Entro dalle vetrate della biblioteca massaggiandomi distrattamente una spalla, anche ieri sera dopo la cena a casa mia Albi non si è risparmiato, anzi.
La mia idea è stata quella di portarlo nello studio su in mansarda. Quello è il mio piccolo regno, nonché la stanza più isolata dal resto della casa. Io puntavo il divanetto, che uso qualche volta per guardare un film in solitudine ma a lui sembrava troppo piccolo.
-Ci stringiamo.- gli ho sussurrato nell'orecchio, mentre gli toglievo la maglia.
-Io ho un'idea migliore.- ha risposto, armeggiando con il gancetto del mio reggiseno.
La mia romantica rievocazione viene interrotta bruscamente perché vado addosso a qualcuno che non avevo visto.
-Ehi buongiorno! Dormi in piedi??- mi saluta Isacco e dietro di lui c'è anche Marta.
-Scusa, ero distratta. Buongiorno a tutti e due!-
-Se te ne vai in giro con quel sorrisino da ebete vuol dire solo una cosa..- mi prende in giro. -..ho visto casualmente il programma di sport con mio padre ieri sera..- ammicca.-..questa volta te l'ha dedicato il gol.-
-Allora sai già tutto, che gusto c'è a raccontartelo?-
-Puoi sempre raccontarmi quello che è successo dopo..-
-Ok ragazze io mi defilo, vado a studiare.- si disimpegna Iso con un sorrisetto.
-Devo studiare anch'io. Ho dei dati da impaginare prima di andare dal prof. questo pomeriggio..-
Marta mi guarda come a dire che non le sfuggirò per sempre..ma solo fino alla pausa caffè.
Ci ritroviamo in giardino su una panchina e si è aggiunta anche Francy.
Le aggiorno brevemente sulle ultime news tra me e Albi, dal litigio a Milano, fino a ieri sera, al gol con dedica.
-Ahh avresti dovuto vederlo, lo hanno mostrato anche in TV, è stato troppo figo!- enfatizza Marta.
-Che invidia ragazza! Ma sono contenta per te, ovviamente!- sorride Francy.
-Beh..e poooi?-
-Poi abbiamo fatto un giro in città e infine ha cenato da me, con i miei..-
-Uou allora è una cosa seria! E tu che dicevi che non ti piaceva nemmeno!!-
-..invece mi sono inguaiata di già..-
-Perché dici così?- Francesca mi fissa.
-Massì lo sapete no? Non mi piace sbilanciarmi troppo e invece eccomi qui, cotta a puntino..-
-E quindi..avete già consumato???-
-Marta vuoi farmi il terzo grado?-
-Dai solo i giusti festeggiamenti per il gol che ti ha dedicato..- commenta Francy. Visto che io non rispondo la bionda rincara.
-Dai a noi puoi dirlo, davvero lo avete fatto a casa tua???-
-Mamma dopo cena è andata in ospedale che aveva la notte e Sandro se n'è andato a letto..quindi..-
-Oddio..e dove?-
-Se lo volete proprio sapere..sul tavolo dello studio..- ammetto, infine. -..anche se non posso dire che fosse il massimo della comodità..-
Marta ha le mani sulla faccia -Oh-mio-dio..-
-Complimenti amica- l'altra mi batte una mano sulla spalla. –almeno voi vi sapete divertire.-
-Le cose con Andrea come vanno?- chiedo, tornando seria.
-Beh visto che siamo in argomento..l'unica cosa che funziona ancora è il sesso ma tutto il resto va a rotoli..-
-Come sei drastica!-
-Ѐ che sono stanca, stanca di essere io la sola a lottare per mettere a posto le cose. In più devo pensare alla tesi. La mia relatrice mi ha cambiato di nuovo il titolo. Non so più dove sbattere la testa, ormai.-
-Oh no, non ce l'avevi detto!-
-Ѐ già la terza volta! Perché non cambi tutor?- suggerisco.
-Ormai è troppo tardi, ci laureiamo tra poco più di un mese..-
-Cavolo, manca pochissimo!- l'espressione di Marta rispecchia la mia.
-Buongiorno ragazze..- Giacomino ci saluta con l'aria di uno che ha fatto la notte in bianco.
-Alla buon'ora delle 11..-
-Taci va, ho bisogno di un caffè..-
-Ti accompagno, devo rimettermi al computer.- affermo.
-Tempi duri..-dice saggiamente Francy.
-Stai facendo le ore piccole?- mi informo.
-Studio con Dami per l'ultimo esame e in contemporanea faccio la tesi..a proposito, lui non si laurea..-
-Sicuro?- chiede Marta.
-Sì. Lo conoscete, è un perfezionista, non ama fare le cose di corsa. Io invece non vedo l'ora di finire ma c'è ancora un sacco di lavoro da fare..-
-A chi lo dici- gli fa eco Francesca.
-Se contiamo pure due donne a cui tener dietro..- lo punzecchio.
-Ma lascia stare..-
Quando dice così, scoppio sempre a ridere. Sembra Ibra nella pubblicità di Sky di qualche anno fa.
-Non dormo più..- gli faccio il verso, strappandogli un sorriso.
-So già che vuoi chiedermi di Sara. Lei è molto carina e mi ha dimostrato di volermi bene ma non posso lasciare Jessica.-
-Non puoi, o non vuoi?- lo fisso.
Lui non risponde.
-O non ci riesci?- incalzo.
-Non posso.- alza le spalle.
-Perché?-
-Non è giusto che la faccia soffrire.-
-Con l'indecisione le fai soffrire tutt'e due e ci stai male pure tu. Non fare come Damiano. Lo so che è difficile, io per capire che stavo inseguendo la cosa sbagliata ci ho messo un sacco di tempo. Ma ora sono felice. Cerca la tua felicità e dai la possibilità agli altri di trovare la loro.-
Non so se sono riuscita a fargli capire questo concetto difficile. Forse con la testa ha capito ma è con il cuore che non lo ha compreso.
-Comunque non ti sto giudicando. Sai che quando hai bisogno di me, ci sono.- lo rassicuro.
-Grazie sorellina.- mi abbraccia prima di andarsene, più pensieroso che mai.Nota: questo capitolo doveva essere un po' diverso ma mi è venuto così; mi piace anche il ruolo degli amici di Siria nella storia. Grazie mille a tutte quelle che mi leggono, ogni 'stellina' mi rende felice ❤️ Buon Natale!
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L'amore è un'altra cosa - Stella Marina || A. Paloschi
FanficSiria ha 22 anni ed è appena uscita da una storia difficile. Conosce per caso Alberto Paloschi e Francesco Acerbi; con loro nascerà l'amicizia e anche qualcosa di più..ma scoprirà anche cos'è l'amore?