Capitolo 11

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le settimane passano, da quella sera Gaia ha fatto quello che le ho chiesto. Ci siamo evitati ogni giorno, non ci siamo mai parlati, siamo solo stati due semplici compagni di squadra.
Questa cosa ha fatto e fa del male a lei perché fondamentalmente mi vuole bene, ma fa del male anche a me perché dopo quasi 1 mese non sono ancora riuscito a dimenticarla.
Con Simone hanno avuto un periodo di pausa perché litigavano spesso, però adesso sembra che la situazione si sia calmata... io, io ho fatto un bel casino. Dopo quella chiacchierata con Gaia nella sua camera, ho contattato Greta e abbiamo avuto un piccolo riavvicinamento che però, non è andato a buon fine perché tanto in testa avevo e ho sempre Gaia.
Pov's Gaia
Questi sono gli ultimi giorni a scuola prima delle vacanze di Natale. Quante cose sono successe... la verità è che dopo la conversazione con Jacopo, io e Simone non abbiamo più lo stesso rapporto di prima. Sono una cogliona perché non ho ancora detto nulla a Simone, ma lui si è accorto che non sono più quella di prima. Io lo amavo, e credo di amarlo ancora, ma non riesco a togliermi dalla testa Jacopo. Ho una voglia matta di parlargli, di ascoltarlo, di abbracciarlo.

Adesso siamo in sala relax, ci hanno appena invitato ad andare in studio perché i prof hanno una comunicazione da farci.

R. "Buongiorno ragazzi! Allora, mancano pochi giorni alle vacanze di Natale. Questa volta niente brutte notizie, abbiamo una sorpresa per voi"
A. "Annullate tutti i piani che avete per Capodanno, si va al mega concerto di Bari. Ragazzi vi esibirete!"

Non posso crederci. È vero, non è la prima volta per me, sono già salita su un palco grande come quello, ma sapere che lo farò per la prima volta con questa maturità che ho adesso, mi riempie il cuore di gioia.

S. "Canterete tutti insieme, farete una corale. Dopo di che, ci saranno due duetti. Adesso vi diremo le coppie (che abbiamo deciso noi) e dopo decideremo quali saranno le due coppie migliori che si esibiranno per la seconda volta"

Voglio cantare con Giulia, abbiamo un rapporto bellissimo, le nostre voci insieme spaccano.'

R. "Nyv e Francesco, Martina e Devil, Stefano e Michelangelo, Giulia e Skioffi, Jacopo e Gaia. Per quanto riguarda le canzoni, in sala Relax ci saranno dei fogli per ogni coppia dove ci sarà il testo della canzone."

Jacopo e Gaia. Jacopo e Gaia. È destino.
I nostri due nomi, noi, siamo destinati a stare insieme e questo non so se sia un bene o un male.

J. "Ovviamente non c'è la possibilità di cambiare le coppie vero?"
chiede Jacopo ridendo, è abbastanza nervoso infatti la sua risata è tipo ironica, infastidita.
A. "No, Jacopo. Tu canterai con Gaia. Ne abbiamo già parlato, giorni fa in sala io e te.
Non mischiare vita privata e lavoro, non farlo Jacopo"
gli dice alzandosi dalla sedia così come fanno i suoi colleghi per andarsene
R. "Buon lavoro e buona fortuna ragazzi"

Sono nervosa, incazzata, delusa.
Non mi aspettavo che facesse i salti di gioia dopo aver saputo del duetto, ma non mi aspettavo neanche una reazione del genere.
Questa volta sono io a non volergli parlare, non ho nulla da dirgli. Se sarà necessario, annulleremo questo duetto.
Nel frattempo siamo tornati in sala relax dagli altri e mi viene da piangere, per questo alzo il passo e mi chiudo in camerino.

T. "Hey baby, che succede?"
mi chiede Talisa raggiungendomi
GG. "Jacopo non vuole duettare con me"
T. "Sempre per il solito motivo?"
GG. "Si, so che non vuole avere più nulla a che fare con me, ma se è arrivato a mischiare la vita privata con quella professionale è davvero assurdo e questa cosa mi innervosisce"
T. "Parlane con lui. Che te ne frega se lui non vuole parlare con te? Tu devi fare quello che ti senti di fare, quello che ti dice il cuore"
GG. "Mi ha visto piangere qualcuno?"
T. "Tranquilla Sister, non ti ha visto nessuno a parte me. Gaia promettimi che gli parlerai perché altrimenti lo farò io, e lo sai che lo faccio"
mi dice allentandosi da me pian piano per andare di là con gli altri
GG. "Ci penserò su, I love You"
T. "Jacopino! Che sorpresa"
dice Talisa ironicamente.
Adesso vuole parlare con me? Deve sempre decidere lui quando parlarmi ma questa volta mi sono rotta le palle.
Mi sciacquo il viso che è diventato tutto rosso e gonfio a causa delle lacrime, e mi risiedo sulla panchina.

J. "Perché piangi?"
GG. "Perché mi parli?"
J. "Dai Gaia smettila"
GG. "No Jacopo smettila tu. Ma che cazzo vai a chiedere ai prof se si possono cambiare le coppie? Ma la finisci di mettere in mezzo la tua vita privata qui dentro?"
gli dico alzando il tono di voce
J. "Mi dici come faccio a cantare con te? A guardarti negli occhi? A dirti delle parole di una canzone che probabilmente parlerà d'amore? Per te è facile Gaia"
mi risponde iniziando ad alzare anche lui il tono di voce
GG. "Per me è sempre facile Jacopo. Non pensi che può essere difficile anche per me fare queste cose? Perché pensi solo a te stesso?
Io però con te ci canto, perché io sono qui per cantare, per realizzare il mio sogno e sti cazzi della vita privata"
J. "Quando ho fatto quella domanda, pensavo di proteggere anche te"
GG. "E invece non mi hai protetto, mi hai fatto solo male, ancora, sai lo fai sempre da un mesetto"
J. "Anche io sto male Gaia"
GG. "Mettiamo da parte la nostra vita privata e facciamo sto duetto. Jacopo stiamo realizzando pian piano il nostro sogno, non facciamo cazzate"
J. "Vado a prendere il nostro foglio e ci mettiamo a lavoro?"
mi dice sorridendomi
GG. "Va bene"
gli rispondo sorridendo con lui.

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