splendid madness.

Capitolo 34

Pov's Jacopo
È mezzogiorno??? Ma quanto cazzo ho dormito, non ricordo più nulla. Sono abbastanza stordito. In camera non c'è nessuno, penso che Ste sta pranzando da qualche parte. Cosa faccio oggi? Non lo so manco io. Non ho voglia di fare nulla e non ho nemmeno organizzato nulla. Forse è meglio chiamare Stefano.

S. "Oh buongiorno! Ti sei svegliato finalmente"
J. "Senti, dove sei?"
S. "Sono giù"
J. "Ah perfetto, arrivo"

mi lavo, mi vesto e scendo giù da Stefano che sta con Javier e Nicolai. Devo realmente passare mezza giornata con Nicolai?

J. "Buongiorno"
dico sedendomi sulla poltrona libera accanto a Stefano
Jav. "Beh, come stai?"
J. "Io non so manco che giorno è oggi"
S. "Eh ieri hai fatto parecchi danni te lo dico"
J. "Cioè?"
S. "Ti sei ubriacato, e Giacopo fidati: hai esagerato con l'alcool"
J. "In quel momento era l'unica cosa giusta da fare per me"
S. "Farsi del male non è mai la cosa giusta"
J. "E tu da quando sei diventato saggio?"
S. "Smettila, dico sul serio"
J. "Ste io ieri ho avuto una batosta durissima, sai cosa provo io. In quel momento l'unica cosa che poteva distrarmi, l'unica cosa che mi faceva bene era l'alcool"
S. "Hai cacciato Gaia più volte quando lei ti stava solo aiutando"
J. "Ho cacciato Gaia? Non mi interessa"
S. "Lei ti ha riportato su in camera, e aveva te addosso"
J. "Io non voglio il suo aiuto, diteglielo"
S. "Forse è meglio se vai a scusarti"
J. "Io non mi scuso con nessuno"
Jav. "Hermanito, adesso sei solo arrabbiato"
J. "Ma guarda che io sarò arrabbiato ancora per molto tempo"
N. "Alla fine ti sei fatto lasciare"
S. "Nico, non ti ci mettere anche tu"
J. "Oh guardalo, non vedeva l'ora"
N. "Tu una come lei non la meriti"
J. "La meriti tu?"
N. "Perché no?"
J. "Sei ridicolo"

mi sta facendo innervosire, sono già nervoso di mio se poi si aggiunge anche lui è finita oggi.

S. "Oh ragazzi, basta"
J. "Diglielo al tuo amico che mi sta rompendo il cazzo"
N. "È che a me fa piacere il fatto che lei ti abbia lasciato"
J. "Non ci siamo lasciati, se vuoi saperlo. Vuoi sapere un'altra cosa? Anche se fosse, sei l'ultima persona che lei considera"

eccola che viene accompagnata da Talisa e Giulia. Io davvero non riesco nemmeno a guardarla in faccia, devo subito uscire da qui ho bisogno di prendere aria. Appena ci raggiunge, io faccio per alzarmi ma lei mi blocca.

J. "Cosa vuoi?"
GG. "Come stai?"
J. "Non sono problemi tuoi"
GG. "La smetti di essere così scontroso?"
J. "In questi giorni sarò sempre così, se non ti piace non parlarmi"
GG. "Jacopo, io volevo solo sapere come stavi dopo ieri"
J. "Dopo ieri quello che riguarda me, non riguarda te"

la lascio così, mentre guarda il vuoto e me ne vado. Non so dove andare, ma avevo bisogno di uscire. A me fa malissimo vederla e trattarla così, ma non posso fare finta di niente. Per me ha trovato una scusa per lasciarmi e nessuno me lo toglie dalla testa.