[3.1]

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[AUTUMN]
PIZZA, PASTA E MANDOLINO!

«Spada Micidiale

«Ed è gooool!» esultò il commentatore sportivo «Un'altra meravigliosa conclusione di Paolo Bianchi, che segna il suo secondo gol della partita! Non c'è nulla da dire, è lui il futuro del calcio italiano!»

Saltai in piedi dal mio posto, applaudendo vigorosamente per la meravigliosa giocata. Poco dopo arrivò il triplice fischio dell'arbitro che decretò la fine della partita ed io, entusiasta più che mai, mi avviai verso l'uscita.

Qualche minuto più tardi venni raggiunta dai miei amici italiani, che erano un vero e proprio terremoto. Avevano appena disputato la finale del campionato giovanile italiano ed erano riusciti a guadagnarsi una meravigliosa vittoria. Questo ero un grandissimo passo avanti per loro che sognavano di entrare in nazionale. «Allora?» mi domandò Paolo, con un finto tono altezzoso «Come ho giocato?»

«Bah... mediocre...» lo presi in giro, ma scoppiai a ridere quando vidi la sua espressione offesa. «Avanti, stavo scherzando!» lo spintonai con una spalla «Sei stato davvero bravo! Non ci sono dubbi, ti prenderanno sicuramente in nazionale»

Lui sospirò, portandosi le mani dietro la testa. «Non lo so, speriamo» fece spallucce.

«Paolo, sempre il solito modesto» commentò Michele, un altro ragazzo che aveva preso parte alla partita «É inutile discutere, dopo la nostra vittoria nel campionato italiano, siamo noi i più forti di tutti!»

«Ehi» lo ammonì Paolo, facendosi improvvisamente serio «stai parlando troppo presto, Michele. C'è un'altra sfida che ci aspetta...»

Angelo, un ragazzo bassino dai capelli biondissimi, cominciò a saltellare per attirare l'attenzione. «Intendi... il Football Frontier International?» gli chiese, con gli occhi che brillavano dalla gioia.

«Esatto» confermò l'attaccante «La nostra prossima sfida, è affrontare il mondo intero!»

Erano ormai diverse settimane che tra i giovani calciatori italiani non si faceva altro che parlare del Football Frontier International. Non sapevo esattamente cosa fosse, ma supposi che si trattasse di una competizione calcistica di livello internazionale. Nel giro di qualche settimana, infatti, si sarebbero tenute le selezioni che avrebbero decretato chi avrebbe preso parte alla squadra nazionale giovanile italiana e la competizione era ormai alle stelle.

L'Italia, in quanto a talenti, era una terra molto prolifica. Avevo conosciuto tantissimi calciatori della mia età e non ce n'era nemmeno uno che potesse essere definito scarso. Giocai nervosamente con la collana che avevo al collo, cominciando a chiedermi se anche i miei amici in Giappone fossero a conoscenza di questo torneo. Sicuramente Mark ne sarebbe stato entusiasta.

«Allora?» domandò Paolo, mentre camminavamo per le strade della città, diretti verso casa «Notizie dal Paese del Sol Levante?»

Alzai le spalle, portandomi le mani nelle tasche dei pantaloni. «Al momento nessuna novità» sintetizzai «Ieri ho sentito Mark, pare che la sua squadra si stia già preparando per il campionato studentesco dell'anno prossimo»

«Non hai una foto della tua squadra?» mi interrogò Michele «Sono proprio curioso di vedere che tipi sono...»

«Beh... sono tutti un po' particolari, diciamo...» ridacchiai, prendendo il mio telefono e cominciando a frugare nella galleria. Mostrai loro una foto che Candace mi aveva mandato qualche mese prima, dove tutti i giocatori della squadra erano stati accolti dal Primo Ministro per essere premiati del magnifico lavoro che avevano fatto durante la battaglia contro la Alius Academy. «Ecco, questa è la Raimon Junior High...» sorrisi «Lui è Mark Evans, il capitano e portiere. É davvero fenomenale!» spiegai, indicando il ragazzo al centro della fotografia.

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora