Pov's Jacopo
sono le 22.53 e ho appena finito di fare lezione. Non vedo l'ora che arrivi sabato perché sono carico e sono pieno di energia.
Nel frattempo sono rientrato in casetta, strano ma vero: i ballerini stanno dormendo. Di solito vanno a dormire davvero tardi e mi sembra strano questo cambio di programma, saranno davvero stanchi. Martina sta leggendo un libro in camera mentre Gaia è in palestra, probabilmente mi sta aspettando. Mangio un panino al volo e la raggiungo perché molto probabilmente mi starà aspettando da ore.J. "Ciao Gozzi, è da tanto che mi aspetti?"
le chiedo mentre mi siedo per terra accanto a lei e le lascio un bacio tra la guancia e il labbro
GG. "No, in realtà sono appena tornata anche io. Ho finito da poco con Elisa"
J. "Ah bene. Come è andata?"
GG. "Bene, con lei lavori tantissimo ma allo stesso tempo ti diverti un sacco"
J. "Non vedo l'ora di fare anche io lezione con lei"
GG. "Sicuramente presto la farai. Quindi?"
J. "Quindi?"
GG. "Dovevamo riprendere il discorso di oggi"
J. "Ah, giusto. Non mi hai ancora capito vero?"
GG. "In realtà no"
J. "Cosa non hai capito?"
GG. "Non voglio sembrare pesante però davvero io non ci ho capito nulla"
J. "Io devo trovare un po' di tempo per me stesso. Ho bisogno di pensare, di trovare delle risposte dentro di me, ho bisogno di sicurezze e ho bisogno di superare le mie paure. E comunque, non sei pesante"
GG. "Io questo l'ho capito, mi metto nei tuoi panni e posso capire cosa stai provando, però queste cose possiamo anche affrontarle insieme"
J. "Non possiamo superarle insieme"
GG. "Perché? La tua paura è che io ti lasci di nuovo senza un valido motivo, da un momento all'altro senza darti l'opportunità di spiegare e di parlare. Io voglio aiutarti a superarla, lasciamelo fare almeno questo"
J. "Però prima io devo pensare e devo parlare con me stesso"
GG. "Non so cosa dirti"
J. "Non voglio farti soffrire ed è per questo che sto aspettando ad ufficializzare la nostra relazione, voglio essere sicuro perché io con te voglio avere una relazione seria. Non sei come le altre"
GG. "Non vuoi farmi soffrire, però io così soffro lo stesso. Non sono come le altre, bene: è questa la prima risposta alle tue tante domande"
J. "Non sei come le altre ma hai fatto anche tu delle cazzate con me, ammettilo"
le dico ridendoGG. "Quindi che facciamo?"

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splendid madness.
RomansOk, io non vi prometto nulla. Mi piace scrivere, lo faccio perché mi annoio, perchè voglio provare e perchè spero di darvi quelle gioie che nella realtà non abbiamo. Se sceglierete di accompagnarmi, buona lettura.