Capitolo 14

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sono appena arrivato a casa, finalmente potrò riabbracciare la mia famiglia, non vedo l'ora di vederli.

J. "Ciao Famiglia!"
urlo appena entro in casa

"Amore mio, quanto mi sei mancato"
mi risponde mia madre venendomi incontro per abbracciarmi

"oh ciao Campione! Come va?"
mi chiede mio padre unendosi al mio abbraccio con la mamma
J. "Tutto bene pà, ma Giorgina?"
"È in camera sua a vedere serie tv come sempre, forse ha gli auricolari ecco perché non ti ha sentito" mi risponde mamma mentre prende la valigia e la porta in balcone.
Mentre sto per andare in camera da Giorgia, mi fermo sull'uscio della porta per ammirarla.
Lei è la metà del mio cuore, mi è mancata da morire. È così bella ed è così cambiata in questi mesi.

J. "Allora? vieni ad abbracciarmi o vogliamo continuare a guardare serie tv?"
G. "Jaco!!!"
mi risponde mentre corre ad abbracciarmi. La stringo forte e le lascio tanti bacini sulla guancia, quanto mi era mancato il suo abbraccio.
J. "Quando sono entrato in casa, mi sono messo ad urlare. Non hai nemmeno le auricolari, come hai fatto a non sentirmi?"
G. "Lo sai che quando sono concentrata su qualcosa non sento nessuno"
J. "Allora, come andiamo bimba?"
G. "Bene, e tu? Tu hai tante cose da raccontarmi vero?"
J. "Vero, ma te le racconterò in un altro momento"

Pov's Gaia
Casa. Finalmente la mia casa, finalmente sono dalle persone che più amo nella mia vita.
Mia madre e mio padre appena mi hanno visto mi hanno abbracciato forte e mi hanno detto che sono fieri di me. Giorgia ha detto che ci faremo una lunga chiacchierata e Frida non si stacca più da me. Sono davvero fortunata.

F. "Quanto mi sei mancata Gà"
GG. "Frittata mia, quanto mi sei mancata tu"
G. "Bebé, andiamo in camera adesso"

mi dice Giorgia prendendomi per mano. Arriviamo in cameretta e ci sediamo sui nostri letti.

G. "Quindi?"
GG. "Cosa?"
G. "Raccontami cosa sta succedendo amore"
GG. "Non ti capisco"
le dico mentre prendo il mio cellulare dalla tasca per rispondere al messaggio che mi è appena arrivato.
<<Gozzi sei arrivata?>>
mi sono dimenticata di avvisare Jacopo, come ho fatto a dimenticarmi?
<<Jackie, scusami mi ero dimenticata di avvisarti. Comunque sì, sono a casa!>>
gli rispondo mentre sorrido. Sorrido, non so perché l'ho fatto, mi è venuto da sorridere involontariamente.
G. "Intendo questo, Gaia"
mi dice Giorgia mentre mi riporta alla realtà.
G. "Ti senti con un altro? Guarda che lo so cosa sta succedendo con Simone"
GG. "Gio', io non mi sento con nessuno"
G. "Si? E chi era adesso?"
GG. "Ascoltami, è un po' un casino quindi mettiti comoda"

Dopo averle raccontato tutto ciò che è successo in questi mesi, vedo che Giorgia è abbastanza scioccata.
GG. "Gio', anche se mi è piaciuto quel bacio è stato uno sbaglio. Non mi sto sentendo con Jacopo, ammetto che mi piace, ma non ci stiamo frequentando"
G. "No amore ma io ti credo. Se mi vedi così scioccata è perché ci siamo sentite praticamente ogni giorno in questi mesi ma non mi hai mai raccontato queste cose"
GG. "Amore lo so, ma capiscimi non potevo. Jacopo era sempre nei paraggi, non volevo mi sentisse"
G. "Ma era lui adesso?" mi chiede facendo uno sguardo provocatorio
GG. "Si"
G. "Ok amore, tutto bellissimo con Jacopo. Ma che intendi fare con Simone? Insomma non è giusto"
GG. "Gio' non si è ancora scusato. Io non lo chiamo"
G. "Gaiè, sii superiore. Non farti fregare dall'orgoglio, che te ne frega. Chiamalo, avete tante cose da dirvi"

Giorgia ha ragione, non possiamo continuare così. Non voglio continuare a litigare, a mentirgli, a sopportare le sue scenate di gelosia. Dobbiamo chiarire. Prendo il telefono e lo chiamo immediatamente.

GG. "Squilla"
dico a Giorgia mentre muovo le gambe dall'ansia.
G. "Tranquilla"

S. "Ohi"
GG. "Ciao. Non mi hai più chiamato quindi l'ho fatto io"
S. "Ho lavorato tanto in questi giorni, dimmi cosa c'è"
GG. "Ma come cosa c'è? Simo, ma tu per caso ricordi che abbiamo una relazione, ricordi la nostra ultima telefonata o è stato tutto un sogno?"
S. "Certo che mi ricordo, e sono ancora arrabbiato"
GG. "Ah, tu sei arrabbiato? Non immagini quanto sono incazzata io. Comunque, ti ho chiamato perchè dobbiamo vederci e fare il punto della situazione. Quando sei libero?"
S. "Tra un po', passo a prenderti verso le 20"
GG. "Ok, ti aspetto"

termino la telefonata, e mi butto sul letto. Ma cosa cazzo ho sentito, questo ancora deve capire ciò che ha fatto.

G. "Che ti ha detto?"
GG. "Giò, questo pensa di avere tutta la ragione. Sono scioccata credimi"
G. "A me comunque non è mai piaciuto"
GG. "Lo so, e avrei dovuto ascoltarti"
G. "Pazienza"
Pov's Jacopo
mi sono appena svegliato dopo aver dormito per 292929 ore, penso.
Gaia mi ha risposto, è arrivata.
<<Non preoccuparti, è andato bene il viaggio?>>
le rispondo. Sto cercando di farle più domande possibili per far durare la conversazione a lungo. La verità è che mi manca.

G. "Jaco, ti sei svegliato finalmente. Sono tutta orecchie"
J. "Ma che stai dicendo Gio?"
G. "Mi devi raccontare"
J. "Che vuoi sapere?"
G. "Com'è Gaia?"

Com'è Gaia? Ma perché mi sta domandando di Gaia? Loro non sanno nulla, dovrebbero solo sapere che io e Greta abbiamo rotto.

J. "Perché mi chiedi di Gaia?"
G. "Lo sappiamo che ti piace"
J. "Ve l'ha detto Greta?"
G. "Quando l'hai lasciata, era a pezzi ed è venuta qui a raccontare cosa vi siete detti, aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno"
J. "Ah, non lo sapevo"
G. "Gaia, com'é? Dimmi"
J. "Esteticamente l'hai vista, è una meraviglia. Gaia è buona, generosa, testarda, buffa. Sa essere bambina e donna allo stesso tempo"
G. "Voglio conoscerla"
mi dice urlando dalla gioia
J. "Ma perché sei così felice?"
G. "Io amo Gaia, è la mia preferita dopo te"
J. "Non ti illudere Giò, è fidanzata"
G. "Per me tu gli piaci, parola di Giorgia"
J. "Tu dici?"






1mila letture.
GRAZIE, non me lo sarei mai aspettata!

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