Capitolo 58

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Torno in camera e mi butto sul letto. Non potrei essere più a terra di così.
Che cosa mi avrà dato Nicole?? E perché? E poi, ho perso anche la collana di Siria, posso avere più sfiga?? Si, non posso nemmeno giocare! Per non parlare dell'attacco di panico. E l'antidoping? Merda! Ci sono davvero dentro fino al collo!!!
Lo squillo del cellulare interrompe i miei orribili pensieri, è sul comodino, strano che sia lì, non mi ricordavo di avercelo messo. Guardo lo schermo, è Siria.
-Albi! Finalmente!- urla, non appena rispondo. -Ho cercato di chiamarti un sacco di volte!-
-Ciao amore..- riesco a dire.
-Buon Anno, amore!!- esclama, allegramente. -Mi dispiace di non averti scritto quando c'era la mezzanotte da te, ma qui è successo di tutto! Lì invece? Com'è andata? Perché non mi rispondevi? Come stai?- mi chiede, a raffica.
-Beh..non proprio bene..io mi son sentito male, ma ora è tutto a posto.- non vorrei dirglielo, poi la faccio preoccupare..e infatti.
-Oh no! Cosa è successo??-
-Una specie di..attacco d'ansia. Il dottore mi ha visto e ha detto che forse, sono un po' stressato.- cerco di minimizzare.
-Oddio, mi dispiace tantissimo!- esclama.
-Ma adesso sto bene, tranquilla.-
-Lo dicevo io, che non dovevi tornare al Milan!-
-Ahah, dai!- provo a sembrare un po' allegro.
-Scherzo..mi manchi un sacco! Quando torni, vengo all'aeroporto!-
-Non vedo l'ora!-
-Ci sentiamo presto, un bacio!-
-Tanti!-
Chiudo la telefonata e ripiombo nell'oscurità. Riuscirò a mantenere il segreto con lei e fare come se non fosse successo niente?

Sono passati due giorni e continuo a rimuginare sull'accaduto. Nicole non si è più fatta vedere ma io devo sapere cosa mi ha fatto bere! Quella stronza! Sono incazzato sempre più nero! Ho chiesto alla hall dell'Hotel se hanno trovato la collana, ma niente. Dove posso averla persa, se non qui?? E come se non bastasse, Fra si sta mettendo d'impegno a farmi il cane da guardia, come se dovessi star male di nuovo, da un momento all'altro.
-La smetti di starmi incollato come un'ombra? Devo andare al cesso!- bercio.
-Devo andarci anch'io, problemi??-
-Non mi concentro se c'è qualcun altro!- ribatto.
Lui se la ride. -E all'antidoping, come fai??-
Già, l'antidoping, è quello che mi preoccupa di più. Potrei avere dei controlli anche se non gioco. Ci ho pensato e ripensato, l'unico modo per rintracciarla è quello.
-Ciao Fra, buonanotte!- finalmente mi chiudo in camera, da solo.
Scorro la rubrica del cellulare alla ricerca del numero di Mario, sperando che sia ancora lo stesso.
-Ma guarda chi c'è! Paloschino, come la va?- risponde quello.
-Bene! Benissimo..ehm..e tu?-
-Mi chiami anche tu per sapere se verrò al Milan?-
-Eehm si, sai com'è, uno deve tenere d'occhio la concorrenza.- sparo.
-Ahahahahahahahhah, beh tranquillo, io sto bene qui! Non ho nessuna voglia di tornare in Italia, qui le donne sono meglio!-
-Ah si, a proposito di donne..non è che avresti il numero di quella tua amica Nicole? Quella bionda, un po' emo.. quella molto..- stavo per dire 'provocante' ma lui mi anticipa.
-..molto porca? Eh sei in ritiro, giusto?? Ritiro uguale astinenza! Tranquillo ce l'ho. Una scopata agli amici non si nega mai!-
-Grazie! Sei proprio un amico!- mi sento un idiota, ma almeno ho avuto il numero. La chiamo subito.
-Pronto Nicole? Sono Paloschi.-
-Ehiii tesoro!- strilla -Non mi aspettavo che mi chiamassi così presto!-
-Dimmi immediatamente cosa mi hai dato!- proferisco a denti stretti.
-Non so di cosa parli, anche se so che ti è piaciuto un sacco..- la sua voce, anche dal telefono, è altamente erotica, mette i brividi.
-Non fare la stronza, so che mi hai drogato! Posso avere l'antidoping tra qualche giorno!- ribadisco.
-Oh per quello non ti devi assolutamente preoccupare..-
-Come lo sai?-
-Fidati..-
-Potrei denunciarti!-
-Per cosa vuoi denunciarmi? Per sesso troppo bello??- ride -Tesoro, sei un maschio mica da scherzi! Sei stato un grande..- respira nella cornetta, rumorosamente. Mi accorgo di essere sudato. -Quando vuoi che ci vediamo?- chiede poi, suadente.
-Mai più. Lasciami in pace!-
-Non fare così, dai..pensare che ci sono quelli che pagherebbero per avermi! Tu mi hai avuta gratis, a parte per quel piccolo gingillo..-
-La mia collana! Ce l'hai tu allora!-
-Uhm, forse.-
-Ridammela, non è mia. Non puoi tenerla.-
-Uuuhhmmm devo proprio?? Ma in cambio mi darai qualcos'altro..-
-D'accordo, quello che vuoi, ma restituiscimela!-
-Lo sai quello che voglio..è quello che vuoi anche tu. Ci vediamo a Milano, tesoro.- chiude la telefonata, lasciandomi addosso quell'odiosa, viscida, eccitazione.

Nicole nella sua stanza, sorride perfidamente. Ci ha visto giusto, l'insignificante catenella che gli ha rubato è un regalo di quella insulsa ragazzina. Ora lo tiene in pugno, il suo Albertino, perché nessuno, dopo aver assaggiato l'ambrosia, può dimenticarla. E lei lo è, eccome se lo è, il nettare degli dei. E se vuole qualcosa, l'avrà, come sempre. Lui ha osato rifiutarla, per ben due volte, ma ora non lo farà più. Lei vuole Alberto Paloschi e lui sarà suo, corpo e anima, molto presto!

NdA: Come si suol dire: "di male in peggio.." ahi ahi

L'amore è un'altra cosa - Stella Marina || A. PaloschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora