Capitolo 46

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La partita tra Cagliari e Chievo è piuttosto delicata visto che entrambe le squadre sono nelle zone basse della classifica; Albi gioca al posto del capitano e già quello è una grossa responsabilità; lui, Thereau e Hetemaj se la intendono bene e al primo affondo Albi segna, di testa. Poi si fionda, urlando, dai pochi tifosi gialloblù presenti all'Is Arena, per festeggiare con loro..da tifosa, solo una parola: un grande!!! Ci ha preso gusto, praticamente segna ad ogni partita! In poco tempo si è fatto amare da tutti qui a Verona e da quando è rientrato ha trascinato la squadra con il suo entusiasmo! La ciliegina sulla torta arriva poco dopo, con il bellissimo gol su punizione di Thereau. Quando l'arbitro fischia, la telecamera inquadra anche Albi per un attimo: è raggiante. È felice qui, perché il Milan non cerca qualcun altro? Perché deve rovinare tutto?? NON Ѐ GIUSTO!!

Uff, per l'ennesima volta guardo l'orologio, ma quanto ci mettono ad atterrare?!? Oh finalmente i primi componenti della squadra fanno capolino e subito vengono accolti da un grappolo di tifosi venuti a complimentarsi e chiedere l'autografo. Ovviamente Paloschi è l'ultimo che si libera. Lo saluto con un sorriso, anche se dentro sono un po' triste. Poi lo abbraccio, stretto stretto.
-Ehi, ti sono mancato così tanto?-
Di tutta risposta gli stampo un bacio.
-Sei stato bravissimo, stai trascinando la squadra!-
-Eh dai, non è tutto merito mio..- si schiva.
Lo adoro quando fa il modesto. Lo bacio di nuovo.
-Emm..emm..-
Il solito Cyril si schiarisce la voce quando passa a un metro da noi, poi mi fa l'occhiolino.
-Non sciuparcelo troppo..-
-Ahah! Gol fantastico!- gli urlo mentre si allontana. Lo vedo sorridere.
-Davvero non restiamo un po' insieme stasera?- mi richiama Albi.
-Mi dispiace non festeggiare la vittoria insieme, ma domattina sarei uno zombie, anzi lo sarò comunque..devo alzarmi alle 4..-
-Quando torni, dovrai darmi gli interessi..- sibila malizioso, mentre mi soffia sul collo, dove poi mi bacia. Non vorrei interromperlo ma..
-A proposito..quando torno sarà già tutto deciso?- lo guardo negli occhi e mi maledico per la mia linguaccia, dovevo proprio tornare sull'argomento adesso??
-Credo che decideranno le due società. Lo sai che io vorrei restare.-
-Le cose belle non durano mai.- commento, cinica.
-Perché devi fare così?! Te l'ho detto in tutti i modi che non cambierebbe niente, anche se dovessi andare via, mica saremmo dalle parti opposte della Terra!-
-..e io ti ho detto che non voglio farmi illusioni.- di male in peggio.
-No, tu non ti fidi di me. Pensi che te lo dica tanto per dire.-
-Guarda cosa è successo con Francesco!- mi scappa. Troppo tardi.
-Io non sono lui, né qualche altro tuo ex!- si infuria.
-Non è questo, è che qui sei ancora poco più che un ragazzo che gioca a calcio, a Milano sarai un personaggio famoso, non posso illudermi che durerà! Ci vedremo ancora meno di adesso, quanto tempo ci vorrà perché ti trovi un'altra?!? Sto solo cercando di non soffrire troppo!-
-Allora cosa vuoi che faccia? Che ti lasci adesso?? Senza un motivo?? Perché io un motivo non ce l'ho! Forse invece ce l'hai tu, forse fai tanto l'indifferente perché non hai il coraggio di dirmi che non ti vuoi impegnare, che non hai le palle per fare sul serio! Finché era un gioco bene, ora che devi dimostrarmi che ci tieni davvero, ti tiri indietro!-
Mi vengono in mente le parole di Francesca: "stai scappando alla prima difficoltà", finché sento gli occhi riempirsi di lacrime.
-Forse..- sussurro, per rispondere più alla voce di Franci nella mia testa, che ad Albi. Ma per lui è una parola molto pesante.
-La verità è che non mi ami abbastanza!- mi ringhia addosso, prima di andarsene.
NO! Non era quello che volevo dire! Ma non riesco a corrergli dietro e fermarlo. Sono davvero così codarda? Voglio davvero che la nostra storia si polverizzi nelle mie mani, solo per la mia debolezza?
Quello che so è che non volevo partire lasciando tutto in sospeso tra di noi, men che meno dopo quella discussione. In questa settimana ci sarà l'incontro tra le due società per decidere se Albi andrà o no al Milan, ma a ora non credo sia più questo ciò che deciderà il destino della nostra storia. Sono io che devo farlo, siamo noi. E lui si è già espresso.
Ogni sua parola mi rimbomba nella testa, come se dentro il cranio avessi un'unica stanza vuota dove le frasi rimbalzano in un eco senza fine.

Atterro a Lanzarote senza quasi rendermene conto.
-Madò ragazze che musi lunghi!! Siamo in vacanza di laurea, ricordate??? C'è il sole, c'è il mare, sorridete!!!-
Marta è l'unica ad aver conservato il giusto spirito, meno male che c'è lei!!
Appena vedo il nostro hotel-villaggio mi si apre il cuore, è un posto stupendo!! Ha una piscina circondata da un giardino pieno di palme e la spiaggia a due passi.
-Ma non penserete davvero di restare solo qui a poltrire, vero? Ho già prenotato una macchina per girare l'isola!-
-Grande Ma'! Sei un genio!- alla fine mi lascio contagiare dal suo entusiasmo.
-Io voglio vedere i vulcani!- se ne esce Franci.
-Vuoi fare anche un giro sul cammello?- chiedo, divertita.
-Ma no il cammello puzza! Un giro in barca sì!-
-Andiamo a La Graciosa, c'è una delle spiagge più belle d'Europa!- esclama la bionda, consultando la guida.
Stendiamo il programma della settimana e poi andiamo direttamente in spiaggia..almeno per qualche ora voglio dimenticare tutti i problemi!

L'amore è un'altra cosa - Stella Marina || A. PaloschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora