Capitolo 49

201 16 0
                                    

Pov's Jacopo
Sono tutti felici per i compagni di squadra, per le coach e per il serale in generale, lo sono anche io, molto, perché comunque in squadra con me ho tutte le persone con cui ho legato di più. Non vorrei rovinare il loro umore e l'atmosfera che ho creato, ma io non so proprio cosa fare. Amo tanto Gaia, e proprio per questo non posso condividere insieme a lei 2 mesi importanti per entrambi. Voglio concentrarmi al massimo e con Gaia vicino, per come è adesso la nostra relazione, non riuscirò a farlo.

Adesso stiamo entrando in casetta, Talisa e Gaia si tengono per mano e camminano un po' più avanti di noi, mentre Martina, io e Javier le seguiamo. Entriamo in casetta, e MIO DIO! È così bella, accogliente, spaziosa e comoda. Ci sono 6 letti, anche se siamo 5, una palestra, un pianoforte, due bagni, il giardino, il salotto grandissimo. Staremo da Dio qui, e sono sicuro che vale la stessa cosa per l'altra casetta.

Pov's Gaia
È piuttosto tardi, Talisa è crollata ed io non ho sonno. Sono emozionata, oppure ansiosa... non l'ho ancora capito. Decido di alzarmi dal letto e raggiungere la cucina.
Verso un po' di tisana nella tazza, e nel frattempo vado in giardino per prendere un po' d'aria fresca. C'è già qualcuno però, intravedo una sagoma.
Mi avvicino di più e c'è Jacopo che beve una tisana proprio come me, alcune cose non cambieranno mai.

GG. "Disturbo?"
J. "No, è anche casa tua questa"

devo ancora abituarmi al fatto che questa sarà la nostra casetta per due mesi, si spera.

GG. "Anche tu non riesci a dormire?"
J. "Già"
GG. "Ci sono cose che non cambieranno mai"

gli dico, ma lui sembra totalmente assente. Non vorrei risultare invadente per questo decido di non fargli domande su questo argomento, piuttosto cerco di rompere il ghiaccio con altre domande.

GG. "Come mai non riesci a dormire?"
J. "Sono pensieroso"
GG. "Si vede"
J. "Da cosa?"
GG. "Dal fatto che io ti parlo e tu non mi guardi e non rispondi"
J. "Ti sto rispondendo"
GG. "Ma non mi stai guardando"
J. "Non lo faccio più da un bel po' di tempo"
GG. "Oggi lo hai fatto"
J. "E allora qual è il problema?"
GG. "Cerchiamo di non discutere"
J. "Hai ragione, perdonami ma ripeto sono pensieroso e nervoso"
GG. "Non vuoi raccontarmi?"
J. "Non voglio rovinarti la notte"
GG. "Con questa frase me l'hai già rovinata perché adesso so che è legato a me e che non sarà niente di bello. Dai dimmi"
J. "Non serve"
GG. "Serve invece"
J. "Sto pensando di cambiare squadra"

dopo questa affermazione rimango scioccata, forse anche un po' basita. Cambiare squadra, e perché mai? Sto cercando di guardarlo negli occhi senza piangere, anche se so che ho già gli occhi lucidi in questo momento.

J. "Non trattenerti, piangi se hai voglia di farlo"
GG. "Non parliamo di me adesso. Dimmi perché vuoi cambiare squadra"
J. "Voglio cambiare squadra perché entrambi abbiamo bisogno di concentrarci al massimo e non so per te, ma per me averti vicino è un problema"
GG. "Ma cosa stai dicendo Jacopo? Da quando è un problema avermi vicino?"
J. "Da quando abbiamo deciso di lasciarci"
GG. "Tu non puoi farlo"
J. "Io devo farlo"
GG. "Non puoi cambiare squadra, smettila di mischiare per l'ennesima volta la tua vita privata con la tua carriera"
J. "Io non mischio nulla Gaia, io so che stando vicino a te non combinerò nulla perché litigheremo 24/7, perché mi incazzerò con te e tu con me, perché non ci parleremo, perché non guarderemo mai un film insieme, perché non potremo abbracciarci e non potrò baciarti. Lo so, e questo per me è un gran problema"
GG. "Tu non puoi farlo, guardami negli occhi"
J. "Perché non posso farlo Gaia?"
GG. "Perché io ti amo"
J. "Anche io ti amo e proprio per questo devo allontanarmi da te"
GG. "Hai detto che non potremo mai guardare un film insieme, non potremo mai abbracciarci e non potrai mai baciarmi. Ci siamo appena detti che ci amiamo, e allora perché continuiamo a farci del male?"
J. "Non lo so"
GG. "Quel film possiamo guardarlo e quel bacio puoi darmelo così come possiamo abbracciarci"
J. "Non credo"
GG. "Perché? Mi hai detto che mi ami ed io amo te"
J. "Non basta essere innamorati"
GG. "Parleremo di questo più in là allora"
J. "Vedi? È proprio qui il mio problema. Siamo qui per cantare, per seguire il nostro sogno e per lavorare duramente credi che io avrò davvero la voglia e il tempo di parlare con te dei nostri problemi?"
GG. "E tu pensi davvero che saremo felici e tranquilli entrambi se tu vai via?"
J. "Io non ho ancora preso una decisione, ci stavo solo pensando"
GG. "E allora pensaci bene"

splendid madness. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora