Capitolo 23

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Il tempo è migliorato, il mio umore così così. Sono a casa nel pomeriggio, a raccogliere un po' di articoli per la tesi, su internet, quando mi arriva un SMS di Alberto: "sei libera?"
Cosa vuol dire? Che prima mi faccia la sua richiesta! Sono tentata di dirgli di no, non ho nessuna voglia di vederlo..intanto sento suonare il campanello. Mi affaccio ed è lui, con le stampelle.
-come ci sei arrivato qui???- lo accolgo.
-avevo voglia di fare 2 passi..- se era un tentativo di battuta non faceva ridere, soprattutto per la smorfia di dolore che fa dopo qualche passo sulla caviglia malconcia. Mi fa un po' pena. Ci sediamo in giardino.
-no dai, sul serio, perché sei qui?-
-mi andava di venirti a trovare, mi ha dato un passaggio un mio amico dalla fisioterapia a qui..-
-non funziona molto, mi par di capire..- accenno alla sua caviglia.
-alla fine le ionoforesi funzionano sempre-
-meglio così allora.- dico, piatta.
-ohi miss Allegria! Ti sei divertita ieri sera??-
Il suo tono ironico non mi piace per niente.
-questo dovrei chiedertelo io, visto che non ti sei degnato nemmeno di rispondermi!-
-avevo finito i soldi nel cell, cmq poi ti ho chiamato a casa e tua mamma mi ha detto che eri già uscita con un ragazzo!-
Sono sorpresa dal suo atteggiamento accusatorio.
-non era "un ragazzo", era Giacomo, il mio migliore amico! Lo conosci pure..-
-si, ma bello, prima mi inviti e poi te ne esci con un altro!- rincara.
-.....chi è che fa il geloso, adesso??- sono sorpresa.
-non sono geloso, sono offeso..-
-tu non mi hai risposto per ore! Ormai pensavo che quelle due del pomeriggio ti avessero sequestrato..-
-ma dai! Volevano solo un autografo..-
-non mi sembrava..-
-sei gelosa anche delle fan adesso??-
-mi sa che ti credi troppo importante..mi dà solo fastidio che ti atteggi a sboroncello..-
-sento rumore delle unghie sugli specchi..-
-ma per piacere..!- soffio. -a proposito, vuoi rimanere per cena? Tra un'oretta dovrebbero tornare i miei..- propongo, tanto per addolcire -dai entriamo.-
-è la prima volta che mi inviti a casa tua..- Albi si guarda un po' intorno, sempre zoppicando -e non ci sono nemmeno i tuoi..- aggiunge, sornione.
-e allora? Io sono venuta un sacco di volte a casa tua, anche se non c'erano i tuoi..-
-ma se ti invita la ragazza, la cosa è più esplicita..- si fa più vicino ma si vede che scherza, lo scaccio via.
-non capisco perché questa disparità tra i sessi..- commento -e cmq non credere che io sia come una delle tue 'amiche'..ah scusa, 'fan'..-
- Simpatica! E cmq non è uguale con tutte..- dice a mezza voce.
- ma dai, risparmiami quelle frasette che si usano per rimorchiare.. Il sesso è sempre sesso e per voi maschi a maggior ragione..-
- esistono anche i sentimenti, ogni tanto. Se una ragazza ti piace sul serio, è diverso.-
Ora il suo sguardo si abbassa e sembra che sia pure arrossito un po' in volto..mi stupisce molto questo suo comportamento, mi confonde.
-...non stai parlando di me, vero?- gli chiedo a bruciapelo.
Lui mi fissa e io mi sento fermare il respiro. Non so perché, ma è così.
-..se la risposta fosse sì?-
-non prendermi in giro, ti prego.- rispondo asciutta. Però sento il cuore martellare nel petto.
-e cosa dovrei dirti? Sei tu che mi fai queste domande e poi non vuoi sentire la risposta!- si scalda.
-è che non capisco cosa vuoi..un giorno ci provi poi dici che scherzi, un altro che sono tua amica, adesso te ne esci così, cambi le carte in tavola di continuo..-
-sei tu che mi porti a dire cose diverse, perché a te non va bene niente!-
-..ascolta, non voglio uno scopamico, te l'ho già detto!- ribatto.
-cos'è, hai paura che ti piacerebbe?- mi provoca, apertamente.
-..non è a letto che vorrei vedere quanto vali, ma in piedi, semmai!-
-ti piace farlo in modo strano? Non c'è problema!- la battuta ci sta, ma lui non sta sorridendo. Mi irrita sempre di più.
-non è dal sesso che si vede se sei un vero uomo, caro mio.- dico acida.
-lo so benissimo.- ribatte spiritato, afferrandomi per le spalle. -e credimi, ci sto provando ad essere un uomo con te, ma tu non mi prendi nemmeno in considerazione come tale! Non mi vedi nemmeno!- la sua espressione è tremendamente seria.
Sono davvero basita che il discorso abbia preso questa piega -mi stai facendo male..- riesco a dire. Lui molla la presa bruscamente, sembra anche lui un po' scosso da quello che ha detto.
-Scusa. Ho esagerato. Forse è meglio se vado..-
-come ci torni a casa?-
-mi viene a prendere mio padre. I miei stanno da me, finché non sto bene..-
Lo guardo uscire, senza riuscire a fare nulla.
-Albi..- mi affaccio alla porta ma la verità è che non so cosa dire.
-ci sentiamo.- taglia corto lui.
Non ha idea di quello che ha smosso dentro di me.

L'amore è un'altra cosa - Stella Marina || A. PaloschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora