Dovevo sentire Fra nel tardo pomeriggio per andare a prendere il suo regalo, ma ora non so come contattarlo, visto che il cellulare si è rotto. L'unico posto dove posso trovarlo a quest'ora è Milanello, anche se, piuttosto che metterci un piede, me lo farei tagliare. Alla fine però mi faccio prestare l'auto dalla cugina di Francesca, Daniela, e ci vado; come al solito, pessima idea. L'allenamento è finito, ma lui non so se sia ancora lì. Devo entrare per chiedere a qualcuno. Ovviamente chi sta uscendo? Paloschi. Il destino ce l'ha proprio con me.
-Ah- dice solo, quando mi vede.
Potrei scappare, sì, voltargli le spalle e andarmene. Invece no, resto lì immobile. Dice a tutti che vuole che gli parli? Bene, ma quello che ho da dirgli non gli piacerà. Non ora che il disprezzo mi riempie il cuore.
-Pessima mossa quella di farmi chiamare da tua madre!- lo aggredisco.
Lui apre la bocca, sorpreso. Io continuo, non importa se c'è altra gente.
-Ti rode vedermi con qualcun altro? Dovevi pensarci prima di tradirmi! Puoi dirmi quello che vuoi, non ti perdonerò mai!-
Lui è abbastanza atterrito, ma risponde.
-Non sai nemmeno com'è andata!-
-Non mi importa! Non ti amo più, te ne farai una ragione!- gli sputo le parole addosso. Poi faccio per andarmene, ma cambio idea. -Ah, e per quel ceffone..non ti chiedo scusa. Te ne meriteresti un centinaio!-
Ora lo vedo arrabbiarsi e di brutto.
-Ah sì?!?!- stringe i pugni tanto che si sbiancano le nocche. Vuole picchiarmi? Sono talmente accecata dall'ira che non ho la minima paura. Invece se ne va, torna dentro, verso gli spogliatoi. Il ragazzo più vicino a lui, che riconosco essere Pato, mi lancia un'occhiata e si affretta a seguirlo. Mi accorgo che le mie mani stanno tremando incontrollabilmente. Esco fuori a prendere un po' d'aria, vado al parcheggio e vedo che c'è ancora l'auto di Francesco. Mi ci appoggio sopra e ricomincio a piangere. Non so che mi è preso, forse sto impazzendo. Ma il desiderio nascosto dentro di me di farlo soffrire, è stato più forte del buonsenso. Il mio lato oscuro. Allora è vero che tutti ne hanno uno. Però sazia solo per un attimo, adesso mi sento peggio di prima.
-Ehi e tu chi sei?-
Ho il lampione contro e non vedo chi ha parlato.
-Io sono...- cerco di riconoscerlo. -Massimo?-
-No, Massimo sono io, tu chi sei?- ripete.
-Certo, ahah.- mi strappa una risatina nervosa. -Io sono un'amica di Acerbi, lo sto aspettando.-
-Denise?-
-Oh no! No no, sono Siria..-
Lo vedo mandare un messaggio. Poco dopo arriva Fra. Saluta Ambrosini che sale sulla sua auto e se ne va.
-Ehi, mi potevi avvisare che venivi!-
-Hai istruito tutti su Denise? Scusa, mi si è rotto il cellulare..- dico, salendo in macchina.
Quando lo guardo in faccia, mi accorgo subito che qualcosa non va.
-Che cosa è successo con Albi?- mi interroga.
-Ah..io..gli ho detto delle cose crudeli per ferirlo. Cioè, non sono riuscita a fermarmi.- rispondo, sincera e amareggiata. -Perché?-
-Ho cercato di difenderti. E lui ha detto che se sto con te, l'amicizia tra me e lui è finita.-
-Che cosa???? No!!!! Fra! Digli che stai con lui, vai, subito, muoviti!- lo spingo.
-Non dire cavolate..-
-Non capisci? Lo fa per ferire me! Lasciami perdere, vai da lui, è il tuo migliore amico!-
esclamo, sentendo la disperazione crescere.
-È fuori di sé, meglio aspettare qualche giorno..-
-Mio dio, mi dispiace tantissimo, è tutta colpa mia!!- sbraito, tenendo la testa tra le mani. Sono completamente nel panico.
-Ora calmati, almeno tu, per favore.- mi dice dolcemente Acerbi.
-Come faccio a calmarmi?? Fra, lui ce l'ha con me, non puoi andarci di mezzo tu!- lo smanaccio perché scenda dalla macchina, ma lui non si muove di un millimetro.
-Infatti, questi ricatti non sono neanche da prendere in considerazione.- taglia.
Poi mette in moto, persa nei miei pensieri non mi rendo nemmeno conto che siamo arrivati a casa sua.
-È solo colpa mia se tu perdi il tuo migliore amico! Non è giusto!- esplodo ancora.
-Lascia stare, non pensarci ora.-
Come fa a stare così calmo lui?? Paloschi lo ha fatto per vendicarsi di quello che gli ho detto. Lo odio ancora di più. E questo sentimento che ho dentro, da dentro mi sta distruggendo.-Sono un disastro.- si dispera Alberto con le lacrime agli occhi, nell'auto di Pato. -Pensavo che davanti alla minaccia di non essere più suo amico, l'avrebbe lasciata perdere..invece lui, tiene di più a lei che a me!-
-È più probabile che sia offeso per quello che gli hai detto..-
-Sì però, così ora ho perso la ragazza che amo e anche il mio migliore amico.- Paloschi scuote la testa. -Non riesco ad uscirne. Ogni cosa che faccio non fa che peggiorare la situazione.-
-È normale vedere tutto nero. Ci sei dentro fino al collo in questo momento. Devi lasciar passare un po' di tempo e poi le cose si aggiustano.- cerca di consolarlo il Papero.
-Non riesco a capire come! L'hai vista no, Siria? Hai sentito quello che mi ha detto.-
-Sì..una vera vipera la tua ex!-
-Non era così..lei era.. dolce, carina, spiritosa..no era di più, non si può dire a parole..era tutto quello che potevo desiderare.- commenta amaramente Albi.
-Eh lo dicevo anch'io di Stephany..-
-Pensavo che mi amasse davvero..ma perché le donne fanno così??- si lamenta Paloschi.
-Saperlo!- esclama il brasiliano, poi cerca di sorridere. -Coraggio, la fine di una storia non è la fine del mondo, anche se può sembrarlo all'inizio. Anch'io con il divorzio ho passato un incubo. Ora però c'è Barbara.-
Alberto sembra rifletterci. -Spero che sia come dici.-
-Dai, ti va uscire con me, Barbara e qualche sua amica? Tanto per distrarti un po'..-
L'altro annuisce appena.
-Quando sento Barb, poi ti dico, ok?-
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L'amore è un'altra cosa - Stella Marina || A. Paloschi
FanfictionSiria ha 22 anni ed è appena uscita da una storia difficile. Conosce per caso Alberto Paloschi e Francesco Acerbi; con loro nascerà l'amicizia e anche qualcosa di più..ma scoprirà anche cos'è l'amore?