«Era buonissima» gli dico bevendo l'ultimo goccio di birra.
«Si. Ti prego, togli tutto tu? Sono sfinito...» mi supplica.
Annuisco dicendogli di non preoccuparsi.
«Ti aspetto di là» e va in camera da letto.
Tolgo la teglia dal tavolo, la sciacquo e la metto nella lavastoviglie assieme ai piatti e ai bicchieri. Piego la tovaglia e la ripongo nell'apposito cassetto. Una volta fatto tutto, apro la porta della stanza da letto ed entro.
Hero si sveglia di scatto e ha una faccia sconvolta. Mi viene da ridere.
«Tranquillo, sono io» gli faccio notare.
«Mi sono addormentato, scusa» sorride.
Mi tolgo i vestiti e metto un paio di pantaloni di tuta e una maglietta a caso come pigiama. Sento i suoi occhi puntati su di me.
Lo guardo di soppiatto ed è proprio così, il suo sguardo osserva ogni dettaglio del mio corpo.
«Sei abbastanza sveglio per parlare del tuo... compleanno?» gli dico cercando di assicurarmi che abbia almeno la forza di parlare e capire cosa gli dico.
Annuisce.
«Okay...» allungo una mano verso il cassetto del mio comodino.
Tiro fuori da lì due fogli di carta piegati a rettangolo e glieli metto tra le mani.
«Cos'è?» mi guarda perplesso.
«Guarda» lo esorto.
Spiega i fogli e sgrana gli occhi, se li strofina.
«Non ci credo» sussurra. «Tu hai fatto questo... per me?»
Annuisco sorridendo a trentadue denti, sono felicissima.
«Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo!» dice tra i miei capelli più volte, abbracciandomi.
Ridacchio, il suo respiro sul mio collo mi solletica.
«Sei felice?» gli chiedo.
«E me lo chiedi pure? Ovvio!» esclama.
«So che eri già andato a Londra a settembre, ma ho pensato che avremmo potuto andarci insieme...» gli spiego.
Cosa ne sai tu di quello che ho organizzato per te, Hero, vorrei dirgli.
«E poi, io non ci sono mai stata, quindi sarà un'esperienza nuova.»
«Be', significa che ti porterò ovunque sia possibile, promesso» dice spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
«Perfetto allora.»
Lo bacio e lui mi solleva prendendomi dai fianchi e mi fa mettere a cavalcioni su di lui.
Mentre ci baciamo mi accorgo che ha iniziato a piovere.
«Ehi,» ansimo sulle sue labbra, «piove.»
Mi da un altro bacio. «Davvero?»
«Si, usciamo in balcone, dai.»
Scendo dal letto e tiro Hero dal polso.
«Oh, ma perché dobbiamo uscire in balcone mentre piove?» si lamenta.
«Perché si, forza» continuo a tirarlo e finalmente si alza. «Grazie» lo bacio sulla guancia e lui sbuffa.
Lo prendo per mano e lo strascino fuori.
Apro le braccia e mi lascia bagnare dalla pioggia.
«Jo, che fai!» ridacchia Hero, che sta attaccato al muro per non bagnarsi.
«Vieni qua» dico ridendo. Mi avvicino a lui e gli metto le mani sui miei fianchi.
«No no! Mi bagno tutto, per favore!»
Ma ormai è sotto la pioggia ed ha i capelli tutti bagnati, compresa la felpa grigia che indossa.
Prendo il suo viso tra le mani e lo bacio sorridendo sulle sue labbra.
«Tu sei impazzita» scuote la testa.
Rido a crepapelle e poi lui si unisce a me.
È tutto così perfetto: noi, i baci sotto la pioggia, le risate, la felicità... tutto.
«Ti amo» gli dico guardandolo negli occhi, con le braccia attorno al suo collo.
«Anche io.» Sorride e mi bacia con trasporto, avvicinando di più il mio corpo al suo.
Quando mi volto verso il balcone accanto, c'è la signora Wilson con una sigaretta accesa appoggiata al muro.
«Signora Wilson, salve!» la saluto, è ovvio che ci ha visti e non farlo sarebbe maleducato.
Senti Hero dire a bassissima voce: «No no, ti ...»
«Oh, ragazzi! Ci voleva proprio un po' di pioggia» commenta.
«Direi di si.»
«Vi state divertendo, vi ho sentiti ridere come matti» osserva ridacchiando.
Hero mi prende un braccio e sussurro: «Entriamo.»
«Si, ma mi sono presa di freddo. Buonanotte!»
«Perché l'hai salutata?» mi dice Hero mentre chiude la finestra.
«Che dovevo fare? Ci aveva visti» faccio spallucce.
«Lo so, ma non la sopporto.»
«Non è così male» sopportabile, per lo meno.
«Per te è tutto "non così male"» ridacchia.
«Non è vero, vogliamo parlare delle tue canzoni che fanno impazzire la testa?» quelle non le sopporto, davvero.
«Sta' zitta, vogliamo parlare, invece, dei tuoi Rolling Stones?» dice spogliandosi, con una faccia disgustata.
Non deve insultare i Rolling Stones, lo lascio, giuro.
«Sai che è meglio se non parli...» lo guardo male mentre metto i vestiti bagnati in lavatrice con un po' di detersivo.
«Okay, okay, scusi.»
Ci cambiamo e ci mettiamo a letto.
Hero mi accarezza i capelli ed io disegno figure astratte con le dita sul suo petto. Si addormenta molto prima di me, era stanchissimo. Io non sono così stanca, ma i battiti del suo cuore mi cullano in un sonno sereno.
STAI LEGGENDO
Behind - Dietro Tutto l'Amore
FanficSi sono innamorati l'uno dell'altra, un amore forte e passionale... ma anche molto fragile. Jo è sconvolta da ciò che è venuto a galla per puro caso, e Hero è vinto dal suo stesso gioco. Dopo la loro intensa litigata, si separeranno per un po', si p...