Capitolo 92

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Riesco a percepire una lama di gelosia che mi attraversa, breve ma molto intensa.
-Cosa????-
-Sì lo so, so già tutto quello che sono. Avanti, picchiami pure!-
-No dai, insomma, io e Ace non stiamo insieme, quindi tecnicamente, può fare quello che vuole- Cavolo, che situazione!!!! Sono super imbarazzata più che arrabbiata.
-Non dire sciocchezze, so benissimo che ti ho ferita!- urla.
-Cesca, adesso calmati e raccontami tutto dall'inizio-
-Bene!- Si siede sul letto, trattiene il respiro e poi lo butta fuori. -Allora, siamo andate in quel pub in centro io e Dani e si sono avvicinati due tipi a fare un po' gli sboroni. Ad un certo punto arriva Nathan e inzia a farle una scenata di gelosia, temo che quei due siano ai ferri corti. Li hai sentiti rientrare, a proposito?-
Scuoto la testa. -Ma vuoi dirmi che ti hanno lasciata lì?-
-Aspetta, Nathan inveiva contro di me, dicendo che per colpa mia che la porto fuori, Daniela va in giro a fare la sgualdrina, cosa ovviamente falsa e urlava così tanto che ad un certo punto un ragazzo mi ha difesa. Solo dopo mi sono accorta che era Francesco, era lì con altri suoi amici-
Quindi lui è uscito per i cavoli suoi, senza dirmi niente. Ma certo, ha anche detto che non vuole più vedermi, in pratica.. ora inizio a sentire che fa male.
-E poi Dani ha portato via Nathan e io sono rimasta lì con lui- continua -e lui mi ha chiesto di Emiliano, così abbiamo iniziato a parlare. Chiacchera, chiacchera e bevici su, gli ho raccontato di Emi, poi tutto il patema di Andrea e lui mi ha detto di Denise e..-
-E..?-
-Poi anche di te-
-Che ti ha detto di me??- chiedo, allarmata.
-Non è importante..-
-Sì che lo è!!-
-Ma insomma, lo vuoi capire che io e lui ci siamo baciati?? Ci siamo fatti, ok?? Non ti importa di quello??- bercia.
-Sì, ma conta di più sapere cosa ti ha detto di me!-
-Non posso dirtelo..-
-Sei la mia migliore amica, devi!- la sprono.
-Dice che..è stanco di essere innamorato di te perché si vede che tu ami ancora Alberto e anch'io sono stanca di distruggermi dietro ad Andrea se lui sta con Johanna. Ormai è finita. Mi sembrava che ci capissimo così bene, però è imperdonabile quello che ho fatto, ti chiedo scusa dal profondo del cuore!-
-Non ti preoccupare Franci, ti perdono- affermo, abbracciandola.
Ora capisco come ci si deve sentire quando c'è l'amicizia di mezzo all'amore. Quello che mi preoccupa di più è Francesco. Con il mio comportamento lo sto perdendo, penso con una stretta al petto, voglio davvero che accada?

Intanto devo risolvere la questione Paloschi. Ho saputo per vie traverse che il Milan si allenerà direttamente al Bentegodi, sabato mattina, per cui mi sono presentata di buon'ora per parlare con Alberto prima dell'allenamento. Il pass del Chievo che avevo, mi è tornato utile per entrare. Mi si stringe il cuore ad essere qui, l'ultima volta che ci sono venuta avevo lui, tutto quello che potevo desiderare.

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Come se non bastasse essere di nuovo a Verona, rivedere i luoghi dove sono stato con lei, dove ero FELICE come non sono mai stato in vita mia, mi sembra di vederla ovunque. Nel cartellone pubblicitario di Desigual, perché lei adora quella marca, in quella ragazza con i capelli lunghi, perfino nei piloni di cemento dello stadio, perché lei mi aveva detto che ci sono 72 colonne a sostenere il Bentegodi. Dio, sono proprio ridotto male e dire che sto cercando di dimenticarla. Come faccio a giocare qui, contro il Chievo, da titolare e magari pure segnare?? Devo avere un fegato grosso come una casa! Ora devo pensare a questo, sì, sono titolare, devo giocare, devo segnare. Potremmo anche vincere lo scudetto, qui, così magari è un segno. Ora mi concentro, ce la devo fare!

Appena scendo le scale che portano ai sotterranei, il primo che vedo è Fra. Fantastico, era proprio l'unico che non volevo vedere. Dopo averci rimuginato su un paio di notti, ho concluso che sono davvero arrabbiata con lui.
-Ciao bella! Come..-
-"Ciao bella" un corno! Vaffanculo, va..- lo saluto.
-Ma cosa..?-
-Francesca mi ha detto tutto! E io che mi fidavo di te! Mi ero quasi dimenticata che sotto la patina di gentilezza sei uno stronzo egoista. Potevi almeno aspettare che parlassi con Paloschi, no?-
-Non ho programmato di uscire con lei-
-Però te la sei baciata! Fai i comodi tuoi senza mai tener conto dei sentimenti altrui!-
-Forse tu non te ne sei mai resa conto, ma i tuoi sentimenti sono sempre stati fin troppo chiari. Parla con Albi e te ne accorgerai tu stessa che non hai mai smesso di amarlo!-
-Ma smettila! Dall'altro dei tuoi 2 anni più di me ti permetti di sputare sentenze e di dirmi cosa dovrei fare? E il tuo discorsetto della volta precedente, allora? "Parla con lui e poi vieni da me". Volevi solo intortarmi o è che preferisci tenere il piede in due staffe?!? Ma fammi il piacere va!- cerco di allontanarmi, ma lui mi trattiene.
-Siri, tu sei una ragazza fantastica e dire che mi piaci da morire è minimizzare, lo sai. Ma non posso aspettarti per sempre-
-Ma no, certo, intanto fatti pure la mia migliore amica!-
Di tutta risposta lui mi abbraccia. Sento la rabbia sciogliersi come neve al sole. Sono gelosa, tanto gelosa, perché gli voglio bene, ma ha ragione lui è arrivato il momento di capire veramente cosa provo. E se, non posso amarlo, devo lasciarlo libero. Ricambio la stretta, sussurrandogli -Grazie Fra, non so davvero come farei, senza di te-

Stavo ridendo per una stupidata che ha detto Alexandre, ma il sorriso mi muore sulle labbra di colpo. Quella con Fra è lei. Si abbracciano e anche questa volta è un colpo all'anima. Chissà quando mi passerà, probabilmente mai. No no, mi ero ripromesso di andare avanti; devo voltare pagina, chiudere. Che siano pure felici insieme. Mi avvio verso lo spogliatoio, facendo finta di ascoltare ancora quello che dicono gli altri, ma sento lo stomaco strizzarsi come un canovaccio.

Esco per primo tanto per sciogliermi la tensione e sto sul campo a respirare l'odore di questo stadio, una cosa inaudita. Mi sfogo prendendo a pallonate il cartellone pubblicitario. Quando alzo gli occhi e vedo..lei. Lei, i suoi capelli scuri, i suoi occhi come l'argento, lei, il suo profumo..sono proprio da ricovero, pure le allucinazioni adesso!!!
-Ciao- dice timidamente. Le allucinazioni non dovrebbero parlare, vero??
-Ti posso disturbare un minuto?-

Eccolo lì, davanti a me. Ecco i suoi occhi nei miei, di nuovo.
Mi si ferma il respiro, ma questa volta devo farlo, devo andare fino in fondo.
Voglio che mi dica tutto, devo dirgli tutto.
Posso farcela.

NdAdmin: Pronte a scoprire cosa succederà al confronto? Secondo voi? Dai ditemi che son curiosa! :)

L'amore è un'altra cosa - Stella Marina || A. PaloschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora