Capitolo 92

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Pov's Jacopo

ho passato una nottata orribile. Non mi piace litigare con Gaia e non mi piace ancora di più il fatto che mi dica cazzate in continuazione.
Non capisco perché non dirmi nulla, non mi sembra di averla mai giudicata anzi, l'ho sempre appoggiata in ogni sua scelta. Non capisco davvero, sono deluso e arrabbiato. Se vorrà dirmi cosa le passa per la testa sono qua, altrimenti lei può stare ovunque ma lontano da me perché io non voglio una persona che non si fida di me accanto.
Voglio bere un bel caffè lungo perché devo svegliarmi sul serio, non ho tempo per dormire. Vado in cucina, però ecco: il destino ci vuole sempre insieme. È lì seduta al tavolo che guarda il vuoto, mi fa tenerezza ma nonostante ciò decido di andare dritto per la mia strada senza nemmeno salutarla.

GG. "buongiorno eh"

decido di farle un cenno con la testa per darle il mio buongiorno, non ho voglia di parlarle.

GG. "da quando hai smesso di non darmi il buongiorno e di non parlarmi?"
J. "da quando tu hai smesso di dirmi cosa ti succede"
GG. "a quanto pare non ti è ancora passata"
J. "hai capito bene"
GG. "dai, vieni qui siediti"
J. "Gaia io non sto scherzando"
GG. "neanche io, vieni qui"
J. "preferisco sedermi qui"

le dico sedendomi di fronte a lei, lei mi guarda rassegnata e sospira.

GG. "non so se quando uscirò di qui andrò dalla mia famiglia, non so se sarò piena di impegni e per questo quando mi ha chiamato mia sorella e mi ha detto che sentono tanto la mia mancanza, mi sono sentita male perché li sto lasciando soli ancora una volta"

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