𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1

[3.28]

[AUTUMN]
RAY DARK CON LA TINTA

Quando quella mattina vidi il detective Smith presentarsi al campo d'allenamento, sentii i miei sensi amplificarsi all'istante. Se quell'uomo era qui, voleva dire che era successo qualcosa di grave. «Vedo che vi state allenando duramente» esordì, salutando Hillman con un cenno di capo «L'altro giorno vi ho visto giocare contro i Cavalieri della Regina. É stata davvero una sfida difficile...» ridacchiò «Andateci meno pesanti la prossima volta, non vorrei che il mio povero cuore mi facessi brutti scherzi...»

«Che cosa c'è Gregory?» domandò prontamente Hillaman, condividendo i miei stessi pensieri «Non credo che tu sia venuto qui per fare commenti calcistici»

«No, infatti» rispose l'uomo «Ho bisogno di parlare con due dei tuoi giocatori. Jude... e anche tu, Autumn, fareste meglio a venire con me, devo mostrarvi una cosa»

Alla fine non andammo solo noi, ma tutta la squadra ci seguì, incuriosita da ciò che stava succedendo. «Guardate bene questa foto» ci disse il detective, posandola sul tavolo davanti a noi.

Cammy si sporse in avanti, osservandola con attenzione. «É un uomo con i capelli biondi» constatò «Dalla foto però è difficile distinguerne i lineamenti...»

Annaspai, sentendo l'aria mancarmi nei polmoni. Posai una mano tremante sulla spalla di Jude. Lui si voltò a guardarmi. «Tu credi che sia...» mi chiese.

«Ray Dark» conclusi al posto suo «É chiaramente lui, riconoscerei quel ghigno tra mille!»

«Cosa?» domandò Mark, alternando lo sguardo tra me e Jude «Dite che quell'uomo è Ray Dark?!»

Il detective Smith annuì, riponendo la fotografia nella tasca del suo cappotto. «Anche io ho pensato la stessa cosa» confermò «Sembra che sia a Liocott, è stato avvistato nei pressi dell'area italiana»

Guardai il nostro regista, non sembrava essere particolarmente sorpreso da quella dichiarazione. Io mi sentivo come se stessi per svenire e lui se ne stava lì, immobile. «Tu lo sapevi già, non è vero?» gli chiesi, attirandomi addosso gli occhi di tutti «L'hai visto? Ha cercato di contattarti?»

«L'ho visto questa mattina, ma solo da lontano...» sospirò «stava parlando con Caleb» aggiunse e in quel momento tutti gli sguardi vennero calamitati dall'altro nostro compagno di squadra.

«É vero Caleb?» domandò Cecilia, guardandolo con rimprovero «Sei così stupido da aver parlato con Ray Dark?!»

Lui si stampò in faccia un sorriso furbo. «E se così fosse?» ribatté, facendo spallucce. Jude scattò in avanti, pronto per prenderlo per il collo, ma David lo fermò, trattenendolo per le spalle. «Stavo solo scherzando! Non è il caso di scaldarsi tanto, Jude!» lo rassicurò Caleb «Che ti prende?»

«Allenatore Hillamn, Ray Dark è davvero così pericoloso?» chiese Archer «Non ho mai visto Jude perdere le staffe in questo modo»

«Ray Dark era la forza che tramava dietro la Royal Academy, l'unica squadra riuscita a vincere il Football Frontier per quarant'anni di fila» cominciò il discorso che avevo sentito all'incirca un milione di volte «Ma Ray Dark non è mai stato un tipo da fair play. Quelle vittorie sono state ottenute con trucchi e subdoli stratagemmi»