9. Jo

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«Oh, sei tornata!» Anna esclama quando mi vede rientrare a casa. «Cosa hai preso?»

«Sono andata a fare un po' di spesa...»

«Perché, mancava qualcosa?» domanda preoccupata.

«No no no no, assolutamente no. Ho preso solo del bacon, uova per farle strapazzate e per preparare i pancake e lo sciroppo d'acero, ho visto che stava finendo. Oh, e anche del latte!» si, forse mi sono distratta un po' troppo e... la situazione mi è sfuggita di mano.

«Oddio! Ma avevo il bacon e il latte, aspetta che ti do i soldi.»

«No, tranquilla, ti sono già grata di ospitarmi, lascia che ti aiuti almeno con la spesa, mi sentirei un peso enorme Anna, mi conosci.»

Mi guarda con aria di rimprovero ma so che scherza, poi mi chiede cosa ho intenzione di fare domani pomeriggio.
«Se non hai niente in programma potresti accompagnare Asher a basket dalle 17:00 alle 19:00, sono due ore ma nel frattempo puoi andare a fare un po' di shopping o quello che vuoi, ti presto la macchina. Io ho un meeting qui a casa, per questo te lo chiedo, e mio marito lavora.»

Be', sarebbe una buona idea, devo comprare qualcosa di nuovo, qui non ho niente. Accetto la proposta, mi farà bene.

Anna è uscita con Asher e suo marito lavora, non so quando rientreranno tutti. In ogni caso, adesso preparo i pancake.
Farina, uova, lievito, latte... c'è tutto.
Prendo le ciotole, la bilancia e lo sbattitore elettrico e inizio a montare gli albumi. Dopo aver pesato tutto e aver aggiunto farina e latte ai tuorli, inizio ad aggiungere volta per volta i tuorli montati.

Ricordo quanto piacevano a lui... ho comprato letteralmente le cose che Hero ama: uova strapazzate, bacon... mi manca un sacco. Sento un vuoto nel petto.

Cinque giorni, e neanche un messaggio, una telefonata, chissà se mi ha almeno pensata, dopo tutto il male che mi ha fatto.

Okay, sto piangendo, non posso piangere sui pancake, prendo una pausa e mi stendo due minuti sul divano. Prendo il telefono, guardare le nostre foto un paio di volte non guasterà.

                                 * * *

«Josephine! Ma che fai?!» Anna è tornata con Asher a casa, mi trova in lacrime stesa sul divano. «Tesoro...»

«Anna, mi manca così tanto. Io lo amo, lo amo Anna. Tu... tu non lo hai sentito vero? Non sai neanche dov'è adesso, mi sbaglio?» certo che non lo sa...

Mi guarda e mi porge le mani sospirando. «Tirati su... L'ho sentito».

Cosa? «Cosa?» non ci credo.

«Si...»

«E... e cosa ti ha detto? Dov'è?»

«È a Londra, ma...»

«Ma cosa? Scusa, ti lascio parlare».

«Ma mi ha detto che dopodomani sarà qui. Vuole vederti».

Ah...

«Io non...» non so che dire.

Anna mi abbraccia e io scoppio in lacrime tra le sue braccia. Non ho idea di cosa mi dirà, ma ho paura. Ho paura che voglia far finire tutto per sempre, lasciandoci alle spalle quel che è stato di noi, diventando solo un lontano ricordo...

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