Behind - Dietro Tutto l'Amore

93. Hero

Questo non doveva accadere...
In questo piccolo stanzino sento l'aria appesantirsi, farsi più calda. Mi sta provocando. Il suo corpo è vicinissimo al mio e sento una vampata di calore.
«Perché mi sottovaluti?» dice, guarda in basso e mi guarda nuovamente negli occhi.
Il mio respiro si è appesantito. «Non lo faccio...» Quando le dico quelle cose lo faccio solo per infastidirla così da ottenere una reazione, ma so bene che lei è molto più capace di me a far perdere la testa avendo sempre la risposta giusta.
Si lecca il labbro inferiore, si alza in punta di piedi e avvicina il suo viso al mio, i nostri corpi attaccati, e so che sente la mia erezione premere contro il suo pube. Respira sulle mie labbra. «No, penso che tu lo faccia invece...»
Preme il suo corpo di più sul mio, facendomi sussultare. «Jo...»
«Dillo di nuovo» mi ordina sussurrando, mentre la sua lingua traccia un sentiero sul mio collo. Merda...
Ripeto il suo nome, col fiato corto. Lei ama quando lo faccio.
Prende la mia mano destra e intreccia le dita con le mie, la tiene stretta. Mi bacia tutta la mascella e si ferma davanti alle labbra. «Non vuoi questo?» Lecca delicatamente le mie labbra. Sto impazzendo.
«Certo che lo voglio.»
Accenna un sorriso e poi mi bacia. Schiude le mie labbra con la lingua, è calda e umida quando tocca la mia. Si intrecciano e si seguono. Mi è mancato questo. Metto una mano sulla sua nuca mentre lei continua a spingersi contro il mio corpo. Cazzo... la voglio tutta per me, proprio tutta.
«Vedi?» ansima tra un bacio e l'altro.
«Che cosa?»
Le sciolgo lo chignon, voglio toccare i suoi capelli.
«Quello che posso farti con il corpo.»
«Si, lo vedo.» Riprendo a baciarla.
Improvvisamente apre la porta e sgattaiola via, lasciandomi solo in questo ripostiglio buio e la torcia accesa che ho buttato prima a terra.
Butto la testa all'indietro poggiandola al muro e sbuffo. Mi stavo divertendo.
Spengo la torcia ed esco anch'io da lì dentro in tutta velocità.
Cosa vuole fare? Ho l'impressione che stia pianificando qualcosa per farmi letteralmente impazzire, da ogni punto di vista.
Ci metto un po' a trovare la strada per arrivare agli ascensori, quindi Jo dev'essere ormai arrivata. L'ascensore ci sta poco ad arrivare giù, quindi entro e premo il pulsante 14. Nel frattempo mi guardo allo specchio e rifletto sulle cose successe nelle ultime ore. Ci siamo baciati dopo due cazzo di mesi. Ci siamo provocati a vicenda. Conclusione: voglio tornare con lei, più consapevole di tutto. Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme... credo la sorte peggiore che potrebbe capitarci sia separarci definitivamente. Abbiamo bisogno l'uno dell'altra. Lei ha bisogno del mio cuore, e io della sua anima. Anima e Cuore: uguali all'apparenza, ma diversi fino all'osso.
Noi ci apparteniamo, perché finiamo sempre per ritrovarci. Forse voi lo chiamate "follia", ma io lo chiamo "amore", e ho scoperto che è la cosa più bella del mondo.
Pensandoci, l'amore è il centro dell'universo. Può curare ogni danno dentro di noi. Spesso è ciò di cui abbiamo bisogno per sopravvivere, perché una vita senza amore non è vita. Qualcuno pensa che chi ama sia uno scemo, non lo è. Quando ami e soprattutto sai amare qualcuno perderesti la tua intera vita per quella persona, faresti di tutto. Una volta pensavo che questa fosse una cosa impossibile da provare, che esistesse solo nei film e in quei libri sdolcinati, ma poi ho incontrato la mia Tessa, e ho scoperto che tutto questo esiste davvero e che niente è impossibile. Tutti dovrebbero essere amati, anche chi a volte può non meritarselo. So che a volte è difficile e complicato ma — avete visto? — se ami davvero ami anche quando la strada si fa tortuosa, piena di fossi e salite.
Io e lei ci amiamo nonostante tutto e tutti. Non importa quanto il mondo e la gente ti si mettano contro, tu ama, per te stesso e gli altri.