𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1

[3.52]

[AUTUMN]
NON CREDO DI AVER CAPITO

Il fischio dell'arbitro ruppe il silenzio e la partita contro lo Zoolan Team ebbe inizio. C'era un'atmosfera pesante, quasi opprimente, intorno a noi. Sapevamo che lo Zoolan Team non era una squadra qualunque. Ed io non avevo idea di cosa aspettarmi. I loro giocatori erano stati potenziati dal Progetto RH, e ciò li rendeva sulla carta praticamente invincibili. Eppure, dalla panchina, David Evans sembrava essere abbastanza fiducioso... insomma, lui ne sapeva più di me, no?

Sin dai primi istanti, la differenza tra noi e i nostri avversari era evidente. Ogni passaggio, ogni movimento dello Zoolan Team era preciso, chirurgico, come se sapessero esattamente dove piazzarsi e cosa fare in ogni secondo. Erano più veloci, più forti, e la loro resistenza sembrava inesauribile. Insomma, ci surclassavano sotto qualsiasi punto di vista.

Sentivo il battito del mio cuore accelerare mentre cercavo di tenere il passo. Ogni volta che cercavamo di rubare il pallone, sembrava che anticipassero ogni nostra mossa, come se avessero già calcolato tutte le nostre strategie. Eravamo in costante affanno, sempre un passo indietro.

Non passò molto tempo prima che lo Zoolan Team si portasse in attacco. Con una facilità spaventosa, superarono la nostra difesa come se non esistessimo. Mark alzò lo Scudo di Energia, la sua mossa difensiva più potente. Sapevamo quanto fosse efficace quella tecnica, ma oggi sembrava assolutamente inutile.

Uno degli attaccanti dello Zoolan Team caricò un tiro devastante, un calcio micidiale che ruggì nell'aria come un fulmine. Il pallone impattò contro lo Scudo di Energia con una forza inimmaginabile e, in un istante, la tecnica di Mark si disintegrò. Lo scudo non riuscì nemmeno a resistere qualche secondo. Il pallone schizzò nella rete senza alcun tipo di ostacolo, come se fosse stato un gioco da ragazzi. Il primo gol.

La palla si fermò dietro Mark, che si guardava intorno incredulo, come se non riuscisse a comprendere cosa fosse appena successo. Anche io faticavo a crederci. Quella tecnica era stata sempre difficile da superare, era una delle migliori a nostra disposizione, ed ora era stata demolita come se fosse fatta di carta. Lo Zoolan Team esultava con sguardi sicuri e ghigni soddisfatti, mentre noi ci guardavamo con sgomento. Non avevamo mai affrontato niente di simile.

La partita riprese subito dopo il primo gol, ma personalmente mi sentivo ancora sotto shock per la potenza dello Zoolan Team. Non ci fu nemmeno il tempo di riorganizzarci che perdemmo immediatamente il possesso della palla. La squadra di Zoolan era inarrestabile: la loro velocità era semplicemente disumana. Ogni nostro tentativo di recuperare il pallone sembrava destinato a fallire. Era come se giocassero in un'altra dimensione, anticipando ogni nostra mossa con una facilità allarmante. Come potevamo contrattaccare, se non eravamo nemmeno in grado di mantenere il possesso palla per più di cinque secondi?!

Ogni volta che cercavamo di impostare una contromossa, venivamo stroncati sul nascere. Non c'era spazio per respirare o pensare. Sentivo la frustrazione crescere tra i miei compagni e persino io iniziavo a dubitare delle nostre effettive possibilità.