splendid madness.

Capitolo 91

Pov's Gaia

sono a lezione con Manu da più o meno 2 orette, stiamo provando davvero tanto per la finale di Sabato e cerchiamo di non perdere tempo. Penso che abbiamo finito, perché non ho più pezzi da provare.

M. "va bene Gaia, abbiamo finito. Alcuni pezzi sono da rivedere, alcuni sono perfetti. Ci vediamo domani mattina ok?"
GG. "Va bene Manu, a domani"
M. "buonanotte"
GG. "notte"

sono davvero stanca oggi, ho lavorato davvero tanto. Tra lezioni, sorprese, e qualche incomprensione tra me e Jacopo è stata davvero una giornata piena. Non vedo l'ora di cenare e di andare a letto anche se non so se riuscirò a dormire, ho troppi pensieri.

GG. "buonasera"

dico entrando in casetta, ci sono Javi e Jacopo che guardano la tv.

Jav. "ciao hermanita"
GG. "vai già a letto?"

gli chiedo visto che appena mi ha visto stava per andare nella sua stanza

Jav. "no, vado a provare in palestra"
GG. "ah , va bene"
J. "hai fame?"
GG. "tanta"
J. "avevo tanta fame anche io, per questo non ti ho aspettato"
GG. "non preoccuparti"
J. "senti, ma come mai siamo diventati così freddi?"
GG. "stai facendo tutto tu"
J. "io spero che tu stia scherzando"
GG. "io non sto scherzando per niente, tu?"
J. "senti, non voglio incazzarmi piuttosto dimmi una volta per tutte cosa è successo oggi"
GG. "ancora?"
J. "sì, Ga'... ancora. Se ti ho rotto il cazzo dimmelo che tolgo il disturbo una volta per tutte"
GG. "smettila di parlarmi così"
J. "e tu smettila di dirmi cazzate"
GG. "io non ti sto dicendo cazzate, lo ripeto: stai facendo tutto da solo"
J. "io ti conosco troppo bene, dopo la chiacchierata con tua sorella sei strana, soprattutto con me"
GG. "è una tua sensazione"
J. "non mi guardi in faccia, ti chiedo di parlarmi e scappi da me, ti faccio una determinata domanda e cambi discorso. Da quando hai iniziato a mentirmi?"
GG. "non ti sto dicendo cazzate, sono solo stanca oggi. Non ho niente di preoccupante da dirti, stai tranquillo"
J. "ma smettila di dirmi di stare tranquillo" m
GG. "e cosa dovrei dirti?"
J. "mi sono rotto il cazzo, buonanotte"