𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1

[3.18]

[AUTUMN]
I COLPI DI SCENA SONO ALL'ORDINE DEL GIORNO

«DITEMI CHE É UNO SCHERZO!» strillai, non appena misi piede sul campo di allenamento. Indicai la ragazza che si stava scaldando in lontananza, con indosso la maglia blu dell'Inazuma Japan. «Come se la presenza di Caleb non fosse già abbastanza irritante, mi state dicendo che ora dovremmo sorbirci anche la Stonewall femmina?!»

Lei si accigliò, rivolgendomi un sorriso altezzoso. «Buona mattinata anche a te, fiorellino» ribatté «Ci siamo svegliate con il piede sbagliato?». Dalle mie labbra scappò un brontolio di lamentela, consapevole che la presenza dei due gemelli all'interno della stessa squadra avrebbero reso l'esperienza più complicata.

Mark ci aveva proposto un breve riscaldamento prima dell'arrivo dell'allenatore, con l'obiettivo di perfezionare sempre di più la sua tecnica micidiale. Io rifiutai, spiegando che prima avrei preferito risolvere il problema con i miei tiri in porta.

Così, uno dopo l'altro, gli attaccanti cominciarono a tartassare Mark con le loro tecniche più potenti. E, come durante la partita contro la Neo Japan, il Pugno di Giustizia sembrava accrescere sempre di più la sua forza, mantenendo la porta inviolata anche dai tiri più forti.

«Il Pugno di Giustizia di Mark migliora sempre di più, non è vero? Che giocatore eccezionale!» esclamò Darren esaltato, come un piccolo fan la prima volta che vede il suo idolo.

«Pff, Axel è molto meglio!» replicò Austin con sufficienza, cacciando via quell'insinuazione con un gesto rapido della mano «Se veramente volesse potrebbe abbattere quel Pugno di Giustizia come se niente fosse!»

La fronte di Darren si aggrottò, dipingendo sul suo volto un'espressione oltraggiata. «Cosa? Ma hai il prosciutto sugli occhi? Non hai visto come Mark ha parato il suo tiro? Questo significa che Mark è il più bravo!» gli fece notare, mettendolo davanti all'evidenza.

«Ah, la sua è stato solo fortuna!» professò Austin, incrociando le braccia al petto «Se Axel avesse tirato con tutta la sua forza, Mark non avrebbe neanche avuto il tempo di pararlo. Axel è più forte di Mark!»

«Ma quando mai, Mark è il più forte!»

«Sciocchezze, Axel è il più forte!»

Mi misi in mezzo tra i due, per evitare che cominciassero a fare a botte per una sciocchezza simile. «Se avete finito di fare i bambini dell'asilo...» li rimproverai «sta per iniziare l'allenamento» feci notare, indicando il mister con un cenno di capo.

L'allenatore Travis si avvicinò al capitano, squadrandolo da capo a piedi. «Sei convinto che vincerai?» gli chiese, con tono quasi divertito.

«Certo che lo sono!» esclamò lui, stringendo i pugni con fare determinato.

Il mister alzò gli occhi al cielo, per nulla impressionato dall'energia del nostro portiere. «Mark, in questo momento non saresti in grado di giocare a livello mondiale, credimi» pronunciò, lasciandoci tutti a bocca aperta «Anzi, sarà meglio approfittare della prossima partita, perché probabilmente sarà l'ultima»