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[AUTUMN]
BUONA LA PRIMA

Per l'organizzazione del Football Frontier International nessuno doveva aver badato a spese. E non lo dicevo solo per l'enorme stadio che portava il nome del torneo o per il dirigibile che svolazzava sopra la nostra testa per garantire le riprese dall'alto.

Ovunque mi voltavo mi ritrovavo con una telecamera puntata in faccia. Pregai di non fare espressioni troppo infastidite, non sarebbe stato un bello spettacolo per il pubblico a casa. Mi asciugai le mani sui pantaloni della tuta, in attesa della cerimonia inaugurale.

«Agitata?» mi chiese Candace, abbozzando un piccolo sorriso.

«Me la sto facendo sotto!» confessai, senza troppi giri di parole «Stanotte non sono riuscita a chiudere occhio»

«Già, nemmeno io» si accodò Shawn «Propongo di cambiare vicino di stanza, Axel ieri notte stava facendo un casino infernale» aggiunse, lanciando uno sguardo al compagno.

Il biondo si portò una mano dietro la testa, ridacchiando imbarazzato. «Scusa, Shawn. Volevo esercitarmi su una nuova tecnica speciale. Purtroppo, però, non sono riuscito a perfezionarla del tutto» ci spiegò, scatenando tutto l'interesse di Austin.

«Davvero? Una nuova tecnica speciale?» domandò prontamente «Come funziona? Voglio vederla! Dai, fammela vedere!». Scossi la testa, divertita dalla curiosità del ragazzo -che, in tutta onestà, era anche la mia-.

Gli diedi una spallata, come per digli di contenersi. «Temo che dovrai aspettare la partita per vederla» lo avvisai, per poi avvicinarmi al suo orecchio come se gli stessi per rivelare un segreto «ad Axel piacciono le entrate in scena d'effetto»

Il mister entrò di colpo nello spogliatoio, guardandoci uno ad uno. «Siete pronti per la cerimonia d'apertura?» chiese, ma non aspettò nessuna risposta da parte nostra. Ci fece cenno di seguirlo nel corridoio e, dopo esserci disposti in una fila rigorosa, entrammo nello stadio.

«Ci siamo! Il Football Frontier International inizia con le qualificazioni del girone asiatico!» ci accolse il commentatore sportivo, con la sua voce che rimbombava all'interno dello stadio «Australia! Qatar! Cina! Arabia Saudita! Uzbekistan! Thailandia! Corea e Giappone! Questi sono gli otto paesi che si scontreranno sul campo! Quale di loro riuscirà ad affrontare il mondo intero?» domandò, scatenando un boato da parte dei tifosi presenti.

Vedere Mark camminare davanti a me con una tale disinvoltura, mi lasciò abbastanza di stucco. Continuava a guardarsi intorno, saltellando a destra e a sinistra, agitando vigorosamente le mani per salutare tutta la gente sugli spalti. «Come fa ad essere così tranquillo?» domandai, percependo un peso al centro del petto «Io penso che vomiterò a momenti»

Hurley mi diede una pacca di conforto sulla schiena. «Avanti, sorella, queste sono cose che capitano una volta nella vita!» esclamò, afferrandomi un braccio e alzandomelo per invitarmi a salutare un gruppo di ragazzi che faceva sventolare una bandiera con il logo dell'Inazuma Japan.

Quando tutte le squadre furono posizionate sul campo. Il Primo Ministro Vanguard avanzò per il discorso inaugurale. «Benvenuti a tutti!» esordì, per poi rivolgersi direttamente a noi giocatori «Voi rappresentate i migliori giovani talenti del continente e state per giocare nel torneo più prestigioso: il Football Frontier International! Sono sicuro che vi farete valere e chi farete vedere dell'ottimo calcio, ricordate che il prestigio delle nostre nazioni è nelle vostre mani! É un grande piacere per me, quindi, annunciare che le qualificazioni asiatiche del FFI sono ufficialmente... aperte!» esclamò, sollevando un immenso urlo che si diffuse per lo stadio.

A poco a poco il campo si liberò, lasciandoci faccia a faccia con la temutissima nazionale australiana. Il loro capitano si avvicinò a Mark, squadrandolo da capo a piedi con un'espressione superiore. «Wow, dal vivo è ancora più basso» commentò, con un sorrisetto irritante «Come va, nanetto?»

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora