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[AUTUMN]
"P" COME PARLARE O COME PALLONATE?

«Da capo, di nuovo!» le urla di Dark stavano iniziando a infastidirmi. Se avesse ripetuto quella frase ancora una volta, invece che mirare alla porta avrei mirato alla sua testa. «Ti vieto di lasciare il campo fino a quando non avrai portato a termine questa tecnica» disse lasciandomi da sola.

«Questo è un sequestro...» borbottai, mentre andavo a recuperare la palla che era finita a diversi metri dalla porta. Erano ormai tre ore che mi allenavo continuamente e stavo letteralmente morendo dalla stanchezza. Mi coricai il mezzo al campo, l'erba fresca a contatto con la mia pelle bollente mi faceva sentire come se fossi in paradiso. Piccole goccioline di sudore continuavano a scendere ininterrottamente lungo le mie tempie, per poi finire al suolo. Dovevo assolutamente trovare un modo per perfezionare la mia nuova tecnica micidiale.

Dopo qualche minuto perso a non fare assolutamente nulla, nel tentativo di recuperare un minimo di forze, mi alzai di scatto, determinata più che mai. Avrei completato quella tecnica e lo avrei fatto oggi stesso. "Forza Autumn, un'ultima volta. Ce la puoi fare!" mi incoraggiai mentalmente, intanto che posizionavo la palla sul dischetto dell'area di rigore e mi preparavo a tirare. Presi la rincorsa e mi avventai a massima velocità sul pallone. Sentii crescere dentro di me una grande forza e, quando il mio piede venne a contatto con la palla, una luce immensa di sprigionò in tutto il campo. Ci ero riuscita?

Rimasi un attimo interdetta e dovetti sbattere le palpebre più volte per rendermi conto che quello non fosse un sogno e che la palla fosse effettivamente in rete. La conferma arrivò poco dopo, quando sentii una risata agghiacciante alle mie spalle. «Ce l'hai fatta, alla fine» Ray Dark sorrideva compiaciuto appoggiato alla panchina. Il suo, però, non era un sorriso di felicità. Era come se mi volesse far capire che ora eravamo davvero invincibili. Ma io non la pensavo così, anzi, mi sentivo più fragile che mai.

«Sì, credo di sì» stramazzai al suolo esausta. Mi alzai a fatica e raggiunsi il mio borsone che avevo abbandonato a bordo campo. Presi il telefono e notai subito un paio di messaggi.

Da: Mark

"Riesci a passare all'allenamento più tardi?"

"Autumn, non ci crederai!"

"La Royal Academy ha perso 10 a 0 contro la Zeus :O"

Oh Mark, ci credevo eccome. Recuperai le mie cose, per poi infilarmi nello spogliatoio. Mi feci una doccia rapida, riflettendo su quanto stava accadendo. L'invincibile Royal Academy era appena stata sconfitta.

Accettai la proposta di Mark, raggiungendo la squadra al campo di calcio della Raimon per vedere come stessero proseguendo gli allenamenti. Tutti erano raggruppati intorno al capitano e lo ascoltavano con attenzione. «Il nostro prossimo avversario sarà la Farm Junior High» spiegò, facendo poi spazio a Celia per i dettagli relativi alla squadra che avrebbero dovuto affrontare.

«Provengono da un piccolo paesino di montagna» aggiunse lei, sempre preparata più che mai, come se fosse una vera e proprio giornalista «Vivono in mezzo alla natura e lontano dalla modernità»

Jack guardò il cielo con aria sognante. «In montagna? Deve essere un posto fantastico!» sorrise.

«Immaginate che bei prati verdi, gli uccellini... » continuò Timmy.

«Guardate che non è mica Heidi...» commentai ridacchiando e solo allora la squadra della Raimon si accorse della mia presenza. «Sono fortissimi in difesa» spiegai.

Celia annuì rapidamente con la testa. «Autumn ha ragione. Sono stati in grado di sviluppare una barriera impenetrabile, che definiscono come Muraglia Infinita. Fino ad ora non hanno subito neanche un gol» confermò «Sebbene il reparto offensivo lasci un po' a desiderare, la loro difesa di acciaio ha consentito alla Farm di vincere ogni partita» concluse infine.

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora