Capitolo 77

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Ho abbandonato il cellulare aperto in modalità messaggio, visto che per un attimo avevo pensato di scrivere ad Alberto per scusarmi. Alla fine mando un messaggio a Francesca, per sapere come sta e come è finita la serata. Intanto io e Ace ci trasferiamo in cucina. Il mal di testa se ne sta andando, per fortuna.
-Vuoi fare colazione o direttamente pranzo?-
-A questo punto pranzo, ma pensavo di andare a casa. Non voglio lasciare Cesca da sola..- rispondo, sempre messaggiando.
-Com'è andata lei con Emi?- si informa.
Io sorrido. -Anche lui è un gentiluomo, a quanto pare. Ha dormito da noi, ma sul divano.-
-Allora potremmo pranzare tutti insieme!- propone.
-Ottima idea! Posso cucinare io, per ringraziarti dell'ospitalità. Cos'hai in casa??- intanto avviso Francesca.
-Vuoi davvero avvelenarci tutti??- mi prende in giro.
-Cafone! Volevo farti assaggiare il risotto, come lo fanno a Verona.- gli mostro la lingua, mentre sbircio nel frigo. -Umm, la scamorza ce l'hai, c'è anche il radicchio?-
-Forse, guarda di sotto.-
-Trovato!-
Ci mettiamo a preparare il brodo per il riso, gomito a gomito.
-Così poi voi uomini potrete lamentarvi insieme per essere andati in bianco.- lo canzono. -Sempre meglio tutti e due che solo tu, no?- gli ammicco, perfidamente.
-Simpatica come sempre, tu. Ma dimentichi che non ricordi nulla di stanotte..- mi stuzzica.
-Si vede che era una prestazione da dimenticare..-
-Ah sì?? Ti faccio vedere io!- scherza. -Vieni qui, carina.-
-Scordatelo!- faccio il giro del tavolo per scappare, lui mi rincorre. Giriamo in tondo per un po', poi lui mi incastra con le sedie.
-Così non vale!- protesto.
Acerbi mi prende e mi fa sedere sul ripiano della cucina, mi tiene la braccia per non farmi scendere.
-Non stavamo cucinando??- lo richiamo. -Il brodo bolle.-
-Puoi anche ringraziarmi dell'ospitalità in un altro modo.- afferma, spostando il ciuffo con un gesto della testa, come fa sempre. Poi si avvicina, con deliberata lentezza. Lo fa apposta, per vedere se mi scanso, io continuo a guardarlo, con aria di sfida. Alla fine, appoggia le labbra sulle mie, delicatamente. Poi cerca la mia lingua. Rispondo al suo bacio ma vengo assalita da altre immagini. Anche se non vorrei, vedo Alberto. L'ultima volta che l'ho baciato, l'ultima volta che l'ho toccato. Non sapevo che sarebbe stata l'ultima, non sapevo che l'avrei perso il giorno dopo.. interrompo il bacio bruscamente, spingendo via Francesco. Mi sento tremendamente stupida e anche scorretta, verso di lui. Ho gli occhi pieni di lacrime, di nuovo.
-Scusa.- mormoro, non riesco a guardarlo in faccia. -Mi dispiace, davvero, mi sento così sciocca..insomma, è solo un bacio..-
-Scusami tu, non dovevo..-
L'imbarazzo è interrotto dal campanello, gli altri sono arrivati, per fortuna.

Maledetta quella volta che ho ascoltato il Papero e ho messo piede in quella discoteca! Certo, potevo anche non avvicinarmi a lei, ma è stato più forte di me, volevo solo aiutarla. Non ho detto niente e lei mi ha aggredito. Mi brucia ancora. Non tanto lo schiaffo, quanto più il suo disprezzo. Mi ha fatto male vederla così, lei non è il tipo da ubriacarsi, se non di risate e di baci. Ma ora non più, è tutto finito. Sento quel vuoto, quella vertigine, quella sensazione di smarrimento che mi prende le viscere, da quando lei mi ha lasciato. Anche il vento che mi sferza sembra più gelido, a quel pensiero, ma continuo a correre. Anche se il sole si è spento, non mi resta altro che correre. Dal gol che ho fatto l'altra volta (per merito di Siria), il mister mi ha fatto sempre giocare uno spezzone di partita e ieri per la prima volta, mi ha mostrato stima. Forse ho speranze di essere titolare, domenica.
Ma il mio pensiero torna da lei, come sempre, come ogni giorno, ogni ora. Sta male, è evidente, ma perché accidenti non vuole ascoltarmi?? Cosa devo fare??
Per tutto l'allenamento me ne sto alla larga da Ace. Muoio dalla voglia di sapere cosa è successo dopo che se ne sono andati e allo stesso tempo ad ondate la gelosia si impadronisce di me.
Con Francesco ci parla e con me no! È uscita con lui, è andata a casa con lui, ubriaca.
Senza contare che so quanto lui abbia un debole per lei.
La ragazza che amo e il mio migliore amico. È troppo dura da accettare!
Lei, a me non ci pensa?
Lui, a me non ci pensa?
Non pensano a come posso stare nel vederli insieme?
Potrebbero anche tornare insieme. Sono stato io a dividerli, mi ha ricordato Fra.
Ora la morsa allo stomaco è insopportabile.

-Ehi Albi! Ehi!!-
È Ace. Non ho nessuna voglia di parlare con lui.
-È tutto il pomeriggio che mi eviti!-
-Senti..- tergiverso -se vuoi dirmi di te e Siria..forse preferisco non saperlo..-
-Non dire cavolate Albi! Non c'è niente tra me e lei! È messa esattamente come te..volevo dirti che ho cercato di convincerla a parlarti, ma è molto ferita..-
-Dimmi la verità, vorresti tornare insieme a lei, vero?- lo blocco.
Lo vedo esitare un attimo.
-Io e lei siamo solo amici.- ribadisce.
Ho già cambiato idea. Meglio sapere tutto.
-Cosa è successo ieri sera, dopo che ve ne siete andati?- domando.
-Niente! Te lo sto dicendo, stamattina abbiamo un po' parlato..-
-Ha dormito di nuovo da te??- lo interrompo.
-Era ubriaca, l'hai vista!-
-Appunto. L'hai toccata? Dimmelo!- mi sento contrarre, il volto, le mani, tutto quanto.
-..no.-
Sta mentendo.
-Ti conosco troppo bene!- tutto il sangue sembra ribollire.
-Cosa devo dirti Albi?- lui sembra dispiaciuto.
-La verità!-
Guarda per terra prima di rispondermi.
-Solo un bacio..però..lei ama ancora te!-
Sento un ronzio nella testa, ma ancora mi sto controllando. È un buon segno. Visto che io non parlo perché sono troppo impegnato nel cercare di non spaccargli la faccia, lui continua.
-Senti ma, perché l'hai tradita? Lascia che te lo dica, hai fatto proprio una cazzata enorme!-
-Cos'è, siccome io sono dalla parte del torto, puoi riprendertela??- sbotto, spiritato.
-Non volevo dire questo..-
-Senti, mi sarò anche messo in mezzo tra di voi, ma se mi sono innamorato cosa posso farci? Ora io la amo!- scandisco -Non la posso vedere con te! Stalle alla larga!!- lo avverto, prima di allontanarmi a grandi passi.
Dentro di me è una tempesta.

L'amore è un'altra cosa - Stella Marina || A. PaloschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora