Capitolo 14

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È passato qualche giorno e la situazione è ancora in stallo. Ho chiesto a Francesco di spiegarmi che cosa sta succedendo, ma lui sta tergiversando scandalosamente. Non è nemmeno sicuro se vuole lasciarmi o meno e questo stato di limbo mi fa ancora più male, se possibile. Una cosa però mi sembra chiara: c'è di mezzo un'altra. Se quello che dice Paloschi è vero, non è una che ha conosciuto da poco però..
-no! ancora una volta la ex??- sbotta Marta.
Sono con le altre in Piazza Dante per la solita serata universitaria. Io mi stringo nelle spalle.
-probabile-
-la potremmo chiamare la 'Maledizione della ex'.- dice Franci.
-beh sarebbe il caso che qualcuno mi spiegasse come romperla..- dico, amara.
- dai, non puoi esserne sicura!-
- Marta, se lui non si decide a darmi qualche spiegazione mi devo accontentare di ipotesi..-
-vai tu là, no?-
-non so nemmeno dove abiti!-
Intanto arrivano i ragazzi, io saluto Giacomo.
-ciao cara, com'è? Ancora problemi con il 'Limone'?- gli avevo accennato.
-lasciamo perdere..tu piuttosto, non devi parlarmi della tua nuova fiamma??-
Lui si schernisce, di nuovo e c'è qualcosa che non mi torna.. -eh ti dirò..-
-guarda che l'ha combinata grossa stavolta..- si intromette Damiano. Cavoli, sono secoli che non mi parla!
-cosa-hai-fatto??- lo squadro con sguardo che non ammette repliche.
-no niente, è solo che..lei è...-
-è cosa??-
-è minorenne..-
-ah! Beh ma tu non ci hai fatto ancora niente vero? Verooo??-
La faccia di Giacomo e quella di Damiano non lasciano spazio a dubbi.
-no, cioè ma tu sei un pedofilo!-
-e senti ma non lo sapevo, cioè mi ha detto dopo che ha 17 anni..-
-ah bravo, e tu ci hai fatto zic e zac e neanche sapevi la sua età! Porcello!-
Mentre sto così a rimproverare Giacomino, Damiano sembra osservarmi un po' troppo; forse il suo sguardo dice qualcosa, ma non riesco bene a capire cosa..
Dopo un po' torno a parlare con le ragazze che hanno a loro volta salutato i loro fidanzati.
-stavi parlando con Damiano?-
-sì. È strano vero? Ma sembrava assolutamente normale.-
-e se tu gli interessassi ancora?-
-Marta ti prego..-
-guarda che non è un'ipotesi così remota, Andre dice che Damiano parla spesso di te.- le fa eco Franci -forse non tutto il male vien per nuocere..ora sei quasi libera di nuovo..-
Aggiunge dopo una pausa.
-non tornerei comunque con lui.- asserisco seria.
Stare con Damiano era un incubo. Un incubo che mi sono creata da sola. Lui era più bravo nello studio di me e io arrancavo per raggiungerlo, per stare al passo, per essere più brava, per essere perfetta. Perché mi sentivo sempre non all'altezza, di lui, della sua ex, che era più brava di me, più bella di me, più forte di me. Mi sentivo perennemente sconfitta nel confronto perché sapevo che lui avrebbe scelto sempre lei per prima. Ad ogni suo schiocco di dita, lui correva e la nostra storia deragliava e io ad affannarmi per rimetterla sui binari, prima che fosse troppo tardi. Una prigione psicologica, perché non volevo cedere, non volevo arrendermi, dovevo essere migliore. Un gioco da cui sono uscita quando ho guardato dentro di me e mi sono vista tanto infelice. Ad un certo punto, non volevo più essere così. Meglio essere imperfetta e fragile, ma più felice. Ho imparato ad accettare i miei difetti e l'ho fatto anche grazie a loro, le mie amiche.
-ragazze, ne sono uscita grazie a voi, che mi avete fatto capire che anch'io valgo qualcosa e che posso essere forte anche senza di lui, non posso più tornare indietro.-
-certo.- sorridono.
-allora vai avanti- mi sprona Marta.
Già, avanti. Ora sono di nuovo impantanata nella storia con Acerbi. Se davvero ha preferito la sua ex a me, fa davvero male. Ma ne uscirò, anche da questa.
Sul cellulare mi arriva un messaggio di Alberto: "sei ancora in centro? Sto passando in zona, ti va se ci becchiamo?"
Marta tira il collo per sbirciare -ah questo è l'altro calciatore..- dice con l'aria di chi la sa lunga.
-potevi dircelo che avevi già mirato la tua prossima preda..- Franci regge il gioco.
-smettetela ragazze! Paloschi è solo un amico!-
Lo raggiungo ai Portoni Borsari. -come mai da queste parti?-
-sono andato al cinema con Genny (Gennaro Sardo) poi l'ho accompagnato a casa, potevi venire anche tu..-
-mi spiace ma la serata universitaria è sacra, e poi sarete andati a vedere il solito film 'spaccatutto' immagino-
-i Mercenari 2- risponde con un gran sorriso che mi strappa un grugnito -più trash-e-pacchiano-non-si-può!- lo schernisco scherzosamente.
-tu come stai?- se ne esce, improvvisamente serio.
-come vuoi che stia..- dico.
-ho sentito Fra, dice che verrà a Verona la settimana prossima, così potete parlare..-
-già..- e qualcosa mi dice che a lui lo ha rivelato il motivo per cui non mi vuole più.. -avrei giusto un paio di cosette da dirgli- proferisco a denti stretti.
Alberto mi lancia uno sguardo preoccupato ma si riprende al volo.
-ti va di venire a cena da me domani? Ci sono anche i miei..- si affretta ad aggiungere.
-perché dovrei venire a disturbare il vostro quadretto famigliare?-
-a noi fa piacere!-
Sono un po' perplessa ma poi capisco che lo fa per rimediare alla figura dell'altra volta, cioè vuole dirmi che lo fa per amicizia e non perché ci vuole provare.. vabbè, ci passerò sopra al fatto che ha tentato di baciarmi.
-ok! Allora a domani!- riesco a sorridere.

L'amore è un'altra cosa - Stella Marina || A. PaloschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora