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[AUTUMN]IL TALENTO DI ERIK

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[AUTUMN]
IL TALENTO DI ERIK

«Cosa intendi con "Silvia è sparita"?» chiesi a Candace, che mi fissava in un visibile stato di panico.

«CHE COSA VUOL DIRE SECONDO TE?!» ribatté prontamente lei, facendomi sobbalzare a quell'aumento di tono di voce «Prima dell'allenamento è andata a comprare delle bende, ma non è ancora tornata!»

Alzai le spalle, Silvia non era il tipo di ragazza da sparire nel nulla da un momento all'altro. «Avrà avuto un contrattempo» provai a far ragionare la manager davanti a me.

Lei scosse freneticamente la testa, piazzandosi davanti alla porta per impedirmi di entrare nella mia stanza. «Dobbiamo cercarla!» mi disse, con fare quasi minaccioso «Io vado a controllare se è ancora al negozio» annunciò, prima di precipitarsi fuori dagli alloggi.

«E io dove dovrei cercare?» domandai, ma ormai la ragazza se ne era già andata. Sbuffai sonoramente, cercando di scervellarmi su dove Silvia potesse essersi cacciata.

Forza Autumn, vai dove ti porta l'istinto.

Ripensai agli atteggiamenti della ragazza nell'ultimo periodo. Sembrava essere pensierosa, soprattutto mentre stavamo guardando l'ultima partita dell'Unicorno. Probabilmente fu proprio per quello che i miei piedi mi condussero fino all'area americana.

Proprio quando l'odore di hamburger e patatine fritte cominciò a stuzzicarmi l'olfatto, mi sentii richiamare. «Autumn?» una voce mi fece saltare dallo spavento «Che ci fai qui?»

Spostai lo sguardo, ritrovandomi davanti Bobby con la divisa dell'America. Non era cambiato di una virgola, se non fosse stato per il fatto che mi stava fissando con la faccia di uno che aveva appena visto un fantasma. «Lasciatelo dire, non sembri proprio essere felice di vedermi, Bobby» lo salutai, senza giri di parole.

«Scusa, non volevo essere scortese» farfugliò, grattandosi la testa in imbarazzo «Mi hai preso alla sprovvista, tutto qui». Ci fu un attimo di silenzio, durante il quale il ragazzo prese a fissare il terreno. «Mi dispiace di non avervi detto che sono entrato nella squadra americana... spero che gli altri non l'abbiano presa troppo male» disse flebilmente.

Gli spinsi leggermente la spalla, come per dirgli che non aveva il minimo motivo per preoccuparsi. «Ma stai scherzando?» chiesi con una mezza risata «Siamo davvero felici di avervi incontrato di nuovo!» gli spiegai, guardandolo con un gran sorriso. Lui ricambiò il mio gesto e io mi sporsi in avanti per abbracciarlo. Considerando il fatto che, quando ero tornata in Giappone, loro erano appena partiti per l'America, erano diversi mesi che non ci vedevamo.

Poi mi ricordai il motivo per cui ero venuta fino a lì. «Senti, non è che hai visto Silvia da qualche parte? É ormai qualche ora che è fuori e non riusciamo a trovarla» gli chiesi, sperando in una sua risposta affermativa.

«Silvia? Beh, in realtà anche io sto cercando qualcuno... Erik» si accodò «É ora dell'allenamento, ma sembra essere svanito nel nulla...». In quel momento fu chiaro ad entrambi che quei due dovevano essere insieme da qualche parte.

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora