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[AUTUMN]
PORCA MISERIA, DATTI UNA SVEGLIATA!

Mancava sempre meno alla finale tra la Royal Academy e la Raimon Junior High e io stavo continuando a fare avanti e indietro nel salotto di casa, non sapendo se fosse stato il caso di andare ad assistere alla partito o meno. Era ormai mezz'ora che nella mia testa stilavo una lista di pro e di contro. I pro? Vedere una partita di altissimo livello tecnico, con un risultato tutt'altro che scontato. I contro? Se Ray Dark mi avesse vista lì a tifare per la Raimon, probabilmente mi avrebbe rapita e torturata fino alla fine dei miei giorni. Ad un tratto una brutta sensazione mi attraversò il corpo come una scossa elettrica: e se Dark avesse organizzato qualcosa per mettere fuori gioco i giocatori della Raimon, in modo da impedire loro di prendere parte alla partita?

Come un fulmine mi precipitai nella mia camera, mi liberai del pigiamo che avevo ancora indosso, e poi corsi fuori di casa, salutando velocemente Lucy con un bacio sulla guancia.  Mi infilai sul primo pullman per la Royal Academy, con un miliardo di pensieri che mi passavano per la testa. Ray Dark non aveva mia giocato pulito nella sua vita, perché avrebbe dovuto farlo proprio oggi?

Una volta scesa dall'autobus osservai l'imponente struttura, con l'atmosfera che sembrava essere più sinistra del solito. Guardai l'ora sul telefono e mi resi conto che la partita sarebbe iniziata a breve. Entrai nello stadio, cercando di farmi spazio tra la folla, accalcata per osservare il campo, e la scena che mi si presentò davanti agli occhi era a dir poco raccapricciante. Delle travi di metallo si erano staccate dal soffitto ed erano cadute nella metà campo della Raimon. Spalancai gli occhi alla vista di quella scena orribile, con la rabbia che stava incominciando a ribollirmi nelle vene. Immaginai solo cosa potesse essere successo ai ragazzi della squadra ospite e, prima ancora di preoccuparmi di chi di loro fosse effettivamente rimasto coinvolto nell'incidente, mi precipitai nell'ufficio del Comandante di 'sto cavolo.

Questo era decisamente troppo. Ammazzare dei ragazzi? Ma quello era un pazzo fuori di testa! Mentre mi dirigevo verso il suo ufficio giurai a me stesse che gliela avrei fatta pagare con le mie stesse mani. «Si può sapere a che razza di gioco sta giocando?» gridai non appena entrai varcai la soglia della porta.

Vidi un ghigno squallido comparire sul suo viscido volto. «Non so a cosa tu ti stia riferendo». Il suo sguardo era glaciale, mentre il mio era furioso. Avevo completamente staccato il cervello e, in quel momento, vedevo rosso.

Mi avvicinai, sbattendo con violenza le mani sulla sua scrivania. «Ah, quindi la caduta delle travi di acciaio sul campo da calcio è stato un incidente?» strillai. Se qualcuno mi avesse visto da fuori mi avrebbe scambiata per una pazza, ma poco mi importava. «Devi solo pregare che non si sia fatto male nessuno, altrimenti...» mi fermai non sapendo come continuare la minaccia.

«Altrimenti cosa? Non hai ancora capito che non puoi far nulla per intralciare il mio piano?» rise malignamente «Tu non sei nulla senza di me! Questo dovresti averlo capito ormai» concluse.

Crack. Fu con quelle semplici parole che il sottile filo che reggeva il mio apparente equilibrio si spezzò, mandando in frantumi le mie certezze -che, per la cronaca, erano già poche-. Abbassai lo sguardo, sconfitta dalla malvagità di quell'uomo. Le cose stavano davvero così? Ero davvero così inutile e impotente senza di lui?

Si avvicinò e mi mise una mano sulla spalla. «Sono disposto a perdonare questo tu errore, Autumn. L'importante è che, quando sarà il momento, sceglierai attentamente da che parte schierarti» mi guardò dall'alto.

Rimasi con la testa bassa, ma non per questo la mia lingua divenne meno tagliente. «Lei deve marcire all'inferno» sussurrai. «É UNA PERSONA SPREGEVOLE, DISPOSTA AD AMMAZZARE DEI RAGAZZI PER UNA MISERA VITTORIA!» sbottai «Mi dispiace, ma io non sono come lei!»

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora