Capitolo 13

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il giorno dopo...
H. 07:30
é appena suonata la sveglia, non ho proprio voglia di iniziare una nuova giornata, voglio solo dormire. Oggi sarà l'ultimo giorno di lezione prima delle vacanze di Natale.
Ieri sera sono letteralmente crollata, ero stanchissima sono giorni pieni di lavoro. Non ho più parlato con Simone dopo la discussione di ieri sera e non ho intenzione di parlarci fin quando non mi chiederà scusa. Ci sono rimasta davvero male, ho pianto tutta la sera, menomale che ho Talisa, è riuscita a calmarmi e mi ha detto delle parole stupende.
Bussano alla porta, Talisa e Giulia sono già scese giù, quindi mi tocca alzarmi dal letto per andare ad aprire.
È Jacopo, con un vassoio pieno di tante cose da mangiare.

J. "Buongiorno Gozzi"
GG. "Ma che ci fai qui a quest'ora?"
J. "Ieri ti ho vista abbastanza giù di morale, quindi ho pensato di portarti la colazione in camera"
GG. "Jackie, grazie non dovevi! Entra"

Jacopo è un ragazzo dolcissimo, è una delle cose che mi piacciono di lui. Inizialmente mi sembrava un tipo antipatico, presuntuoso e arrogante invece è tutto il contrario.

GG. "Ma c'è solo un cornetto?"
J. "Si perché quanti ne volevi?"
GG. "No, io chiedo per te. Non mangi?"
J. "Ah no tranquilla, ho già fatto colazione con Stefano"
GG. "Si, ma non voglio mangiare da sola. Dividiamo il cornetto"
J. "Gaia, no. È per te"
GG. "Non si discute, mi offendo"
gli dico dandogli il suo pezzo di cornetto che lui prende senza volerlo solo per accontentarmi.
J. "Allora? Come ti senti?"
GG. "Delusa e arrabbiata. Non sono triste"
J. "Non avete ancora chiarito?"
GG. "Non si è ancora scusato"
J. "Senti Gaia, a me dispiace che lui si sia arrabbiato per il nostro rapporto. È vero, mi piaci e questo lo sanno anche i muri ormai, ma se c'è una cosa che io non farei mai, è mancare di rispetto alla gente. Quel bacio, è stato un gesto spontaneo, come quell'abbraccio. Non volevo in nessun modo infastidirlo"
GG. "Jacopo, ma stai scherzando? L'unica persona che si deve scusare è lui. Mi hai baciato, è stato un gesto spontaneo, ok ma io non mi sono staccata da quel bacio, quindi nel caso la colpa è anche e soprattutto mia"
J. "Che farai adesso?"
GG. "Ci ho pensato tutta la sera, appena mi chiamerà per scusarsi, se lo farà, gli racconterò la verità perché sono stata una cretina a star zitta. Non so come andrà a finire la nostra relazione, abbiamo avuto tanti litigi nell'ultimo periodo quindi se dovessimo lasciarci, mi va bene"
J. "Gaia, io ci sono. Per qualunque cosa"
GG. "Lo so"
gli rispondo sorridendo
GG. "Anche io per te Jackie"

H. 14.30
Pov's Jacopo
finalmente la pausa pranzo, ogni volta la aspetto come si aspetta la campanella dell'ultimo giorno di scuola. Ho una fame assurda, ho fatto lezione con Manu, la nostra ultima lezione prima delle vacanze di Natale.
C'è molta roba da mangiare oggi, ho voglia di ragù quindi prendo un piatto di pasta al ragù e un panino e mi vado a sedere al tavolo, non vedo l'ora di fare la scarpetta.

GG. "Pranzo leggero oggi"
mi dice Gaia, seduta di fronte a me iniziando a ridere
J. "Ho fame Gozzi"
T. "Raga, mi mancherete tantissimo in questi giorni comunque"
GG. "Sister ma noi faremo la video chiamata su Whatsapp ogni giorno"
G. "Ragazze, ricordatevi che anche io voglio partecipare"
dice Giulia mentre mastica un pezzo di carne
GG. "Certo amica, ma tu ricordati che non si parla con la bocca piena"
G. "Hai ragione, scusatemi"
risponde Giulia ridendo
J. "Ragazzi, ovviamente sta cosa delle videochiamate vale anche per noi"
dico rivolgendomi a Stefano e Javier che non smettono di mangiare
Jav. "Oh sì hermanito"
S. "non riuscite a stare senza di me"
risponde Stefano tra una risata e l'altra
G. "Come sta andando il duetto?"
chiede Giulia
S. "Guarda non ne parliamo per favore. Non riesco a memorizzare le parole e con Michelangelo abbiamo zero intesa. Tu con Skioffi?"
G. "Devo dire che mi sto trovando davvero bene, ci divertiamo tantissimo insieme. E voi?"
GG. "Noi all'inizio abbiamo avuto difficoltà, un po' per l'inglese, un po' per altre cose"
J. "L'inglese è stato un problema enorme per me, però Gaia mi ha aiutato e mi sento molto meglio. Le nostre voci insieme sono perfette"
S. "Bene, faccio il tifo sia per Giulia e Skioffi e sia per voi, visto che è scontato che io canterò solo in gruppo"
J. "Ste ma invece di essere così negativo, prendi da parte Michelangelo e confrontatevi. Sembrate due estranei"
S. "Ma non abbiamo nulla da dirci, te lo giuro fra. È impossibile"
J. "Tu prova a farlo, poi se va male amen l'importante è provarci"
S. "Da quando dai perle di saggezza?"
J. "Da quando conosco questa signorina che è qui davanti a me"
dico guardando Gaia e sorridendole
T. "Si, ok raga ci siamo anche noi però qui. Andate a fare i piccioncini altrove"
GG. "Tali ma lo sai che sei proprio scema?"
le dice lanciandole il fazzoletto...

H. 21.30
siamo tornati in Hotel, abbiamo provato la corale e il duetto tutto il giorno e sembra che al momento vada tutto bene. Giulia e gli altri partono già stasera... io, Gaia, Talisa e Stefano abbiamo il treno domani mattina, Javier invece rimarrà qui a Roma con Nicolai, passeranno le vacanze insieme visto che entrambi hanno i loro famigliari dall'altra parte del mondo.

il giorno dopo...
GG. "Ciao sister, ciao Ste ci sentiamo presto"
T. "Ciao amore mio. ciao Jaco"
J. "Ciao amici"

Stefano e Talisa sono saliti sul treno mentre io e Gaia stiamo aspettando che parti il nostro, cioè tra 5 minuti.

GG. "Ciao Jackie"
J. "Gozzi, chiamami appena arrivi"
GG. "Fallo anche tu"
J. "Mi mancherai"
GG. "Ci sentiremo"

mi dice allontanandosi per raggiungere il treno, è bellissima e già mi manca.

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