13. Hero

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Lei guarda come sono vestito io, ma perché non guarda i suoi pantaloncini? Le lasciano scoperto un po' del culo stupendo che si ritrova e questa cosa la rende così sexy. Ma il reggiseno lo ha messo? Controllo con lo sguardo. Si, lo ha messo. Menomale, sennò sarei venuto nei pantaloni solo a guardarla. Porca troia, questa ragazza mi fa un effetto pazzesco...

Arrivati di sotto nota che ho un leggero sorriso sulle labbra, nato da quei pensieri che stavo facendo, e mi chiede se è tutto okay.

La guardo, e rispondo sorridendo: «Certo, cosa non dovrebbe andare?»

Scuote la testa sorridendo.

Sono contento che siamo di nuovo insieme, anche se ho la sensazione che tutti i baci, il sesso e i sorrisi che mi sta offrendo siano solo l'inizio di una dura sfida organizzata solo per me...

«Ciao! Finalmente ho l'opportunità di conoscervi. Io sono Jordan» un uomo alto e scuro di pelle ci stringe la mano.

«Il mio bellissimo marito» esclama Anna andandolo a baciare.

«Piacere nostro» gli dice Jo rivolgendogli un caloroso sorriso.

Ci sediamo a tavola tutti insieme, Asher compreso. Anna e mia sorella hanno preparato la cena a quanto ho capito: pollo al forno, patatine fritte e insalata, semplice ma buono.

Io e Jo siamo seduti uno accanto all'altra, mia sorella a capo tavola accanto a me, Anna e Jordan di fronte me e Jo, Asher all'altro capo tavola con sua mamma accanto.

«Buon appetito» e iniziamo a mangiare.

«Allora, Hero e Mercy,» inizia Jordan «com'è andato il viaggio?»

«Molto bene, sono felicissima di essere qui!» dice mia sorella appena finisce di masticare.

Jordan mi guarda per sentire me.

«Bene bene, ma molto stancante» rispondo semplicemente. Sono concentrato a mangiare, stavo morendo di fame.

«Be', hai avuto modo di riposare tre orette dal tuo arrivo.»

Jo cerca di trattenere un sorriso mentre sorseggia il suo boccale di birra, Mercy emette un risolino e io le do un calcio da sotto il tavolo. Anche Anna ha un leggero sorriso sulle labbra... mi sa che ci siamo lasciati andare un po' troppo.

Jo mi mette una mano sulla coscia e me la stringe leggermente, poi mi fulmina con lo sguardo. Scoppio a ridere mentre bevo la mia birra e sputo quella che avevo in bocca nel bicchiere.

«Hero!» Jo esclama ridendo. «Ma che fai, mamma mia!»

«Scusate!» cerco di smettere di ridere.

Gli altri hanno ridacchiato e subito dopo è calato il silenzio. Fin quando Mercy, ripensando a quella scena, ricomincia a ridacchiare. «Davvero, scusatemi, ma non ce la faccio!» ride a crepapelle.

«Mercy, ti prego» la guardo male.

«È inutile che fai così, vi abbiamo sentiti tutti!»

Josephine spalanca gli occhi e dice sottovoce: «Oddio».

«Mercy!» la rimprovero dandole un altro calcio ma più forte.

Jordan e Anna trattengono un sorriso.

«Sentiti fare cosa mamma?» chiede il piccolo Asher, ignaro di qualsiasi riferimento sessuale perché troppo piccolo per saperne qualcosa.

Mercy ride più di prima e Anna con lei.
«Niente tesoro, stavano solo parlando molto forte» gli spiega.

Parlando no, scopando molto forte si. Ma questi sono solo dettagli.

«Ash, hai finito di mangiare? Allora va di sopra a mettere il pigiama. Puoi accendere la tv in camera tua.»

Lui annuisce e se ne va.

«Anna, parlando non proprio, ma scopando molto forte si!» Mercy esclama, abbassando la voce alla parola scopando.

«Hai ragione!»

Io e Jo ci guardiamo in faccia molto imbarazzati dalla situazione.

Jordan se ne accorge: «Carissime, i due ragazzi di fronte a voi sono evidentemente in imbarazzo. È stato divertente, ma direi di smetterla.»

Jo gli rivolge un sorriso di gratitudine e io faccio lo stesso.

«Ricordo ancora la mia prima volta, è stato strano» inizia Anna.

«La mia è stata imbarazzantissima...»

«Mercy? Ma quando... be', ecco...?» le chiedo.

«Oh, circa due anni fa» ammette con nonchalance.

«Due anni fa! Cioè soli 15 anni! Ma la mamma non li sa, vero?»

«Certo che lo sa.»

«Scusa, quindi solo io non lo sapevo... grazie eh» faccio il finto seccato.

«Tu pensa per te, che con quella Chantal scopavi ogni giorno, mancava poco e ti innamoravi di quella troia» ride.

Ma qualcun altro no. Merda.

Jo ha abbassato gli occhi e la sua risata si è spenta. Le tremano le labbra. Posa la forchetta sul piatto, beve l'ultimo sorso di birra.

«Cazzo, forse ho parlato troppo...» Mercy smette di ridere.

«Ah, dici? Fanculo Mercy.»

Jo si alza e inizia a salire di sopra.

«Jo aspetta, cazzo» la seguo.

Ora sono nella merda più totale...

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