Le ruote dell'aereo hanno toccato la pista e siamo appena entrati in fase di rullaggio.
Hero si sveglia di colpo. «Siamo atterrati?» domanda tutto confuso.
Rido. «Guarda fuori dal finestrino.»
Si rende conto che siamo finalmente arrivati a New York e sorride entusiasta.
Guardo Anna e lei mi guarda con un sguardo comprensivo e amichevole. Sa sempre esattamente quello che mi frulla in testa. Come diamine fa?
La pista d'atterraggio è grandissima e lunga, infatti solo dopo un bel po' di tempo iniziamo ad alzarci e a prendere i bagagli e le borse.
«Arrivederci» dice con cortesia lo steward.
Attraversiamo una specie di tubo leggermente in salita che collega l'aereo all'edificio.
«Ugh, le mie gambe...» si lamenta Hero una volta in aeroporto e si massaggia le cosce.
«Che sarà mai» Anna rotea gli occhi.
Non abbiamo valigie grandi, perciò non dobbiamo perdere altro tempo. Voglio uscire di qui e respirare l'aria newyorkese.
Siamo fuori e si gela. Ho l'impressione che si metterà persino a piovere, ma è inutile prendere il giubbotto pesante, dato che stiamo salendo in macchina e poi andremo in hotel.
Prima di entrare in auto, chiudo gli occhi e prendo un bel respiro.
Hero mi guarda perplesso dall'interno, stravaccato sul sedile. «Ma che stai facendo?»
Resto zitta per qualche secondo, godendomi l'ossigeno fresco della sera. «Respiro un po' d'aria newyorkese» rispondo espirando lentamente.
Lui scuote la testa e ridacchia. «Sai che l'aria newyorkese è una delle più inquinate al mondo, no?»
«Lo so.» Entro in auto e mi siedo accanto a lui. «Ma lasciami sognare, grazie» e gli rivolgo un sorriso sarcastico.
«Va bene...» alza le braccia in segno di resa ed io lo spintono scherzosamente.
Anna ci guarda, esamina i nostri comportamenti e il nostro linguaggio del corpo, lo so. Le piace esaminare questo genere di cose, specialmente se il risultato dell'analisi potrebbe essere il continuo di una storia d'amore lasciata in sospeso.
Siamo in viaggio verso l'albergo.
«Cosa faremo stasera?» chiede Hero d'un tratto.
Anna si volta verso di lui. «Scusa una cosa, hai le forze di chiedere "cosa faremo stasera"?»
Sembra confuso. «Si, perché, qual è il problema?» sorride imbarazzato e si massaggia la nuca.
«Io sono stanca morta! Tu, Jo?»
Sbuffo. «Si, anch'io. Non avrei la forza di uscire stasera, scusaci tanto Hero.» Gli prendo la mano.
«Oh, vaffanculo» sbotta e tira via la mano.
Ridacchio. «Aww, il piccolino voleva andare al luna park, vero?» Prendo le sue guance e gliele strizzo.
Alza gli occhi al cielo.
«O forse voleva andare al McDonald's? Tesoro—»
Mi da un bacio velocissimo sulle labbra e si sente una sorta di smack!
«Stai zitta adesso? Grazie mille» mi fa un sorriso falso.
Scoppio a ridere. È impazzito. «Credi davvero che questo riesca a zittirmi? Povero ill—»
Vengo interrotta da un altro bacio. Questa volta è diverso. La sua lingua è nella mia bocca, non sono riuscita a oppure resistenza. Sta assaporando ogni millimetro, proprio come ho iniziato a fare anch'io. Ho desiderato questo notte e giorno, ogni volta che vedevo e pensavo alle sue labbra. Mi sento sollevata. Le nostre labbra sono come due tessere di un puzzle, si incastrano perfettamente. La sua bocca e il suo sapore sanno di casa, di ricordi e sensazioni. Prende il mio labbro inferiore delicatamente tra i denti e lo tira piano, poi termina il bacio e si allontana dal mio viso. E improvvisamente mi sento come se avessi perso qualcosa.
«Credi che questo riesca a farti stare zitta una volta per tutte?» dice con aria di sfida, leccandosi le labbra rosee e carnose.
Le voglio su tutto il mio corpo. Voglio che traccino un sentiero su di me, fino alle porte del piacere.
«Mhm, ha funzionato, vedo» dice soddisfatto e torna a guardare avanti.
Sono ancora in trance. Non so dove posare il mio sguardo, se non su di lui.
Anna si sporge un po' e mi guarda, stupefatta. «È stato pazzesco» mima con le labbra.
Mi fa tornare alla realtà e cerco di trattenere un sorriso.
È come una dipendenza: se smetti e rifai quella cosa dopo tanto tempo, finisce che non riesci più a fermarti.
Odio l'effetto che mi fa e il controllo che lui possiede su di me, mi da proprio fastidio. Non è giusto.
Gli darò una briciola alla volta, così che mi supplicherà per avere l'intera pagnotta, e dopo non ne avrà più abbastanza.
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Behind - Dietro Tutto l'Amore
FanfictionSi sono innamorati l'uno dell'altra, un amore forte e passionale... ma anche molto fragile. Jo è sconvolta da ciò che è venuto a galla per puro caso, e Hero è vinto dal suo stesso gioco. Dopo la loro intensa litigata, si separeranno per un po', si p...