Capitolo 8

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Apro senza rispondere e vado a bussare alla porta del bagno, l'acqua scorre ancora.
-ci sono i tuoi, muoviti!!-
-si si arrivo!!-
Mah secondo me non ha idea di schiodarsi, mi toccherà presentarmi da sola *___*
Infatti gli ospiti salgono e mi trovano parecchio impacciata.
-eemm salve, sono Siria, un'amica di Alberto..lui emm è in doccia..- non so più che faccia fare.
Sua madre mi guarda con curiosità, suo padre è più neutrale, ma è il fratello quello che sembra più interessato..sta per dire qualcosa ma Paloschi irrompe in salotto, con solo un asciugamano a coprire le nudità. Ignorando il mio sguardo sbalordito, saluta allegramente i suoi -ciao Mà, ciao Pà, ciao Fil!-
-ehi fratellone! Non mi avevi detto di esserti fatto la ragazza!!-
Ecco, lo sapevo. Mi trattengo dal mettermi le mani nei capelli. Ora sua madre mi fissa.
-no, veramente..- inizio ma Alberto sdrammatizza -ahah ma che dici? Siri è la ragazza di Fra! È passata solo a farmi l'iniezione. Ha una mano fatata, dovreste provare anche voi.-
Si, vado in giro a distribuire iniezioni come caramelle. Ù_ù
-ah, la fidanzata di Francesco, quindi.- commenta la mamma.
-ah beh..- sono lo stesso un po' in imbarazzo -ci frequentiamo da qualche settimana, è un po' presto per dire che siamo fidanzati..-
-oh lui è così un bravo ragazzo che non hai nulla da temere..- chiosa.
-lo credo. Ma preferisco giudicarlo per come si comporterà con me.-
Non so perché improvvisamente sono così dura, forse li ho lasciati un po' perplessi.
-non sarebbe la prima volta che qualcuno mi viene dipinto come una persona fantastica, ma poi con me non lo è per niente..- proseguo.
-perché dici così? Fra non farebbe mai niente che possa ferirti, ne sono certo.- dice Alberto.
-oh no, niente. Lui è bravissimo con me.- mi trattengo a fatica dall'aggiungere 'per ora'. Non mi piacciono le raccomandazioni, ci sono già passata e non mi hanno fatto bene. Però forse sbaglio ad essere così diffidente, Francesco è carino per davvero con me.
-forse stai parlando di qualcun altro.- commenta il papà di Alberto.
Cavolo che sciocca, è vero, finché non lo ha detto non me ne sono resa conto, stavo parlando di Damiano. Ma quando hai il precedente, è normale stare con le antenne alte.
-beh allora ti faccio la puntura e vado.- dico verso Alberto e tra i denti gli consiglio di vestirsi
lui sparisce per un attimo e torna con addosso almeno pantaloni e maglietta. Inizio a rilassarmi, preparando l'occorrente per l'iniezione.
-quindi vieni tutti i giorni da Alberto? Perché non ti fermi a cena? Anche solo per il disturbo..-
-oh no, signora, nessun disturbo! Io faccio tirocinio qui all'ospedale quindi non mi costa nulla.-
-sei infermiera?- mi chiede il padre.
-ah, no, sono quasi fisioterapista. Ma mia madre è infermiera e mi ha insegnato.-
-vedo che hai mano.-
-beh grazie-
-a proposito, io sono Giovanni.-
-piacere.-
-io sono Caterina- fa eco la signora –dai resta a cena, a noi fa piacere.-
-umm, ok grazie.- alla fine cedo.
-se lo sapevo invitavo anche Fra!- fa Alberto.
-dai sei ancora in tempo!-
Si aggiunge al volo anche Francesco e alla fine ne esce una vera cena in famiglia. I genitori di Alberto sono davvero ottime persone come mi aveva detto Francesco. Mi rendo conto di quanto questo possa contare per lui. Questo calore non è facile da trovare negli sconosciuti, forse anch'io dovrei essere meno fredda. Sono fatta così, non è facile per me aprirmi, ma magari è come dicono loro, magari non ho nulla da temere.

Dopo cena i ragazzi si buttano sulla playstation mentre i genitori di Alberto riassettano la cucina (e anche il resto della casa), la mamma di Paloschi rifiuta il mio aiuto e a me non resta che andare di là a sorbirmi un interminabile torneo di calcio virtuale.
-sentite perché non facciamo un gioco che posso fare anch'io?? Altrimenti vado a casa e vi lascio al vostro benedetto FIFA 2025..-
-no dai resta, troveremo qualcosa..- mi trattiene dolcemente Fra, facendomi sedere in braccio a lui mentre i due fratelli Paloschi ingaggiano una partita all'ultimo sangue.. Filippo ha solo 10 anni ma tiene benissimo testa al fratello.
-ho visto che sul disco hai anche Just Dance-
-ah si?- risponde distrattamente Alberto -mai usato-
-io si una volta- dice Filippo.
-dai facciamo mega sfida!- propongo -sarà divertente!-
-ok appena abbiamo finito la partita però..-

Tanto so che mi faranno aspettare mezzora ma almeno posso godermi un po' di coccole di Fra mentre gli altri non badano a noi. Poi mettiamo il gioco di ballo e ovviamente ora ho pane per i miei denti visto che ce l'ho anch'io, anche se io ho la wii ed è un po' diverso. Mi sfidano tutti a turno ma nessuno riesce a battermi. ;)
-waa ritiratevi schiappe- dico con un gran sorriso -è meglio se giocate tra di voi..-
Scelgono le canzoni più buffe e sono davvero uno spasso da vedere..stiamo tutti ridendo come matti quando si aggiungono anche mamma e papà di Alberto a vedere lo spettacolo. -ok io ho dato- dice Fra, passandomi il joystick. -va bene, siete pronti a sfidarmi fratelli Paloschi??- chiedo. Loro sono pronti ma si sono accordati con Francesco che a tradimento mi fa il solletico per farmi sbagliare.
-oh no, no ti prego basta Fraaa!- Non so più che cosa fare, se continuare con il gioco e cercare di resistere oppure difendermi e così non riesco a fare bene nessuna delle due cose e involontariamente gli rifilo una bracciata dalle parti del viso. Lui si accascia platealmente sul divano. -ohhh dai stai simulando, non posso averti fatto così male!- però poi mi avvicino cautamente -non ti ho fatto male vero?- controllo che non abbia bernoccoli in faccia ma lui sorride -no dai, scherzavo.. Albi hai vinto la sfida almeno??-
-si si missione compiuta☺-
Io guardo ancora Fra -davvero è tutto a posto?-
-ma figurati per così poco..-
-allora è il caso della medicina magica..bacino passa tutto☺-
Francesco accetta volentieri il rimedio.
-dai ci sono i bambini!- commenta finto scandalizzato Alberto.
-non sono un bambino, ho già 10 anni!- protesta Filippo.
-ci sono i bambini di 10 anni!-
Finché ridiamo, non mi sfugge lo sguardo del padre di Alberto -allora la tua è solo paura..- il suo commento riflessivo è detto a mezza voce ma lo sento solo io, di certo si riferisce a quello che dicevo prima di cena. Il mio sguardo è di conferma, non c'è bisogno di rispondere; è vero, voglio bene a Francesco, devo solo superare questa stupida paura.

L'amore è un'altra cosa - Stella Marina || A. PaloschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora