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[AUTUMN]CENTRO DI RACCOLTA DEI CAPITANI DELLE NAZIONALI

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[AUTUMN]
CENTRO DI RACCOLTA DEI CAPITANI DELLE NAZIONALI

«Incredibile, sei riuscito a fermare il mio tiro!» sentii ridacchiare dal campo, non appena ritornai all'area giapponese «Autumn mi aveva parlato bene di te, ma non credevo che fossi davvero così forte!»

Mi avvicinai in fretta, notando Mark in compagnia di Paolo. «Anche tu sei davvero bravo!» Mark ricambiò il complimento «Il tuo tiro è a dir poco portentoso!»

«La mia missione consiste nel realizzare il sogno di vittoria degli italiani con il bel gioco» gli spiegò, stringendo il pallone tra le mani «E se vinceremo il Football Frontier International i sogni degli italiani e il mio sogno d'infanzia si avvereranno. Ed è per questo che vinceremo!»

«Ehi, abbassa un po' la cresta!» gli dissi dalla distanza, in modo da far notare la mia presenza «Noi non ci lasceremo di certo battere così facilmente!»

Paolo calciò il pallone verso di me ed io lo stoppai senza problemi. «Mi fa piacere sentirtelo dire!» ribatté, invitandomi a raggiungerli sul campo.

Corsi verso di loro con gran velocità, quando mi vidi rubare il pallone da proprio sotto il naso. Alzai la testa, ritrovandomi davanti ad un armadio vivente dalla carnagione abbronzata. Lui sembrò non fare neanche caso a me, superandomi per raggiungere il mio amico italiano. «Ehi, Bianchi!» lo richiamò «É da un'ora che ti sto cercando!»

«Thiago Torres!» ricambiò il saluto «Da quanto tempo non ci vediamo, vecchio mio!»

«Voi due vi conoscete?» chiese Mark.

Paolo lo guardò con la bocca spalancata. «Scherzi?! Davvero non sai chi sia Thiago Torres?» gli disse, come se fosse stata un'ovvietà.

«Era anche lui alla cerimonia di apertura» continuai «É il capitano dell'Impero, la nazionale argentina. Si dice che con lui in difesa non abbiano subito ancora un gol»

«É chiamato la Fortezza delle Ande!» concluse Paolo.

Mark si avvicinò all'istante, guardandolo come se fosse stato un Dio sceso in Terra. «Nemmeno un gol?» ripeté, per assicurarsi di aver capito bene «É davvero incredibile! Piacere, mi chiamo Mark Evans, della nazionale giapponese» fece per stringergli la mano.

Il ragazzo gli scagliò un'occhiataccia, senza degnarlo nemmeno di una parola. Tornò subito da Paolo, evidentemente doveva essere l'unico che considerava all'altezza delle sue attenzioni. «Ti andrebbe di fare una sfida?» gli propose.

Mi chinai verso Mark, che era rimasto ancora con la mano sospesa a mezz'aria. «É solo una mia impressione, o ci sta completamente ignorando?» sussurrai, in modo che solo lui potesse sentirmi.

Paolo ci lanciò uno sguardo di colpevolezza. «Veramente... io starei già giocando con loro» gli fece notare, indicandoci con la testa. Mi stampai in faccia un sorriso vincente: Mark e Autumn 1, bestione argentino 0!

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora