𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1

[1.31]

[AUTUMN]
LA SFIDA FINALE PT. 1

Ci siamo, mancavano pochi minuti al calcio d'inizio della finale del Football Frontier che avrebbe decretato la squadra più forte del paese. Zeus Junior High contro Raimon Junior High. Chi l'avrebbe mai detto che quella squadra, che inizialmente aveva a malapena sette giocatori, avrebbe raggiunto vette così alte. Ma oggi non mi sarei dovuta impressionare, dovevo rimanere ferma e concentrata sul mio obbiettivo: vincere la partita.

Entrai nello spogliatoio e mi misi la divisa della Zeus. Mi legai i capelli in una coda alta con una bandana rossa, come ero solita fare fin da quando ero piccola, poi mi fermai davanti al lavandino e mi guardai allo specchio. Era la mia prima finale del Football Frontier, il sogno di una vita. Cosa avrebbe pensato la mia famiglia?

Mi sciacquai rapidamente la faccia per poi uscire dallo spogliatoio, la partita sarebbe iniziata a breve. Notai la figura di Byron appoggiata al muro, evidentemente mi stava aspettando. «Ed ora che vuoi?» tagliai corto.

«La partita sta per iniziare, vieni» disse tendendomi una mano.

La scostai bruscamente. «Ti ho già detto che non voglio avere niente a che fare con te» ripetei per la millesima volta in giornata «ti ho scritto un'infinità di messaggi e tu non mi hai mai risposto. Anzi no, mi correggo, una volta lo hai fatto...» mi picchiettai un indice sulle labbra con un finto fare pensieroso «e cosa mi avevi scritto? Ah, sì. "Fottiti, Autumn", giusto?» domandai ironicamente, citando il messaggio che mi aveva scritto qualche tempo prima «Un vero gentiluomo devo ammettere...»

«Era quello che ti meritavi per averci abbandonati» replicò lui, alzando le spalle con indifferenza. Era cambiato, in lui c'era qualcosa che non andava. Non era il Byron Love che avevo conosciuto mesi prima. Ray Dark e le sue idiozie sul potere dovevano avergli fatto il lavaggio del cervello.

Continuai ad avanzare per il corridoio che ci avrebbe portato al campo, non degnando il mio accompagnatore del minimo sguardo. «Avevo bisogno di te...» lo rimproverai «avevo bisogno del mio migliore amico»

«E dov'era la mia migliore amica, quando ero io ad avere bisogno di lei?» ribatté.

Touché. Arrivai alla conclusione che eravamo entrambi due amici di merda. «Byron in questa partita il capitano sono io, perciò vedi di fare come ti dico. Dobbiamo solo vincere la partita, non fare sciocchezze» cambiai discorso, riportando l'attenzione sulla finale.

«Dovrei dirti la stessa cosa. Mi scoccerebbe perdere solo perché hai voluto far vincere i tuoi amichetti» mi incalzò.

«Non preoccuparti, probabilmente sono quella che ci tiene maggiormente a vincere» dissi piatta.

Entrammo nello stadio e un boato fortissimo ci accolse, le tribune erano gremite di tifosi. «Un attimo e quella ragazza chi é? Porta la divisa e la fascia da capitano della Zeus, ma non ha mai preso parte a nessuna partita del Football Frontier quest'anno! Che sia un asso nella manica?» sentii dire a Chester Horse Sr., il commentatore.

Mi avvicinai alla panchina dove era seduto il nostro allenatore, Ray Dark, l'uomo più irritante e spregevole dell'universo. Solo vedere la sua faccia mi dava sui nervi. «Autumn» mi richiamò.

Alzai gli occhi al cielo. Che voleva dirmi in un momento come quello? «Sì?» domandai annoiata.

«Non accetterò un'altra sconfitta per colpa tua, sono stato chiaro?» mi intimò. Era solo una mia impressione o quella suonava a tutti gli effetti come una minaccia?

Feci spallucce. «Cristallino...» risposi asciutta.

Mi voltai per un attimo verso i giocatori della Raimon. Erano tutti raccolti intorno alla panchina, con Mark che fungeva da fulcro dell'attenzione. Era intento a fare uno dei suoi classici discorsi motivazionali e, per un attimo, le mie certezze vacillarono. Loro sì che erano uno squadra e cominciai a pensare che sarebbero stati loro a portarsi a casa la coppa.