Capitolo 50

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Pov's Gaia
H. 8.00

prima notte e primo giorno in questa casetta, ci vivo da poche ore ma ho già provato diverse emozioni da quando sono entrata. Mi sento fiera di me, finalmente dopo tanto tempo sento che sto facendo la cosa giusta e sento che andrà bene, voglio lavorare duramente, voglio migliorare tutto di me ogni giorno, voglio stupire tutti e ce la farò.
Raggiungo la cucina e come sempre sono l'ultima a svegliarsi: tutti i miei compagni stanno facendo colazione senza di me, tranne Jacopo.

GG. "Buongiorno"

"Buongiorno"
mi rispondono tutti insieme

GG. "Non avevate lezione di danza classica?"
T. "Siamo appena tornati, dura mezz'ora"
GG. "Ah"
Jav. "È successo qualcosa? Ti vedo un po' triste"
GG. "No, mi sono appena svegliata e sto un po' così"
T. "Non è vero, io ti conosco"
M. "Hai di nuovo discusso con Jacopo?"
GG. "Mi manca Giulia"

mi manca tanto Giulia, sì, ma la verità è che sto cercando di trovare una scusa perché non voglio dire che sono preoccupata per Jacopo.

T. "Anche a me manca tanto sorella, però per fortuna ci vedremo Sabato"
GG. "Già... a proposito di Jacopo: dov'è?"

non potevo più trattenermi, ho bisogno di sapere dov'è, doveva prendere una decisione e penso che l'abbia presa: quella sbagliata.

Jav. "Jacopo mi sa che è a lezione, ci siamo svegliati insieme e mi ha detto che aveva lezione con Manu"
GG. "Ah, così presto?"
Jav. "Sì, penso che ci saranno situazioni del genere per tutti"
T. "Avete litigato? Gaia io non ci casco, so che sei triste per lui"
GG. "E va bene, ve lo dico. Sono preoccupata per lui per una questione che adesso non ci sto a dire, stanotte non riuscivo a dormire e nemmeno lui e ci siamo incontrati in giardino, non abbiamo litigato ma abbiamo discusso"
T. "Litigare e discutere non è la stessa cosa?"
GG. "Quando noi due litighiamo, ci urliamo contro e ci insultiamo a vicenda dalla rabbia. Quando discutiamo invece ci diciamo solo quello che pensiamo senza urlare, insultarci e con tutta la calma possibile"
M. "Ma possiamo sapere anche noi di cosa si tratta?"
GG. "Non vi offendete ragazzi, però davvero non vorrei parlarvi dei suoi piani se lui non vuole dire nulla, non sarebbe carino e non sarebbe rispettoso nei suoi confronti. Se vorrà ve lo dirà lui, abbiamo già troppi problemi e non voglio crearne altri"
T. "Hai ragione, stai tranquilla"
GG. "Ci vediamo dopo, vado a lezione con Elisa"

Pov's Jacopo
H. 20.30
Che giornata piena è stata questa?? È domenica, ma è come se fosse Lunedì. Ho fatto lezione con Manu stamattina e ci abbiamo messo due ore solo per preparare tutti i brani visto che sono in ritardo, sono tornato per pranzare, da solo aggiungo, visto che erano tutti impegnati e sono ritornato a fare lezione.
Per fortuna adesso ho finito, oggi non ho davvero visto nessuno dei miei compagni. Ho intravisto Martina e Javier nei corridoi mentre Talisa e Gaia non le vedo da ieri.
Non vedo l'ora di cenare, ho una fame assurda.

[...]

Rientro in casetta e ci sono Javier e Talisa che chiacchierano sul divano, Martina che già dorme nella sua camera e Gaia che cena da sola, sarà tornata da poco anche lei.

GG. "Finalmente ti sei fatto vivo"
J. "Sono stato a lezione tutto il giorno, purtroppo essendo stato ammesso al serale per ultimo sono abbastanza indietro con la preparazione e ho dovuto fare tutto oggi"

le dico mentre mangio tre fettine di carne con l'insalata e le patate al forno, questo è decisamente il paradiso, è così buono!

GG. "Ero preoccupatissima"
J. "Perché?"
GG. "Pensavo avessi cambiato squadra"
J. "Sarebbe venuto un altro cantante qui"
GG. "Non ci ho pensato, pensavo solamente a te e alle cazzate che solitamente fai"
J. "Tranquilla, non vado da nessuna parte"
GG. "E non andrai da nessuna parte?"
J. "Non andrò da nessuna parte"
GG. "Mi sento molto felice e sollevata adesso! Non volevo perderti. Posso chiederti perché hai cambiato idea?"
J. "Lo hai appena detto tu per me, non volevo perderti. Ho capito che lasciandoti qui, lasciandoti sola e stando lontano da te avrebbe solo peggiorato la situazione. Certo, non è facile riuscire a concentrarsi sapendo che sei a pochi passi da me ma non è facile nemmeno lasciarti"
GG. "Scusami per tutte le volte che ti ho fatto star male"
J. "Anche io mi scuso per lo stesso motivo. Cerchiamo di andare oltre ma questa volta non affrettiamo le cose. Non pensiamo al futuro, non parliamo del passato, godiamoci il presente"
GG. "Ti amo tanto"
J. "Ti amo da morire anche io"

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