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[CANDACE]QUI LA SITUAZIONE SI METTE MALE

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[CANDACE]
QUI LA SITUAZIONE SI METTE MALE...

«Voi conoscete quella donna?» mi chiese Cammy, incapace di staccare gli occhi dall'aura di sicurezza che emanava la signorina Schiller.

«É stata la nostra allenatrice per molto tempo» risposi, ancora intontita dall'assurda sfida che ci era stata proposta «Insieme a lei abbiamo riunito tutti i giocatori più forti del Giappone per sconfiggere l'Alius Academy... tuttavia, credevamo che non volesse avere più nulla a che fare con il calcio» spiegai sbrigativamente, tentando di racchiudere le vicende dell'anno precedente nel minor numero di parole possibile.

Dvalin -o per meglio dire, Dave- fece un passo in avanti, torreggiando su Mark con tutta la sua altezza. «Sicuramente voi non siete in grado di capire, dato che siete già stati selezionati per rappresentare il Giappone...» disse, con uno sguardo severo «ma la delusione di non essere stato chiamato nemmeno per le selezioni... quello è stato un colpo troppo duro da sopportare...» si voltò di scatto, dandoci le spalle ed impedendoci di leggere il suo stato d'animo «L'umiliazione, il senso di sconfitta... non possono essere dimenticati»

«Finiscila di fare il melodrammatico!» lo rimproverò Cecilia, dandogli una gomitata sul costato «Abbiamo una partita da giocare»

I nostri imminenti avversari fecero per dirigersi verso la loro panchina quando, con la rapidità di un fulmine, Caleb afferrò la gemella per un braccio. «Hai intenzione di spiegarmi che diavolo ci fai qui?» domandò a denti stretti, tentando di mantenere un tono di voce basso per non attirare attenzioni indesiderate.

«Dopo la partita ti spiegherò tutto» tagliò corto lei, sfoggiando una dolcezza inaspettata «Non lo faccio per ferirti, se è quello che stai pensando... ho i miei motivi per essere qui»

Con mia sorpresa, il ragazzo sembrò capire, perché la lasciò andare, annuendo leggermente. «Buona fortuna» le disse, prima che raggiungesse i compagni «Ti servirà quando vi stracceremo»

Cecilia gli rivolse uno sguardo divertito. «Ti voglio bene anche io» ribatté, facendogli un occhiolino.

I preparativi per la partita furono piuttosto brevi, tutti sembravano impazienti di conoscere il verdetto di quella sfida decisiva. Rabbrividii al pensiero di vedere i miei amici perdere il posto in nazionale. Avevano lavorato talmente tanto per aggiudicarsi la maglia della rappresentativa giapponese che sarebbe stato davvero ingiusto doverla cedere a qualcun altro.

Lanciai uno sguardo a Shawn, che stava facendo un po' di stretching prima del calcio d'inizio. «Sei nervoso?» gli chiesi.

«Me la sto facendo sotto» rispose all'istante, strappandomi una risata. Si alzò, lasciandomi un bacio sulla fronte. «Ma non perderemo, te lo prometto» sussurrò, prima prendere il suo posto sul campo.

«Quella donna è una fottuta incognita vivente!» protestò Autumn, trascinandosi maldestramente verso il dischetto di centrocampo «Non sai mai cosa aspettarti, quando c'è lei in giro!»

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora