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[AUTUMN]
LA SFIDA FINALE PT. 2

«Quando avete finito di sorseggiare il Nettare degli Dei avete intenzione di tornare in campo o devo portarvi anche i biscottini manco foste la Regina d'Inghilterra all'ora del tè?» provocai i miei compagni, impaziente di mettere fine a questa partita.

Non avevo mai appoggiato il fatto che si servissero di quella bevanda per migliorare le prestazioni fisiche, "Le abilità di un calciatore crescono solo con l'allenamento" mi ripeteva sempre mio padre. Per questo motivo mi ero sempre dimostrata contraria all'assunzione di quella robaccia, come ero solita definirla. Faceva parte del mio accordo con Dark, avrei portato la squadra della Zeus alla vittoria anche senza fare uso del Nettare degli Dei.

«Siamo ben nervosette oggi, piccola Autumn» mi provocò Byron dandomi un buffetto sulla guancia.

Feci un verso stizzito, allontanando la sua mano dalla mia faccia. «Non mi piace vedere come vi rovinate il fisico e la carriera bevendo quello schifo» alzai gli occhi al cielo «ma, visto che siete così stupidi da non capirlo, me ne faccio una ragione»

«Sei preoccupata per noi o per tuoi amici della Raimon?» disse avvicinandosi al mio orecchio e ruotando la mia testa in direzione della squadra avversaria.

Mi allacciai una scarpa, per poi riposizionarmi al centro del campo. «Non mi importa nulla di loro» mentii «l'unica cosa che mi interessa in questo momento è la vittoria». É vero, volevo vincere a tutti i costi, ma di certo non volevo che i nostri avversari patissero le pene dell'Inferno. In fin dei conti avevano fatto tanto per me, avevamo passato dei bei momenti insieme ed io mi sentivo come se fossi stata in debito con loro.

La partita riprese, ma la situazione non parve cambiare più di tanto. Tempo qualche minuto e i giocatori della Raimon erano di nuovo a terra senza forze. «Non possono continuare» disse Byron all'arbitro «É ora di dichiarare la fine della partita»

Ma proprio mentre l'uomo stava per fischiare la fine della partita, Mark si rialzò nuovamente in piedi. Trascinati dalla forza del loro capitano, anche tutti gli altri sembravano essere determinati a continuare a giocare. «IO NON MI ARRENDO!» gridò Mark.

«Tutto questo è una follia» sussurrò Byron e, quando notai la sua faccia tra lo stupito e l'infastidito, scoppiai a ridere. «Si può sapere cosa ci trovi di così divertente?» si girò per guardarmi.

«Non ci credi eh? Non riuscirai mai a spezzarli, loro sono troppo forti» lo provocai «Te l'ho detto: ogni volta che li colpirai, loro si rialzeranno e saranno più determinati di prima. Noi due, in confronto a loro, siamo solo delle nullità»

Lui mi guardò come se avessi detto la più grande assurdità di tutti i tempi. Ah, quanto faceva male la schietta verità. «Bene, mettiamoli alla prova! Colpo Supremo!» Byron si preparò al tiro, ma proprio in quel momento l'arbitro fischiò la fine del primo tempo. «Salvato dal fischio dell'arbitro...» digrignò i denti, lanciando un'occhiataccia a Mark.

Ad attenderci alla panchina c'era ancora il carrello con il Nettare degli Dei. Mi misi in disparte, recuperando la mia normalissima borraccia piena d'acqua. Dall'altro lato del campo notai che le ragazze erano tornate e, quando il mio sguardo incrociò quello di Candace, lei alzò un pollice in mia direzione, come per farmi capire che ce l'avevano fatta. Sorrisi, pensando a quanto fossero fantastiche quelle ragazze.

«Autumn» mi richiamò Dark.

«Sì?» domandai annoiata.

«Devi bere il Nettare degli Dei, stai iniziando a stancarti» disse piatto.

Mi voltai di scatto, guardandolo furiosa. «Non erano questi gli accordi» pronunciai con sicurezza. Per farmi bere quella roba avrebbe prima dovuto immobilizzarmi e poi costringermi ad ingoiarla, perché io non lo avrei mai fatto di mia spontanea volontà.

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora