Pov's Gaia
sabato farò una prova performance sulle note di Chega, ho già fatto lezione con Timor e mi sono divertita tantissimo. Sicuramente sono una professionista nel ballo, però posso dire di cavarmela. Ho memorizzato subito i passi, vado a tempo, mi muovo bene. Timor mi ha detto che ha deciso di fare lui la coreografia per me perché aveva già visto come ballavo ai casting quando ho cantato Fucsia e mi adora molto (e io adoro lui), adesso sto andando a fare lezione con Manu e dopo andrò a pranzare perché sono quasi le 13 ed io ho una fame assurda.M. "Buongiorno"
GG. "Buongiorno Manu"le dico per poi mandarle un bacio volante
M. "Anche tu sei felice stamattina, chissà perché"
mi dice sorridendomi. Jacopo le avrà già fatto capire tutto, ne sono sicura.
GG. "Cantiamo?"
M. "Va bene, va bene. Quando cambi discorso vuol dire che sei in imbarazzo"
GG. "È che so già dove vuoi arrivare"le dico iniziando a ridere
M. "Dai, iniziamo da dove vuoi tu"
GG. "Proviamo Coco Chanel"H. 14.30
sono appena rientrata in casetta dopo una mattinata piena di lavoro, sono davvero stanca e sudata, anche perché ho ballatoJ. "Sei rientrata"
GG. "E tu da dove sbuchi? Pensavo fossero tutti a lezione, non c'era nessuno quando sono entrata"
J. "Infatti non c'è nessuno. Martina è a lezione con Raffaella mi sa, i ballerini stanno facendo lezione con Elena. Io sono appena uscito dalla doccia"
GG. "Hai già pranzato?"
J. "No"
GG. "Vado a farmi una doccia veloce e poi mangiamo insieme?"
J. "Va bene, ti aspetto"mi dice per poi darmi un bacio sulle labbra.
Mi erano mancati questi momenti, sono proprio queste piccole cose che mi fanno felice.H. 14.50
esco dalla doccia, mi metto la crema sul corpo, mi pettino i capelli e raggiungo Jacopo che nel frattempo ha già apparecchiato per due.GG. "Che uomo"
J. "Puoi urlarlo"
GG. "Non ti dare troppe arie adesso"
gli dico ridendo
J. "Come è andata oggi?"
GG. "Bene! Ho fatto lezione con Timor e Manu"
J. "Con Timor?"
GG. "Sì! Mi hanno assegnato una prova performance. Canterò Chega e ballerò con i professionisti"
J. "Bello! E che professionisti?"
GG. "Alessio, Umberto, Andreas e Simone"
J. "Ah, tutti uomini... perfetto"mi dice grattandosi il mento. Molto probabilmente è infastidito, ma io lo so e per questo non ho ancora detto che insieme a loro ci saranno le professioniste.
GG. "Hai prurito?"
gli dico prendendolo in giroJ. "Un po'. E come mai tutti uomini?"
GG. "Non lo so. Ho fatto una figura di merda stamattina, perché c'è un passo dove mi butto su di loro e mi prendono in braccio e sono caduta"
J. "Bellissimo"
mi dice mentre sbatte le dita sul bicchiereGG. "Ma tranquillo perché Timor ha tolto questo passo, era troppo difficile"
J. "Meglio"
GG. "Comunque nella coreografia ci sono anche Elena, Lorella, Giulia e Francesca"
J. "Dirmelo prima no eh?"
GG. "Le avevo dimenticate"
J. "Certo, e ti sei ricordata immediatamente degli altri quattro"
GG. "Sto scherzando Ottonello. Le ho dimenticate apposta"
J. "Ma tanto io non sono geloso quindi ti è andata male"
GG. "Lo vedo che non sei geloso, hai solo mangiato un pezzo piccolo di pane e ti sei quasi rotto le unghia talmente le hai sbattute su quel bicchiere che povero si sta per rompere"
J. "Ma quanto sei stronza tu?"
mi dice ridendo
GG. "Dai, so già che me la farai pagare questa"
J. "Si, infatti preparati"
GG. "Senti, ma anche a te Manu ha fatto domande oggi?"
J. "Già. Probabilmente siamo entrati in aula entrambi col sorriso a 282928 denti"
GG. "Ma tu hai detto a cosa è dovuto?"
J. "No, perché abbiamo un accordo noi due e almeno io lo sto rispettando. Lei lo ha capito da sola"
GG. "Anche io lo sto rispettando"
J. "Dobbiamo farlo"
GG. "Però sappi che ci stancheremo entrambi di mantenere questo segreto"
J. "Per il momento è così. Non mi va di sbandierare la nostra frequentazione ai quattro venti"
GG. "Frequentazione?"
J. "Si. Ho detto qualcosa di sbagliato?"
GG. "No nulla"abbasso la testa e mi tocco i capelli, lo faccio quando sono nervosa. La verità è che non mi piace il suo comportamento, ci amiamo e non capisco perché lui parla di frequentazione.
J. "Ma perché fai così adesso?"
GG. "Niente"
J. "Non hai risposto alla mia domanda"
GG. "Perché mi sembra assurdo parlare di frequentazione"
J. "Ga' però ne abbiamo parlato ieri. Eri d'accordo con me"
GG. "Tu mi hai detto che per ora niente è ufficiale, ma da qui a parlare di frequentazione mi sembra un po' ridicolo"
J. "E come vuoi chiamarla allora? Non stiamo insieme al momento, non me la sento di ufficializzare la cosa perché io devo prima superare le mie paure. Sei l'unica persona di cui io ho paura nella mia vita"
GG. "Paura? Perché hai paura di me?"
J. "Perché mi hai già lasciato una volta per una motivazione che ancora oggi faccio fatica a capire e che mi sembra senza senso"
GG. "Senza senso? Come tu hai le tue paure, io ho le mie. Se ti ho lasciato è perché io avevo paura dei tuoi sentimenti per Greta"
J. "È proprio per questo che non voglio parlare di una storia d'amore al momento. Dobbiamo entrambi superare queste paure. Io non voglio soffrire e non voglio farti soffrire come abbiamo sofferto nei mesi precedenti"
GG. "Va bene, va bene. Ho capito"
J. "Ne riparliamo stasera. Vado a lezione"
GG. "Buon lavoro"mi lascia un bacio a stampo ed esce dalla casetta. Io in realtà non ho capito proprio niente. Non capisco cosa c'entra il suo discorso, mi sembra tutto assurdo. Spero di riuscire a capire cosa intende stasera.
STAI LEGGENDO
splendid madness.
RomanceOk, io non vi prometto nulla. Mi piace scrivere, lo faccio perché mi annoio, perchè voglio provare e perchè spero di darvi quelle gioie che nella realtà non abbiamo. Se sceglierete di accompagnarmi, buona lettura.