[3.5]

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[AUTUMN]
NOI CI NUTRIAMO DI GOSSIP

«Avanti, dimmi di più!» continuò Mark, come se l'ultima mezz'ora passata a parlare del calcio italiano non fosse stata abbastanza «Come sono i loro allenamenti speciali?»

«Allenamenti speciali?» domandai «Beh, loro non-». Cercai di riflettere su come fargli capire che appendere copertoni ad alberi era una cosa talmente folle che solo lui era in grado di fare.

Fortunatamente, a salvarmi da questo arduo compito, fu la porta del ristorante, che si aprì facendo un grande baccano. «Scusate il ritardo» disse Axel trafficando con il suo borsone «È passata Emma a vedere come stesse andando la preparazione e-». In quel momento alzò la testa ed incrociò il mio sguardo, ammutolendosi all'istante. «Oh, ci sei anche tu» disse, senza togliermi gli occhi di dosso.

«È stata una mia idea!» esclamò Mark, alzando un braccio e gonfiando il petto dalla fierezza. Ebbi però l'impressione che Axel non sembrò considerarla un'idea così geniale, evidentemente non era stato informato della mia presenza. «E devi smetterla di uscire con quella! Ti fa il filo solo perché sei Axel-SonoDestinatoADiventareFamoso-Blaze» continuò il capitano, allungandosi sullo sgabello.

Axel gli lanciò un'occhiataccia, mentre Jude soffocò una risata. Io, invece, avevo la faccia di una che non stava capendo un bel niente. «Noi non usciamo insieme!» ribatté scocciato, come se fosse abituato a ripeterlo di continuo «É solo la sorella di una compagna di classe di Julia, nulla di più. E poi... possiamo parlare di altro?» chiese, prendendo posto al tavolo.

«Tu sei proprio uno sfigato con le donne!» asserì il capitano, aumentando l'ilarità di Jude.

Axel nascose la faccia nel menu. «Da che pulpito...» borbottò, facendo roteare gli occhi «hai già finito di piangere per la partenza di Nelly?»

Mark divenne rosso come un peperone, cominciando a boccheggiare come un pesce. «Io non parlerei di partenze dato che-»

Axel chiuse il menu di scatto, facendomi sobbalzare dallo spavento. «Non finire la frase, Evans» lo minacciò, puntandogli un dito in faccia.

«Che mi sono persa?» sussurrai all'orecchio di Jude, che scuoteva la testa rassegnato.

«Nulla di rilevante» minimizzò «Crediamo solo che a Mark piaccia Nelly... e che ad Axel piaccia tu, ma questo dovresti saperlo»

Cominciai a percepire una leggera secchezza alla gola, che mi costrinse a tossicchiare. «Non so di cosa tu stia parlando...» dissi con sufficienza, facendo accigliare il mio amico.

«Io so sempre tutto, cara Autumn» mi prese in giro. Lui sapeva... tutto?! Sentii le mie guance infiammarsi al ricordo di ciò che era successo poco prima della mia partenza.

Mi ricomposi e lo squadrai da capo a piedi. «Sai, a volte sei davvero inquietante!» lo rimproverai.

«Che cosa confabulate, voi due?» domandò Mark con un sorriso curioso.

Gli misi una mano sulla faccia, allontanandolo. «Non sono affari tuoi, Mark» ridacchiai.

Hillman, che fino a quel momento si era limitato ad ascoltarci in silenzio dietro il suo fidato bancone, scoppiò in una fragorosa risata. «Mi era mancato avervi tutti e quattro qui» constatò «Siete un bel gruppo, mi ricordate me da giovane»

«Stai per partire con uno dei tuoi racconti di secoli fa?» lo sbeffeggiai, inarcando un sopracciglio.

Lui ricambiò il mio sguardo divertito. «Rettifico...» si corresse, per poi rivolgersi ai ragazzi «Mi era mancato avervi tutti e tre qui». Corrugai la fronte, guardando i miei amici. Da quanto tempo non venivano qui a cenare tutti insieme?

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora