𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1

𝟏.𝟕

[CANDACE]
AVETE VISTO UN RAGAZZO ALTO E CARINO?

Ultimamente, parlare con Mark equivaleva stare ad ascoltare un disco rotto. «Finalmente cominciano le qualificazioni regionali del Football Frontier!» mi ripetè per la quarta volta in quella mattinata. Cominciai a raccogliere i miei libri, riponendoli con cura nello zaino. «Sai, Mark, non sono ancora diventata sorda. Anzi, ci sento anche parecchio bene! Non fai che ripetermelo da quando avete battuto la Occult!» sospirai.

Mark non sembrava nemmeno ascoltarmi, i suoi pensieri erano tutti rivolti alla partita. «Non vedo l'ora di affrontare i prossimi avversari e dimostrare quanto siamo cresciuti come squadra. Sento che se continueremo a lavorare duro, nessuno potrà fermarci!» disse con entusiasmo, il volto illuminato da un sorriso contagioso. «E rispetto all'anno scorso abbiamo abbastanza giocatori e in più un nuovo, fortissimo attaccante!» lui continuò con il suo discorso ed io alzai gli occhi al cielo «Quest'anno arriveremo al torneo nazionale e lo vinceremo!»

«Ok, frena. Non stai sognando un po' troppo in grande, ora?» domandai «Non faresti meglio a pensare ai vostri prossimi avversari? A proposito... non mi hai ancora detto contro chi giocherete»

«Giocheremo contro...» Mark si picchiettò un indice sulle labbra, aumentando la mia curiosità «non lo so!». Mi sbattei una mano sulla fronte a quella risposta, Mark era davvero incorreggibile. Dopotutto, questa sua determinazione era una delle cose che più apprezzavo di lui. Era sempre pronto a dare il massimo, sia in campo che fuori, e questo atteggiamento riusciva spesso a trascinare l'intera squadra. A volte mi chiedevo come facesse a essere così instancabile e ottimista.

Una ragazza della nostra classe si avvicinò, con fare interessato. «Ehi! Il nuovo attaccante di cui parlavi... si tratta per caso di quel ragazzo alto e carino?». Corrugai la fonte, cercando di associare un membro della nostra squadra a quella scarna descrizione. Mark sembrò confuso quanto me. «Eh? Stai parlando di Axel? Non mi pare che sia poi così alto...» rifletté. Effettivamente aveva ragione: Axel non era di certo basso, ma non era nemmeno altissimo... era piuttosto nella media.

«No, non lui! Intendo quel ragazzo tornato dall'America...» ci spiegò la ragazza. Scambiai uno sguardo con Mark. Che io sapessi, nessuno del nostro team oltre a Silvia era mai stato in America. «America? Non c'è nessuno del genere nel nostro club...» le risposi. «Mi ha chiesto dove si trovasse la sede del club di calcio, per cui ho pensato che ne facesse parte...» la ragazza fece spallucce «Ma dopotutto, un ragazzo così carino sarebbe proprio sprecato per il vostro club!»

Mark sembrò non cogliere quello che doveva essere un insulto. «Un ragazzo dall'America... forse è il caso che andiamo a controllare!» mi disse, partendo alla volta della sede del club. Quando arrivammo notammo un ragazzo discutere con Nelly. Ed effettivamente combaciava con la descrizione che ci era stata data poco prima: alto e carino. «Ehi, bellezza! Sai mica dov'è la sede del club di calcio?» domandò, sorridendo sornione.