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[AUTUMN]
QUEL TIZIO É UN PO' SOSPETTO

«Voi avete fatto cosa?!» domandai incredula a Candace, mentre mi posavo un panno umido sulla fronte. Gli allenamenti con l'allenatore Travis erano a dir poco distruttivi e, quel pomeriggio, ero a malapena in grado di reggermi in piedi.

La ragazza si grattò la nuca imbarazzata, forzando un sorriso. «Se ti può consolare non è stata una mia idea...» buttò lì.

Scoppiai a ridere, lasciandomi cadere su una delle sedie della mensa. «Non ti facevo una mezza criminale, Candy» la presi in giro «Intrufolarsi di nascosto nella sede della federazione calcistica studentesca è più una cosa da me» la rimproverai, divertendomi a vedere le sue guance arrossarsi dall'imbarazzo.

Celia -quella che capii essere l'artefice del piano- piombò nella stanza, seguita da tutto il resto della squadra. Diede il tempo a tutti di prendere posto, avvisandoci che quello che stava per dirci ci avrebbe sconvolto.

«Allora, si può sapere che cosa c'è di così importante?» chiese Caleb spazientito «Avrei da fare...»

Alzai gli occhi al cielo. Dal momento che la massima priorità che Caleb aveva era prendersi cura dei suoi capelli, tutta quella urgenza mi sembrava parecchio ridicola, ma mi trattenni dal commentare.

«L'allenatore Travis ha fatto squalificare una squadra» rispose la ragazza, senza giri di parole. Ci fu qualche secondo di realizzazione e tanti pensieri confusi cominciarono a vorticare nella mia mente.

«L'allenatore Travis ha fatto squalificare una squadra?» ripeté Mark, con la bocca spalancata. Intorno a me, tutti i miei compagni avevano dipinti sul volto la stessa espressione confusa e, per un attimo, pensai di averla anche io. Insomma, che diavolo era saltato in mente a Hillman per mettere una persona del genere ad allenare la nazionale giovanile?!

Celia annuì in silenzio. «Travis allenava la squadra di una scuola chiamata Cherry Blossom Jr. High...» iniziò con il racconto.

«Che nome idiota per una scuola-» mi lasciai sfuggire, beccandomi una gomitata da Jude.

Candace mi lanciò un'occhiata, per poi proseguire lei con il discorso. «Si parla di dieci anni fa...» specificò, come se questa potesse essere un'attenuante «Pare che la Cherry Blossom stesse andando molto bene nel Football Frontier di quell'anno... sembravano essere candidati alla vittoria delle fasi di qualificazioni»

«Tuttavia l'allenatore Travis fu coinvolto in un incidente e fece ritirare la squadra poco prima della finale» concluse Celia.

«Un "incidente"?» le feci da eco «Che tipo di incidente?»

La ragazza scosse la testa. «Non si sa nient'altro al riguardo, questo è tutto ciò che c'era scritto nei registri» sospirò «Da quel momento l'allenatore Travis venne considerato come un allenatore maledetto»

L'urlo terrorizzato di Jack mi perforò un timpano e mi fece sobbalzare sulla sedia. Ogni volta che la parola "maledizione" veniva pronunciata, la sua reazione era sempre la stessa. Eravamo sempre costretti a dirgli che si trattasse di un modo di dire per farlo calmare.

«Come facciamo ora a fidarci di lui?» domandò prontamente Scott, incrociando le braccia al petto. Quel ragazzo aveva dei gravi problemi di fiducia -considerando i suoi trascorsi- ma in quella circostanza pensai che ne avesse tutte le ragioni.

Dall'altra parte, però, Travis era stato scelto da Hillman ed io non avrei mai potuto dubitare di lui. «A che pensi?» mi chiese Mark, quando la stanza cominciò a svuotarsi.

Mi passai una mano sul mento, cercando di raccogliere tutte le mie riflessioni. «Penso che questo sia un gran casino» gli spiegai «Eppure deve pur esserci qualche tipo di spiegazione... Hillman crede che Travis sia la persona migliore per allenare questa squadra e, finché non mi darà motivo per dubitarne, penso che seguirò le indicazioni del mister». Buttai fuori tutta l'aria che avevo nei polmoni con un grande sospiro. «Certo che non è facile, quel tipo è davvero ottuso...»

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora