splendid madness.

Capitolo 20

H. 20.00
GG. "Mangiamo qualcosa mentre torniamo in hotel?"
J. "Va bene, cosa vuoi mangiare?"
GG. "Prendiamo la focaccia? Siamo a Bari, non possiamo non mangiarla"
J. "Assolutamente sì"

entriamo in un panificio, abbastanza affollato, e mentre stiamo per uscire non vedo più Gaia e non so nemmeno dove sono più io. La gente si è accorta di noi due, sanno chi siamo. Si sono riuniti tutti intorno a noi, non mi dispiace firmare qualche autografo e fare qualche foto, però mi sono un po' spaventato. Per fortuna Gaia mi ha raggiunto.

<<ma state insieme?>>

e adesso cosa rispondiamo? È la domanda che ci stanno iniziando a fare tutti, nelle dirette e dal vivo. Hanno sicuramente capito che il nostro non è un semplice rapporto di amicizia.
Gaia dopo aver sentito quella domanda mi guarda per cercare aiuto, non sa cosa rispondere e sinceramente neanche io. Nessuno dei due ha intenzione di dire alla gente che tra noi c'è del tenero, anche perché non mi sembra il caso. Non stiamo insieme.

J. "cosa te lo fa pensare?"
A questo punto sono curioso di saperlo. Gaia intanto mi fulmina con lo sguardo perché voleva solo una risposta precisa e diretta.

<<a parte il fatto che state sempre insieme, sia nel daytime che nella vita reale. Vi guardate come si guardano due persone che si piacciono>>
J. "Non stiamo insieme"
<<però vi piacete>>
J. "Grazie ragazze, buona serata" rispondo cercando di trattenere la risata
GG. "Siete curiose eh" risponde sorridendo anche lei

<<noi vi teniamo d'occhio, buona serata anche a voi>>

le salutiamo e andiamo in Hotel. Mentre passeggiamo, Gaia ha qualcosa da dirmi.

GG. "Non abbiamo mai parlato di questo"
J. "Di cosa?"
GG. "Dei fan, insomma loro vogliono sapere e noi non sappiamo rispondere"
J. "Beh non stiamo insieme"
GG. "Non stiamo insieme, vero. Ma tu lo sai più di me che il nostro non è un rapporto di amicizia Jacopo"
J. "Quindi provi qualcosa per me?"
GG. "Ma davvero non l'hai capito?"
J. "No, cioè ho sempre cercato di capirlo ma niente da fare. Sei brava a nasconderlo" le dico mentre gioco con i suoi capelli
GG. "Sono un talento"

Nel frattempo siamo arrivati in hotel. È stata una serata meravigliosa. Ci siamo detti la verità, ci siamo raccontati, e ci siamo conosciuti meglio. Ho scoperto che prova qualcosa per me, a me questo basta. Sono al settimo cielo! Non c'è stato nessun bacio, il perché non lo so nemmeno io, ma forse questa sera avevamo bisogno entrambi di sentirci dire quello che ci siamo detti. Domani sarà un altro giorno, l'ultimo, forse il più bello.

Pov's Gaia
H. 8.30
sono giù a far colazione. Amo la colazione dell'Hotel, ci sono un sacco di cose buone.
Ieri quando sono tornata in camera, Giulia mi ha riempito di domande. Penso sia più felice di me! Oggi è il grande giorno, tra poco andremo tutti a provare e poi ci riposeremo prima del concerto di stasera.

S. "Buongiorno"
dice Stefano sedendosi al nostro tavolo accompagnato da Jacopo
J. "Buongiorno ragazze"
<<Buongiorno>> rispondiamo all'unisono io e Giulia.
G. "Come siamo messi ad ansia?"
J. "Malissimo Giu"
GG. "Sei sempre il solito"
dico ridendo
J. "Ga', sto malissimo"
GG. "Ma ieri mi hai detto che eri più tranquillo"
J. "Lo ero infatti. Però adesso non lo sono. Però penso sia normale"
GG. "Assolutamente. Stiamo per realizzare in parte  il nostro sogno"
S. "Come va con i duetti?"
G. "Io e Skioffi bene"
GG. "Jacopo ed io anche. Siamo super pronti, a parte l'ansia. Vero?"
J. "Sisi, assolutamente"

H. 12.00
Stiamo andando in piazza per il soundcheck, ci sono già alcune persone. Sono molto emozionata, non oso immaginare stasera. Proviamo prima la corale e poi il duetto. Siamo andati tutti molto bene, sono felice. Stasera sarà una serata fantastica me lo sento!

H. 21.30
Siamo qui dietro le quinte ad aspettare il nostro turno. Siamo tutti molto emozionati ed ansiosi. Lo so, per me non è la prima volta ma ogni volta che salgo su un palco, davanti a tantissime persone, ho l'ansia e sono emozionata come se fosse la prima volta.
Sta per arrivare il nostro turno. Dopo il merda merda merda, ci auguriamo ancora una volta buona fortuna e saliamo sul palco per la corale. La gente ci ha accolto con grande calore, canta insieme a noi e si diverte. Jacopo sta andando benissimo, Giulia e Ste anche. Siamo una bella squadra.

<<Questi erano i ragazzi di Amici! Grazie ragazzi, a dopo>>

La Panicucci è stratosferica.
H. 23.00
Giulia e Skioffi sono appena saliti sul palco. Dopo toccherà a me e a Jacopo. Lo vedo provare, provare e provare, canta e sospira.

GG. "Jackie, il nostro duetto andrà mille volte meglio della corale"
J. "Perché sei così sicura di questo?"
GG. "Perché su quel palco io avrò te e tu avrai me. Andrà come deve andare, più che bene"
J. "Hai la capacità di calmarmi in 3 secondi, solo guardandomi negli occhi tu. Grazie bimba, perché al di là di tutto, mi hai fatto vivere in un sogno negli ultimi due mesi. Sono contento di esibirmi con te, non potevo avere partner migliore"

A queste parole sorrido. Non posso fare altro, non ho parole e sono imbambolata. Sì, mi piace da morire Jacopo.
Stiamo per raggiungere il palco, nessuno dei due ha più l'ansia, abbiamo capito che ci facciamo del bene. Jacopo inizia a cantare e mi guarda negli occhi, non smette di guardarmi e sorride. La gente urla, ci applaude e ci guarda cercando di capire cosa sta succedendo tra noi. C'è chi ci indica, chi urla i nostri nomi o il nome della ship. Nel frattempo io e Jacopo continuiamo a cantare senza pensare a niente, solo a noi due.
L'esibizione è finita e nessuno dei due se ne è reso conto perché siamo troppo impegnati a guardarci.

<<Grazie ragazzi. Dovete raggiungere i vostri amici perché sta per iniziare il countdown>>

10, 9, 8, 7, 6... durante questi pochi secondi penso completamente a tutto il mio anno. Ricco di emozioni, felicità, delusioni, amore. Questo sarà IL MIO ANNO.
5, 4, 3, 2, 1 ... 2020! Abbraccio e bacio augurando un anno ricco di soddisfazioni a tutti i miei amici. E poi lui, Jacopo... viene verso di me e mi bacia appassionatamente davanti a tutti i nostri amici. Uno di quei bacii che si vedono solo nei film, forse... ma questa è la realtà.

J. "Questo sarà il nostro anno"