Dicembre 2018
Il sole tramontava sempre troppo presto d'inverno. Era appena metà pomeriggio e già stava pian piano scomparendo dietro le montagne, mentre Damiano usciva soddisfatto dal negozio di scarpe con una grande busta in mano.
"Se ci fosse Vic, starebbe già in piedi su una panchina con l'iPhone in mano", pensò. A Victoria piaceva fotografare il cielo a quell'ora del giorno, con quella luce dorata che rendeva tutto più magico.
Era strano vedere Damiano passeggiare per le vie dello shopping senza la sua migliore amica accanto. Ma quel pomeriggio il ragazzo aveva una missione top secret da portare a termine.
Quella stessa mattina, lui e Victoria si trovavano proprio in quella zona a fare compere. Il povero Damiano era ormai sommerso da buste di ogni colore e dimensione, sia sue che dell'amica, quando la ragazza si arrestò all'improvviso davanti all'ennesima vetrina. Aveva puntato degli stivaletti di pelle che sarebbero stati perfetti ai suoi piedi. Però poi, rassegnata, Victoria aveva ripreso a camminare a passo svelto lungo il corso.
«Basta! Ho già comprato due paia di stivali stamattina. Se continuo così finirò in bancarotta e mi toccherà rivendere tutte le scarpe!», aveva urlato con disperazione.
"Da quando Vic era diventata attenta ai propri soldi?", si era chiesto Damiano. Era rimasto scioccato da quel gesto. Da lei non se lo sarebbe mai aspettato.
Damiano la osservò, ridendo. Una risata per metà felice e per metà malinconica. Vic stava crescendo, maturando, si stava lasciando pian piano alle spalle il ricordo della ragazzina viziata e spendacciona.
La guardava anche con un po' di nostalgia, come un padre che vede la vita di sua figlia scorrergli davanti agli occhi, incapace di poter fermare il tempo.
Perso nei suoi pensieri, Damiano non si era accorto di essere in un ritardo fottuto. Vic si sarebbe arrabbiata come una iena. Non poteva sopportare che i ragazzi arrivassero in ritardo alle prove. A quell'ora, avrebbe già dovuto essere con la sua band nel luogo dove si sarebbero dovuti esibire quella sera.
Per fortuna, l'hotel nel quale alloggiavano si trovava in una posizione alquanto strategica: a due passi dal centro e a tre passi dal locale. Così Damiano era riuscito a sgattaiolare via dall'albergo senza essere visto, quando tutti erano nelle proprie stanze a riposarsi un po'.
A passo sempre più svelto, raggiunse l'hotel e, una volta pronto, uscì di nuovo per raggiungere gli altri alle prove.
Come aveva previsto, Victoria lo stava aspettando davanti al suo camerino, pronta a rimproverarlo.
Il frontman provò a spiegarle che il suo ritardo era più che giustificato, mentre lei, del tutto noncurante delle pessime scuse inventate da Damiano, continuava a parlottare maledicendolo.
***
Le prove erano andate alla grande, come sempre, e una volta tornati in albergo, Damiano bisbigliò all'orecchio della bassista di seguirlo un attimo nella sua stanza.
Victoria lo seguì curiosa e divertita. Conoscendo Damiano, avrebbe potuto aspettarsi davvero di tutto.
Entrati in camera, Dam andò dritto verso l'armadio e ne estrasse una busta gigante. Vic lo guardava con gli occhi che quasi fuoriuscivano dalle orbite. Era una ragazza troppo sveglia, Damiano sapeva che avrebbe capito al primo sguardo di che cosa si trattasse.
Victoria aveva già iniziato a saltellare sul posto, incapace di trattenere l'entusiasmo, mentre Damiano, invece, avrebbe voluto che lei gli saltasse addosso, abbracciandolo. E ci rimase anche un po' deluso quando lei posò le mani sul regalo, senza degnarlo neanche di uno sguardo. D'altra parte, però, non poté comunque non essere strafelice per la bella idea che aveva avuto e non poté nemmeno fare a meno di sorridere nel vedere i suoi occhi celesti illuminarsi come stelle.
Poi, finalmente, le braccia della ragazza si strinsero intorno al collo di Damiano.
«Grazie, grazie, grazie! Sei unico!»
Lui le posò un bacio delicato tra i capelli, prima che lei sfuggisse dalla sua stretta, impaziente di provare i suoi nuovi e bellissimi stivaletti.
Mentre tirava su la lampo, una domanda le uscì spontanea.
«Ma perché l'hai fatto?»
Già, perché l'aveva fatto?
«Be', perché non mi piace farti mancare le cose», rispose lui convinto. «Alle principesse non si fa mancare niente.»
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Insieme Sempre || Damiano e Victoria ||
Romance«... ma è vero che abbiamo un rapporto molto intimo, siamo più che fratelli, più che amici, più che ogni cosa.» Damiano e Victoria. Victoria e Damiano. Nessuno sa quale verità si cela dietro quell'amicizia dannatamente perfetta. C'è chi ipotizza una...