«Josephine, ferma!» la raggiungo di sopra.
«Sei solo un cazzo di bugiardo, lasciami stare!» urla.
Faccio in tempo a prenderla per il polso prima che si chiudesse in camera.
«Ascoltami...»
«Non mi devi toccare» dice con voce autoritaria e ferma.
«Se ti lascio andare non risolveremo mai la questione.»
«Non c'è nessuna questione da risolvere, chiudiamola qua» nel frattempo è riuscita a divincolarsi dalla mia stretta e si è chiusa la porta alle spalle appoggiandocisi sopra. La sento singhiozzare.
«Jo, apri questa porta, non possiamo chiuderla senza parlarne» dico tranquillamente bussando.
«Vattene ti prego» dice a bassa voce.
«Non posso.»
«Vattene!» grida singhiozzando.
«No, apri questa cazzo di porta» mi sta facendo incazzare, si sta comportando come una stupida.
«Perché dovrei? Dimmi.»
«Ti stai comportando come una bambina. Perché ti sei arrabbiata?»
«Per quella specie di... di puttana» dice acidamente.
«Ascolta, Mercy stava scherzando, e poi, anche se fosse?»
Apre la porta. «Anche se fosse cosa?»
«Anche se fossi stato davvero innamorato di quella puttana, come la chiami tu?» è davvero una puttana però, non so come stavo per innamorarmi di lei.
Mi guarda, l'ho zittita.
«Vedi? Il tuo ragionamento non ha...»
«Dimmi, qual è il mio ragionamento? Forza» mi interrompe.
«Tu credi che nella vita si possa amare solo una persona, quando non è così. Chantal è, esattamente, una gran bellissima troia, ma un egoista del cazzo. Ci ero vicino ad amarla, non so come, ma poi mi sono reso conto che non avrei potuto mai amare una stronza di quel tipo. Ma una come te si.»
«Si ma il punto è che...»
«Sta' zitta» la interrompo.
«Fammi stare zitta tu» mi guarda a testa alta.
Ecco perché la amo. Al diavolo, fanculo chi ha ragione o no.
Le prendo il viso e la bacio con trasporto. Le infilo la lingua in bocca.
«Merda, sei bravo a farmi stare zitta.»
«Shhh» e riprendo a baciarla.
Mi mette le mani sul petto nudo e io metto le mie sul suo culo perfetto e glielo strizzo.
Ride.
«Amo questi pantaloni, fattelo dire» ammetto.
«Immaginavo.»
Le poso le mani sui fianchi e la spingo sul letto. Si sdraia e io mi sorreggo sui i gomiti per non schiacciarla. Le lecco il lobo dell'orecchio sinistro e lei emette dei mugolii sommessi. Lentamente scendo fino allo scollo rotondo della maglietta bianca attillata che ha messo. Inizio a fare dei succhiotti sul collo e sul petto, poi le infilo due dita nelle mutandine. Wow.
«Oh merda, sei sempre così bagnata per me.»
Bacio la sua pancia fino ad arrivare all'orlo dei suoi pantaloncini. Glieli abbasso strattonandoli.
«Hero... non possiamo un'altra volta, è bastato pomeriggio» dice mettendomi le mani sulle spalle.
«Non ne ho mai abbastanza di te io» quanto è vero.
«Nemmeno io di te. Ho un'idea migliore... dato che devo fare una doccia, vuoi farla con me?»
«Seria?»
«Certo» mi sorride.
Mi alzo, la prendo per le mani e la tiro in piedi. Si rimette i pantaloncini e mi prende dall'orlo della tuta e mi trascina in bagno.
«Il bagnoschiuma c'è?» chiedo mentre le tolgo la maglietta.
«Si, c'è il mio beauty case» lo indica.
Accende l'acqua calda e nel frattempo le slaccio il reggiseno, che poi lei butta per terra insieme ai pantaloncini che amo. Mi prende l'orlo dei pantaloni della tuta e li tira giù violentemente insieme ai boxer.
«Piano, signorina» sorrido.
Rimane sorpresa alla vista del mio cazzo duro davanti alla sua faccia. Sono così eccitato che mi fa anche male.
Fortunatamente questa doccia è molto grande, non è microscopica come quella del camper. Quel giorno avevamo anche poco tempo, non abbiamo fatto niente.
Si alza da terra ed entriamo in doccia. La prendo per i fianchi e la sbatto al muro su cui scorre l'acqua calda per non farla entrare a contatto con una superficie troppo fredda.
«Wow...» dice sottovoce quando le metto un dito... be', lì e la bacio infilandole la lingua in bocca, che lei accoglie con piacere. Le metto un altro dito dentro ed emette un forte gemito.
«Oh... è fantastico...» chiude gli occhi e si fa trasportare dal piacere mentre le bacio tutto il collo.
«Hero...» le gambe le tremano e iniziano a cederle, sta per venire.
«Aggrappati a me piccola» le faccio mettere le braccia al mio collo.
Respira affannosamente, poi trattiene il respiro, le gambe le iniziano a tremare freneticamente e viene emettendo un mugolio bellissimo, che fatto da lei è la cosa più sexy di questo mondo.
«Sei bravissimo» dice baciandomi sotto il soffione della doccia.
«Avevi dubbi? È merito anche del calore che c'è qua dentro e della bellissima visuale che hai davanti a te» dico scherzosamente.
Mi prende le spalle e mi fa appoggiare la schiena al muro.
«Quale visuale, questa?» si è inginocchiata davanti a me. Forse è arrivato il momento.
«Non intendevo proprio quella, ma decidi...» oh cazzo. L'ha preso in bocca.
Inizia a stuzzicarmi con la lingua... merda, se è brava, chi se lo aspettava.
«Oh mio Dio... se continui così ti vengo in bocca in meno di cinque secondi.»
Smette di stuzzicarmi e inizia a succhiarlo in un modo che nessuno aveva mai fatto prima, nemmeno Chantal per quanto brava poteva essere.
Mi guarda dal basso e nel momento in cui incrocio il suo sguardo sento una scossa elettrica percorrermi tutta la schiena.
«Jo, sto... oh merda, sto per venire...» la avviso per tenersi pronta.
Dopo qualche secondo ecco che le vengo in bocca con un sommesso mugolio.
Si alza e si pulisce le labbra con un dito. «Com'è stato?» chiede un po' preoccupata.
«Fantastico, non avevo mai provato così tanto piacere con un pompino, giuro» dico sinceramente.
«Hero! Smettila con tutti questi termini un po' troppo... espliciti!» mi rimprovera ridendo.
«Scusa.»
«Vabbè, quindi per essere stata la prima volta ti è piaciuto...»
Che cazzo...?
«Come... come la prima volta? Sembrava che l'avessi fatto altre mille volte, stai scherzando ammettilo» dico scioccato.
«Sono serissima» fa per baciarmi ma ci ripensa.
Le prendo la faccia e la bacio con la lingua, poi le dico: «Non penserai che sono uno di quelli che non bacia le ragazze dopo un pompino, vero?»
Scuote la testa. «No, ma adesso laviamoci che l'acqua è aperta da almeno mezz'ora.»
Ci iniziamo a lavare davvero e mentre lei si insapona i capelli io insapono il suo corpo perfetto. Dopo lei insapona me e poi ci sciacquiamo.
Usciamo dalla doccia e mi lego un asciugamano alla vita, Jo la lega attorno al seno. Noto che non ha una goccia di mascara colato, il che significa che è completamente struccata... è bellissima, una bellezza naturale, la preferisco così.
«Lo sai che sei bellissima anche così?» le dico mentre mi asciugo i capelli con un'asciugamano.
«Mhm? Così come?» chiede, intenta a pettinarsi.
«Struccata.»
«Dici?»
«Si, dico davvero. Hai una bellezza naturale assurda, poche ce l'hanno» dovrebbe sentirsi fortunata.
Sorride.
«Dammi il phon, te li asciugo io, lisci?»
«Si, grazie» mi da un bacio sulla guancia.
Dopo averle asciugato i capelli ed esserci messi il pigiama, ci mettiamo a letto.
Sono sfinito, è stata una giornata stancante. Abbiamo discusso e fatto sesso due volte. Mi mancava troppo rassicurarla, baciarla, scoparmela. So che anche a lei mancava scoparmi, si è visto da quanto mi ha scopato forte pomeriggio, ma il sesso è l'ultima cosa.
Mi mancava la sua risata, il suo sorriso, i suoi occhi, persino la sua voce irritante quando litighiamo, i suoi baci, le sue mani tra i miei capelli, il suo modo di fare... tutto.
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Behind - Dietro Tutto l'Amore
FanfictionSi sono innamorati l'uno dell'altra, un amore forte e passionale... ma anche molto fragile. Jo è sconvolta da ciò che è venuto a galla per puro caso, e Hero è vinto dal suo stesso gioco. Dopo la loro intensa litigata, si separeranno per un po', si p...