Pov's Jacopo
Four Five Seconds, cazzarola. E mo?
Non sono molto bravo in inglese, è già dura cantare con Gaia, adesso è diventata davvero un'impresa impossibile.J. "Gozzi, mi devi aiutare" le dico raggiungendola in camerino
GG. "Andiamo in sala 3 che so che di solito è sempre vuota"dopo essersi sistemata i capelli ed essersi messa i suoi occhiali da riposo, andiamo insieme in sala 3. Questa è la sala di danza che viene utilizzata poco perché c'è poco spazio, infatti la usa solo Elena quando fa lezione di ballo con noi (è piuttosto imbarazzante lo ammetto).
Ci sediamo per terra e leggiamo attentamente il testo.
GG. "Inizia a canticchiarmela da solo, vediamo quanto è grave la situazione con l'inglese"
J. "No Ga', te lo assicuro: è grave"
GG. "Dai ma fammi un pezzo, non vergognarti. molte persone non parlano bene l'inglese non è un dramma, imparerai"accontento Gaia e inizio a canticchiare la prima parte, so quanto starà ridendo dentro in questo momento, la conosco ma capisco. Riderei anche io, faccio davvero paura.
J. "Eccoti accontentata"
GG. "Posso farti una domanda?"
J. "Ti ascolto"
GG. "Perché ti sottovaluti sempre? Non fai schifo Jacopo, dobbiamo solo aggiustare delle piccole cose ma la situazione non è grave come me l'hai descritta"
J. "Gaia, guarda che non mi offendo. Puoi dirmi la verità, se voglio farmi aiutare è perché voglio imparare"
GG. "Jackie, io sto dicendo sul serio"
mi dice dandomi la mano
J. "Davvero?"
mi passo una mano tra i capelli e senza volerlo uso proprio quella mano che lei stava toccando.
GG. "Vabbè andiamo avanti"
vedo che ci è rimasta male, ha abbassato la testa, ma giuro che questa volta non volevo davvero, non ci ho pensato.
J. "Gaia"
le dico abbassando la testa per poterla guardare negli occhi
GG. "No Jacopo, se vuoi evitare anche ogni tipo di contatto fisico con te non ti toccherò più. Ti stavo solo incoraggiando"
Dopo queste sue parole, la prendo per mano e la tiro verso di me.
Ci abbracciamo, finalmente.
Non so perché, ma appena ho sentito questa frase mi sono sentito di abbracciarla.J. "Non volevo, non l'ho fatto apposta credimi almeno questa volta"
le dico continuando a stringerla
GG. "Può sembrare stupido o banale, ma sono piccoli gesti che a me fanno male perché davvero Jacopo io ci tengo a te e non mi piace questa situazione"
J. "Anche io ci tengo a te, ma questo lo sai. Dai andiamo avanti"Pov's Gaia:
Sono le 20:30, siamo appena tornati in Hotel e dopo essermi fatta una doccia, vado giù a mangiare. Io e Jacopo abbiamo provato in sala per mezz'ora, dopo quell'abbraccio siamo ritornati ad essere noi, è ritornato il nostro rapporto di prima e grazie a questo abbiamo passato la lezione in serenità.
Ecco che squilla il telefono, mi è arrivato un messaggio da Simone.
- Simo🎈
<< chiamami, è urgente >>
Che ansia, quando mi danno questa fretta e dicono pure che è una cosa urgente mi si stringe il cuore perché penso sempre al peggio. Lo chiamo immediatamente.GG. "Ohi, amore, ma che succede?"
S. "Che succede a te vorrei capire"
GG. "In che senso?"
S. "Bel rapporto che hai col biondino, non vi facevo così amici, amici intimi"
GG. "Oh mio Dio, ma tu mi hai davvero fatto letteralmente cagare sotto dalla paura per parlarmi del mio rapporto con Jacopo?"
S. "Non cambiare discorso Gaia, se vuoi stare con me cerca almeno di evitare tutti sti abbracci"
GG. "No, io non sto cambiando nessun discorso. Smettila di essere così geloso, se io voglio recuperare un rapporto con una persona, che sia Jacopo, Stefano, Javier o qualcun altro, io lo faccio. Perché ne ho bisogno, perché lo voglio, perché mi fa stare bene" gli dico iniziando ad alzare il mio tono di voce
S. "Sai che c'è? È che sta cosa qua non fa star bene me"
GG. "Ma Simone, fattela andare bene allora, perché io non rinuncerò mai ad un rapporto con una persona a cui tengo per la gelosia di un uomo, sappilo"
S. "Buona serata"
GG. "Vai a fanculo"
gli rispondo urlando.
Questo è uscito fuori di testa, non è mai stato così geloso in vita sua, adesso è uscito dalla tana. Io non stravolgo la mia vita, i miei sentimenti e i miei rapporti d'amicizia per la gelosia di un uomo. Sono rimasta seduta al tavolo dell'Hotel, mi ha talmente fatta agitare inizialmente, che praticamente abbiamo discusso davanti a tutti.GG. "Scusate per le urla"
T. "Andiamo fuori"vado fuori con Talisa, ci sediamo sul muretto e accendo una sigaretta.
T. "È geloso di Jacopo vero?"
GG. "Sì Tali, ma ripeto a me non me ne importa. Si deve fidare di me, altrimenti non andiamo avanti. Jacopo mi ha baciato, ed io non gli ho detto nulla, è vero. Ma se capirò di provare anche io qualcosa per Jacopo, prenderò il telefono e lo lascerò. Se davvero pensa che io sia capace di tradirlo davanti a tutta Italia, allora di me non ci ha capito un cazzo"
T. "Calmatevi entrambi, quando vi sarete calmati vi chiarirete"
GG. "Di certo non sarò io quella che si dovrà scusare"
T. "Assolutamente no, tu non hai fatto nulla sorella"
GG. "Ti ho già detto che ti voglio bene?"piccolo capitolo, non avevo idee per oggi. Siete numerosi, vi volevo ringraziare perché non me l'ho aspettavo :)
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splendid madness.
RomanceOk, io non vi prometto nulla. Mi piace scrivere, lo faccio perché mi annoio, perchè voglio provare e perchè spero di darvi quelle gioie che nella realtà non abbiamo. Se sceglierete di accompagnarmi, buona lettura.