Capitolo 33

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è passata più o meno un'ora da quando sono arrivato qui, o almeno penso. Ho bevuto tutto quello che c'era a disposizione, non sto capendo più nulla in questo momento sento solo tanto frastuono. Sento Stefano che dice a Javier di portarmi via, ma io sinceramente non voglio più tornare in Hotel.

J. "Io voglio restare qui, andate via voi"
S. "Ma stai zitto"
Jav. "Dai vieni"
mi dice Javier prendendomi sotto braccio
S. "L'unica che può aiutarlo qui è Gaia"
J. "Non ho bisogno di Gaia"
S. "Ma tu quando sei ubriaco parli sempre?"
J. "Non voglio vedere quella"
Jav. "Quella ha un nome"
J. "E tu da quando la difendi?"
Jav. "Smettila fratello"
J. "Prendete tutti parte di Gaia, sempre. Nessuno pensa a me, siete due stronzi altro che amici"
S. "Madonna mi stai dando fastidio, stai zitto che già sto facendo fatica a portarti a piedi fino in hotel"
J. "Vi avevo detto che non avevo bisogno di aiuto"

dopo un po' arriviamo in hotel, Stefano e Javier hanno il fiatone io invece vorrei solo vomitare in questo momento. Mi sdraio per terra e inizio a sorridere senza motivo come un ebete.

GG. "Siete rientrati ragazzi"
dice Gaia mentre cammina verso di noi, non si è ancora accorta di me e menomale.
S. "No Gaia vattene ti prego potrebbe succedere un casino"
GG. "Jacopo? Ma che fai?"
J. "Tu vattene"
S. "È ubriaco Ga'
Jav. "Si è bevuto tutto il locale"
GG. "Non è possibile. Ragazzi però anche voi, potevate anche farlo smettere"
S. "Gaia, questo si è ubriacato per te. Pensi davvero che avrebbe voluto aiuto da noi? Ci ha rovinato la serata per te. Noi l'abbiamo portato a piedi qua, adesso pensaci tu grazie"
GG. "Cosa è stasera? Tutti contro Gaia"
S. "Tu dici che siamo tutti contro di te, Jacopo idem. Mettetevi d'accordo, io intanto vado a dormire. A domani"
Jav. "Buonanotte e buona fortuna"

Pov's Gaia
Bel lavoro che c'è da fare qui. Madonna che casino. Non so da dove iniziare. Prendo Jacopo per mano e lo aiuto ad alzarsi e poi lo porto nel bagno della sua camera.

GG. "Visto che voi mi avete lasciato sola, io vengo a darvi fastidio. Vi consiglio di mettervi qualcosa nelle orecchie, mettetevi le auricolari e ascoltate la musica oppure mettetevi i tappi perché questo tra poco vomita"

dico a Stefano e Javier entrando in stanza

S. "Ma quanto sei stronza?"
mi dice ridendo
GG. "Io non ci riesco da sola raga, questo sta messo male"

eccolo che vomita, spero che adesso riesca a ragionare un pochino. Dobbiamo farci una bella chiacchierata.

J. "Voglio dormire"
ci dice uscendo dal bagno
GG. "Ma ti rendi conto?"
J. "Senti, risparmia il discorsetto da mamma e vai in camera tua"
GG. "Questo non si è ancora ripreso, forse è meglio se ritorno domani mattina"

dico girandomi verso Stefano e Javier che si stanno godendo la nostra bellissima chiacchierata, manco fosse un film.

GG. "Ragazzi ma volete i pop corn?"
S. "È che pensavo fosse diversa la situazione"
GG. "In che senso?"
S. "State litigando pesantemente, voglio dire"
GG. "Diciamo che non va molto bene"
S. "Me lo ha detto che vi siete presi una pausa"
GG. "Ah quindi lo sai"
J. "Avete finito? Vorrei dormire"
GG. "Vabbè dai, vado. Buonanotte"






sto per uscire, quindi ho scritto questo breve capitolo appena ho trovato un po' di tempo :)

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