Capitolo 28

140 4 0
                                    

Se ripenso a quanto bello è stato ieri sera con Albi, mi dico che non dovrei essere così riluttante, dovrei lasciarmi andare, poi che sia quel che sia. Tanto non si potrà mai avere la certezza che le cose andranno bene..anzi con lui che certezze potrei mai avere?? Forse sarebbe meglio prenderla così e non aspettarsi niente.. Finché sono immersa nei miei pensieri non mi accorgo che ho spinto troppo il carrello della spesa e sta per andare a sbattere contro un altro, freno appena in tempo ma mi cadono di mano le fette biscottate.
-scusa- dico in fretta alla persona con cui stavo per scontrarmi e questo si china a prendere le mie fette -oh, grazie!-
Quando si alza mi accorgo che è Damiano.
-oh ciao!- fa lui, che non mi aveva riconosciuta a sua volta.
-anche tu qui?- con tutti gli ipermercati che ci sono in città, evito di aggiungere.
-già..- sorride, forse pensando alla stessa cosa -come va con la tesi?-
-alto mare!- sbuffo -e tu?-
-per la verità anch'io..- fa lui -non so nemmeno se mi laureo in autunno..-
-davvero? Perché??-
-ci sono un po' di cose che non stanno andando bene, in questo periodo..-
Vorrei chiedergli cosa, ma forse a lui non va di parlarne..andiamo avanti lungo lo scaffale e arriviamo davanti alle casse.
-Giacomino mi ha detto che ti sei rimesso con Marianna..-
-ah beh..è già finita..-
-eh?- lo guardo stupita, ma se saranno passati si e no 15 giorni!
-si lo so cosa pensi..-
- ..che cosa?-
-..che sono proprio uno stupido..-
Non so cosa dire, sinceramente. Lui mi fissa. -non so, penso che, probabilmente, non ti meritavo..-
-non dire così..- riesco a proferire.
-tu sei felice, adesso?-
-in che senso?-
-beh, hai un ragazzo, no?- mi chiede, mentre inizia a posare la sua spesa sul nastro trasportatore.
-più o meno..-
-è Paloschi, giusto?-
Io gli faccio un cenno di conferma.
-beh..in bocca al lupo allora!- esclama, prima di andarsene. Lo guardo mentre se ne va. Mi sembra che abbia deciso che i suoi problemi li deve risolvere da solo.

Nel tardo pomeriggio mi viene il pallino di andare in centro a fare un giro per negozi, tra un po' sarà il compleanno di Marta ed è meglio che vada a farmi un'idea di cosa posso regalarle..certo se vado sulle scarpe sto sul sicuro, uno dei suoi motti è che gli uomini dovrebbero regalare scarpe, e non fiori, alle ragazze! ☺
Intanto sento suonare il cellulare e penso che sia Albi, ma prima devo ripescare il telefono dal fondo della borsa! Quando ci riesco vedo con mio sommo stupore che si tratta di Francesco.
-pronto?-
-ehi ciao, come va? Stavo per passare alla vecchia casa a Verona, ti va se ci troviamo?-
-beh, fatalità sono in zona..ma se cercavi Alberto, è già partito per la trasferta..-
-si si, lo so..beh allora ci vediamo lì tra una mezzora, ok? A dopo!-
Non capisco proprio perché mi abbia chiamata. E poi lui non deve giocare domani?? Comunque finisco con calma il mio giro di perlustrazione vetrine e arrivo sotto la sua ex casa, chiedendomi peraltro che ci sono venuta a fare..si vede che questo è il giorno degli ex! Suono il campanello e lui mi fa salire.
-ehi come stai?- mi accoglie.
-bene..-
-sei ancora più carina dell'ultima volta..- commenta.
-e tu invece sei il solito ruffiano di sempre..-
Lui sorride come se non si fosse aspettato battuta migliore.
-ti va un ghiacciolo? Fa ancora un caldo incredibile qui..-
-si grazie! Ma dovresti aprire le finestre..- gli consiglio.
-sì, forse è meglio..ma aspetta un attimo..-
Mi porge un ghiacciolo al limone e poi sparisce di là..
Mi viene in mente Giacomo, il limone acerbo, mi fa un po' ridere ripensarci..
Intanto inizio ad aprire le finestre in salotto, la casa è rimasta chiusa per un sacco di tempo e l'aria è un po' viziata..
Fra riappare con uno scatolone in mano.
-ho trovato una cosa che forse potrebbe piacerti..-
Mi porge una maglia del Chievo, la volto ed è una con il suo nome.
-perché dovrebbe interessarmi?-
-se la vuoi, puoi tenerla per ricordo..-
-no, grazie.- gliela restituisco. Per quanto mi sia sempre piaciuta la maglia del Chievo, anche con quel giallo canarino, la sua non la voglio.
- ..allora mi hai proprio dimenticato del tutto..- commenta.
-perché? Che ti aspettavi?-
Lui fa un sorriso triste. Forse sta guardando il divano, quello stesso dove abbiamo fatto l'amore. Mi sembra sia passato un secolo..
-te lo ricordi?- evidentemente ci stava pensando anche lui.
-certo.- dico, piatta.
-posso chiederti cosa è stato per te?-
-è stato solo un flirt.- taglio corto. Non voglio pensarci o le emozioni rischiano di diventare troppo dense. Lì con lui è stato un bel momento, ma è finito.
-per me no!- sbotta all'improvviso. -Per me era una cosa seria.-

NdA: Secondo voi cosa dirà ora Fra?! E Siria? 🤔

L'amore è un'altra cosa - Stella Marina || A. PaloschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora