Capitolo 93

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-Noi, dobbiamo parlare, veramente e a cuore aperto. Da tanto tempo, ormai. Scusa se non l'ho fatto prima- esordisco.
-Sì è vero, ma perché ora? Sono passati 3 mesi..-
-Lo so, è passato del tempo, ma mi serviva per metabolizzare la cosa. Potevo chiedertelo anche prima, ma avevo troppa paura della risposta, adesso invece posso riuscire ad accettarla, qualsiasi essa sia. Mi dirai la verità?-
-Volevo dirtela già quel giorno a casa tua. Non sto cercando alibi, so quanto ho sbagliato-
-Allora, dimmi perché? Perché mi hai tradita anche se dicevi di amarmi? Perché mi hai mentito? Dicevi sempre che non avresti fatto come Francesco. Infatti lui è andato al Milan, mi ha tradito e mi ha lasciato subito..tu di diverso hai continuato a tradirmi e dirmi bugie. Ma perché??- So bene di non aver iniziato con le domande più facili.
Lui soffia fuori l'aria, ma non si tira indietro. -Da dove posso cominciare? Dal ritiro di fine anno..- Qui fa una pausa e io penso che, almeno prima del ritiro, non mi ha mai tradita. Magra consolazione.
-Al ritiro c'era anche Nicole. L'avevo vista in giro, ma non mi ero fatto domande sul perché lei fosse lì, non mi interessava. La sera dell'ultimo, continuava a starmi intorno finché non si è fatta avanti. Le ho detto di essere impegnato, se voleva divertirsi c'erano anche altri. Poi però, mi ha messo qualcosa nel bicchiere. Non ha mai voluto dirmi cosa fosse. Ci penso ancora adesso, ho rischiato grosso con l'antidoping-
-Ti ha drogato??- chiedo, incredula.
-Sì. Quando siamo arrivati in camera mia, non ero già più in grado di intendere e volere. Mi dispiaceva da morire, il senso di colpa era asfissiante, ma non potevo dirtelo perché ti avrei fatto soffrire. Sono stato un vigliacco, lo so, ma non mi sono mai sentito così debole, come di fronte a lei..anche perché se quella volta avevo una scusante, non l'ho avuta le volte seguenti- tace, imbarazzato.
-Quante volte sei stato con lei? Finché stavi con me, del dopo non mi interessa-
-Che importanza ha? Non avrei dovuto, neanche una!- La sua ammissione di colpa e il suo non essermi ostile, mi aiutano, ma voglio sapere tutto, anche se fa male.
-A me importa! Quante?- insisto.
-Quattro- biascica -Quella di Milanello, doveva essere l'ultima. Anzi, non doveva proprio esserci!! Nessuna volta doveva esserci!!-
-Quella volta- stringo le labbra per controllare il dolore che mi assale -Avevi fatto l'amore con me la sera prima.. perché? Perché io non sospettassi niente?? Vederti con lei è stato orribile. Sapevo cosa avrei visto quando ti ho seguito, ma ho voluto farlo lo stesso..-
-..lo sapevi già? Com'è possibile? Nemmeno io sapevo che sarebbe successo. Voglio dire, non doveva succedere, sono stato un grandissimo coglione!-
-Lo sospettavo da quando Nicole mi aveva detto di essere la tua escort e che l'avevi pagata 2000 euro per una notte con lei-
-Cosa??- La sua espressione è sbigottita.
-Non ci credevo, ma poi ho trovato l'assegno nel tuo armadio. Ma ancora ho voluto fidarmi di te perché dicevi di amarmi, non pensavo che saresti arrivato a tanto, finché lei non mi ha mandato questo messaggio- gli faccio vedere quel messaggio maledetto, che conservo ancora in una cartella apposita, con il link delle foto.
-Quando te l'ha mandato???-
-La mattina in cui ti ho seguito. Tu ti eri appena alzato-
Lui stringe i pugni, poi si morde le dita soffocando un'imprecazione. -Maledizione, era una trappola!- ringhia. -Quanto ho potuto essere stupido, nemmeno io lo so!- Si inalbera. -Aveva architettato tutto, quella stronzaccia!-
Lo scruto, interrogativa.
-Quella volta avrebbe dovuto solo darmi la collana..- spiega, con il dolore negli occhi -Glielo avevo chiesto altre volte, ovviamente, ma non aveva mai voluto ridarmela. Quella mattina, dopo che eravamo stati insieme io e te, io non potevo perderti, perché ti amavo davvero e tra l'altro, era questo che pensavo, mentre facevamo l'amore- chiarisce. -Ma dovevo assolutamente riavere la tua catenina-
La tira fuori da sotto la maglia, ce l'ha ancora addosso, noto con stupore, ma sono ancora allibita da quello che mi sta dicendo.
-Ce l'aveva lei?!? Per questo non la portavi!!! Non posso crederci, era.. davvero importante per me e tu l'hai data a lei???-
-Me l'ha rubata!! La prima volta! Quando mi sono svegliato, ancora rincretinito per quello che mi aveva dato, mi sono accorto che la collana non c'era più! E poi non voleva più restituirmela!-
-Come faccio a crederti? Perché non me l'hai detto subito??- sono veramente basita. Come ha potuto tenermelo nascosto?
-Perché appunto, ho solo le parole- apre le braccia, sconsolato. -Avrei voluto essere più forte e dirtelo subito, ma sapevo che ti avrei ferita e non volevo e poi, quello che successo è stato ancora peggio. Non avrei mai potuto dargliela, l'ho sempre portata prima e anche dopo. Comunque è tua..- se la sfila e me la rende.
La prendo in mano, sono ancora sconvolta. Lei lo teneva in pugno e in parte era a causa mia, della mia collana! Come ho fatto a non vedere? A non capire il suo tormento? Rileggo quella frase che tanto mi è cara, che sempre ho riletto pensando a mio padre. La medaglietta è ancora calda, della sua pelle. Rivedo un ragazzo che ha paura, incastrato dalla sua stessa colpa. E io, accecata dal dolore e dall'orgoglio non l'ho mai voluto vedere, che siamo stati separati dall'invidia e dalla cattiveria di una stronza. Non sto dicendo che noi non abbiamo colpe ma abbiamo anche perso il nostro fiore più bello: il nostro amore.
-Quella maledetta mattina mi aveva chiesto di farlo un'ultima volta, in cambio del silenzio. Non sapevo quello che ti aveva già detto e soprattutto che ti aveva spinto a venire lì. Se lo avessi saputo..- Di nuovo contrae il viso in una smorfia di dolore e rabbia. -Io non volevo perderti, l'ho fatto solo per questo..e invece ho sbagliato tutto!!-
-Quindi tu..non volevi veramente tradirmi- constato, a conclusione di tutto.
-Non l'ho mai voluto, ma non ho potuto farne a meno..-
-Il punto è che l'hai fatto!-
-È stato solo per debolezza! Quella Nicole sarebbe capace di convincerti di qualsiasi cosa, peccato che io l'abbia scoperto troppo tardi. Comunque non l'ho mai pagata! Non so perché ti abbia detto così. Con lei è stato solo sesso, anche dopo, invece con te...era tutto-
Non riesco a ribattere a quella affermazione. Mi sento il cuore in fondo ad un pozzo, mi sembra proprio di non riuscire a raggiungerlo.
-Ma adesso non ha più importanza- riprende lui con un altro tono. -Adesso stai con Fra e vi meritate entrambi di essere felici, quindi..-
Si morde un labbro, imbarazzato.
-Cosa vuoi dire? Io e Francesco non stiamo insieme- trovo un filo di voce.
-Si beh..ecco..lui ti ha sempre voluto bene e sono sicuro che gliene vuoi anche tu..-
-Sì..- rispondo a malincuore, mentre una lacrima preme dolorosamente per uscire.
Certo che gliene voglio, ma non è amore, ora l'ho capito, l'amore è un'altra cosa.

In quel momento si accendono i riflettori dello stadio. Alberto si volta un attimo per la sorpresa e io riesco ad asciugarmi il viso, senza che lui lo veda.
-Devo andare.. io..beh, ci vedremo, presto, spero- mi saluta. Con lo sguardo si sofferma un attimo in più che con la voce, ma io sono così distrutta da non sentire più nulla. Mi ritrovo in macchina che sto piangendo come una bambina. Ora è finito tutto. Sono stata davvero un'ingenua. Nicole, dicendomelo, mi ha fatta cadere nella sua trappola, mi ha fatto sospettare di lui, me l'ha fatto seguire quando sapeva cosa avrei visto. È finita e non lo abbiamo nemmeno voluto noi. È un dolore insopportabile.

Paloschi va verso i suoi compagni, usciti sul campo per l'allenamento. Tra di loro cerca con gli occhi Acerbi, che a sua volta lo sta guardando. -Non ti preoccupare- gli dice sottovoce quando gli è a tiro di orecchio -questa volta, non mi metterò tra di voi-
L'altro ci impiega qualche secondo per capire -Ma dico, ti sei rincoglionito del tutto o cosa???-
Alberto apre bocca per ribattere, ma viene zittito dal mister.
-Paloschi! Acerbi! Ancora una parola e vi spedisco a fare conversazione in tribuna!-

L'amore è un'altra cosa - Stella Marina || A. PaloschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora