[2.23]

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[AUTUMN]
GIRO GIRO TONDO

«Ragazzi, scendete! Siamo ad Okinawa!» annunciò il signor Veteran e tutti ci precipitammo fuori dall'autobus Inazuma.

Personalmente, non stavo più nella pelle. Speravo con tutto il mio cuore che il Bomber di Fuoco fosse Axel e, sotto sotto, mi sentivo che fosse proprio così. «Allora? Da dove iniziamo?» domandai, saltellando da un piede all'altro.

«A quanto ha detto Hillman, dovrebbe essere questo il posto» disse Bobby, guardandosi intorno.

Mark organizzò dei veri e proprio gruppi di ricerca, in modo da riuscire ad ispezionare l'intera zona. «Potremmo indagare chiedendo alla gente del posto se sanno qualcosa di questo Bomber di Fuoco» spiegò.

«Indagare? Come fanno gli ispettori nei film?» domandò Jack, con aria sognante, come se si trovasse in un vero film d'azione.

Willy lo spalleggiò, facendo finta di leggere le informazioni su un taccuino. «Abbiamo una pista bella calda» esordì «Alcuni testimoni riferiscono di aver visto qualcosa di strano su questa spiaggia, un individuo in grado di eseguire un tiro che sprigiona fuoco e fiamme»

«Per me ci nascondono qualcosa, ma li faremo parlare...» commentò Jack, portandosi due dita sotto il mento «Abbiamo altri indizi, bambola?» chiese, voltandosi verso Nelly con uno sguardo ammiccante.

«Bambola?!» ripeté lei, stringendo ulteriormente la presa sul suo parasole «No, è tutto ciò che sappiamo»

La mia attenzione venne attirata da un pallone da calcio che era stato lanciato verso il cielo. «Direi che possiamo iniziare da lì» mi rivolsi a Mark, il mio compagno di ricerca, ma, non appena mi voltai verso di lui, notai che era già sparito. «Certo che avrebbe anche potuto aspettarmi» sbuffai, seguendolo.

Quando arrivai al campo notai che insieme a Mark c'erano anche Jude e Darren. Inoltre, un altro ragazzo li stava minacciando con un manico di scopa. «Tu sei molto sospetto con quegli occhialetti...» commentò, guardando il nostro regista con severità.

«Certo che non si può di certo dire che siate molto accoglienti...» commentò lui, a braccia conserte.

«Che cosa sta succedendo?» domandai, attirando l'attenzione di tutti su di me.

Lo sconosciuto mi guardò dall'alto al basso, mettendomi una certa soggezione. «E tu chi sei? Li conosci?» mi interrogò. Inclinai la testa di lato: quella voce non mi era nuova, l'avevo già sentita da qualche parte. Eppure il suo viso non mi diceva assolutamente niente...

Mi avvicinai con un sorriso. «Piacere, sono Autumn Barlow e loro sono i miei compagni di squadra. Siamo della Raimon» mi presentai, con tono diplomatico.

Il ragazzo sgranò un attimo gli occhi, ma poi si mise a ridere. «Ma non mi dire! I giocatori della Raimon! Voi siete gli svitati che stanno combattendo gli alieni!» esclamò.

«Beh, sì... siamo proprio noi» confermai, portandomi una mano dietro la testa.

«Sono Thor Stoutberg e sono uno studente che gioca a calcio, proprio come voi» mi porse la mano e io la strinsi prontamente «Autumn Barlow, eh? Sei proprio come ti ha descritta...» sussurrò, ma, notando la mia espressione confusa, si schiarì la gola. «Voglio dire, si parla molto di voi qui in città» spiegò «Dicono che sei una giocatrice di talento»

Alzai le spalle, sorridendo per il complimento. «Si può sempre fare meglio» minimizzai.

«Cosa ci fate ad Okinawa?» ci chiese «Non mi dite che gli alieni stanno per venire anche qui?!»

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora