di Eleonora è forte e sicura, come se niente di tutto questo potesse far crollare ciò che abbiamo costruito in tanto tempo. < certo che ho le prove, avvocato> ribadisce l'altra < altrimenti non sarei qui al contrario di qualcun altro che dovrebbe starsene a casa sua> si rivolge a me e io ho un sussulto < vostro onore, sta importunando la mia cliente>  < signora Weiss si limiti a raccontarci i fatti> la riprende severa il giudice < mi perdoni. vostro onore, ho delle video camere istallate a casa mia e posso mostrare i video contenuti. Loro sono sempre stati con me > < mi scusi signora Weiss, ma perché avrebbero passato tutto quel tempo con lei> le fa notare il giudice, visibilmente irritato. probabilmente questa mattina avrebbe voluto fare ben altro piuttosto che stare qui a riprendere un caso vecchio di qualche mese < perché loro sono mio figlio e mio marito> risponde con ovvietà. Chris mi rivolge un'occhiata interrogativa e io mi stringo le spalle sconvolta. Che cosa si sta inventando?   < In realtà il mio secondo marito. l'altro ha raggiunto il regno dei Cieli molto tempo fa ormai> strabuzzo gli occhi incredula. Marta e Stefano sono suoi figli? non ci credo. non può essere vero. se così fosse e se quelle telecamere mostrassero che sono sempre stati insieme, potrebbero sbattermi in carcere. < Ma cosa diavolo ... ?> Eleonora non riesce a reprimere un verso di disgusto. lei lo sapeva? < vostro onore vorrei vedere quei filmati> si intromette Eleonora e il giudice annuisce < sì, visioneremo tutti i video contenuti nelle telecamere di sorveglianza. poi valuteremo. la seduta è rinviata a data da destinarsi> la sala si svuota lentamente, mentre io fisso un punto invisibile sul tavolo di legno < non immaginavo sarebbe caduta così in basso> mormora Eleonora la mio fianco, mentre Chris mi prende una mano < e se quelle telecamere confermassero tutto? passerei per una bugiarda!> Chris mi stringe una mano < non sei una bugiarda Elisa, anch'io ho visto quello che stavano facendo. Non è una cosa che si dimentica facilmente> la sua voce è ottavata e piena di rimorso < qualsiasi cosa dicano quelle telecamere, sono sicura che hanno qualcosa in mente. ora andiamo a visionare i video>

Ci dirigiamo verso una piccola sala munita di televisore e ci sediamo intorno al tavolo impazienti < bene, questi sono i video che ci hanno consegnato. In base a ciò che apparirà sullo schermo, decideremo cosa fare> la donna inserisce una chiavetta USB nell'apposito spazio e si allontana dallo schermo. Appaiono improvvisamente delle immagini: gli interni di una casa e la signora Weiss che cucina, spolvera, mentre suo figlio e suo marito si assentano solamente per una mezz'oretta ogni tanto. Non di più. Un tempo insufficiente per raggiungere quell'edificio abbandonato e fare ciò che hanno fatto. Come è possibile? Nei filmati di tutti i giorni in cui sono stata la loro vittima presenta sempre le stesse immagini e gli stessi movimenti. Spalanco gli occhi e crollo sulla sedia < abbiamo fatto dei controlli. La signora Rose Weiss abita in centro e le immagini corrispondono agli interni dell'edificio. Non è assolutamente possibile raggiungere il luogo dove è stata trovata la signorina Beltrani e tornare in solo mezz'ora> Chris sbatte un pugno sul tavolo < io ho visto quello che le stavano facendo, dannazione! questo non conta? sono un testimone oculare!> < è vero. Ma lei è sentimentalmente coinvolto con la signorina e ciò che lei dice non può essere attendibile. Queste prove sono schiaccianti ed Elisa deve rispondere all'accusa di falsa testimonianza e calugna nei confronti dei due imputati. Questo è quanto> chiude il discorso e ci lascia soli nella stanza, mentre io singhiozzo profondamente.

Questo è il nuovo capitolo! Mi dispiace averci messo un sacco di tempo, ma il mio computer era letteralmente morto e ciò mi impediva la pubblicazione dei capitolo. Spero che questa svolta vi inaspettata vi sia piaciuta! ;) XXX

Il destino ci ha fatto rincontrare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora